Big data. Si può sapere tutto di tutti: potenzialità o minaccia? Incontro all’Orto Botanico
Mercoledì 17 novembre, con inizio alle 17.45, all’Auditorium dell’Orto Botanico (Prato della Valle, 57C), Mario Rasetti, fondatore e presidente della Fondazione ISI - Istituto per l’Interscambio Scientifico, sarà protagonista di “Segnavie”, il format di incontri e confronti ideato e realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
“Big data. Si può sapere tutto di tutti: potenzialità o minaccia?” è l’interrogativo, decisamente di attualità, intorno al quale verterà il confronto. A dialogare con lo studioso sarò Luca Tremolada, della redazione scientifica di Nova 24 supplemento de Il Sole 24 ore.
L’ingresso è libero ma, dato il prevedibile grande afflusso, è necessario prenotarsi preventivamente sul sito www.segnavie.it o telefonando al numero 049 660405.
Big data. Si può sapere tutto di tutti: potenzialità o minaccia?
Ogni anno nel mondo solo con le telecomunicazioni produciamo un numero di byte equivalente a scrivere 340 miliardi di volte Guerra e pace. Nel 2016 abbiamo prodotto tanti dati quanti ne ha prodotti l’umanità intera in tutta la sua storia. E ogni anno produciamo il doppio dei dati prodotti fino all’anno precedente.
Il futuro? Gli esperti ipotizzano che nel giro di cinque anni il mondo sarà coperto da 150 miliardi di dispositivi, che comunicheranno tra loro e con gli esseri umani. Il tempo di raddoppio dei dati prodotti fino a quel momento dall’intera umanità scenderà da un anno a 12 ore.
Una minaccia per la nostra privacy? “Io credo – sostiene Mario Rasetti – che sia corretto preoccuparsi della privacy. Ma non è il vero disastro: se mettere a disposizione i miei dati permette un avanzamento della medicina o serve per battere il terrorismo, le conseguenze sono positive. Il digitale è come la nuova fisica nucleare. Si presta ad applicazioni molto utili, così come il nucleare ha permesso di creare macchine per curare i tumori, ma apre la porta anche ad applicazioni negative (come la bomba atomica)”.
Il settore dei “dati” nasconde sicuramente alcuni rischi, ma schiude anche vasti orizzonti di ricerca e di applicazione: dall’intelligenza artificiale alla sentiment analysis – che studia come si formano le opinioni e le preferenze – dallo studio dei sistemi complessi alle applicazioni nell’economia, fino a toccare l’internet of things.
Ciò che distingue le minacce dalle opportunità, sostiene Rasetti, è la risposta a una domanda cruciale: in mano a chi vanno questi dati?
Chi sono i protagonisti?
Mario Rasetti
Fisico. Professore Emerito di Fisica Teorica al Politecnico di Torino, ha collaborato con i maggiori centri di ricerca al mondo. È presidente e cofondatore della Fondazione ISI - Istituto per l’Interscambio Scientifico e Consigliere della Commissione Europea. Nel 2011 ha vinto il premio Majorana per la fisica dei campi. I suoi principali ambiti di ricerca sono la meccanica statistica, l’informazione, la computazione quantistica e i “Big Data”.
Intervistato da Luca Tremolada de Il Sole 24 ore
Ha lavorato in televisione, radio, agenzia, internet e carta stampata occupandosi di economia, scienza e tecnologia. È stato caposervizio a 24 Ore Tv, televisione de Il Sole 24 Ore, vice-caposervizio Agenzia finanziaria Pmf di Class Editori e redattore di Repubblica.it. Ha fondato e dirige Info Data Blog, lo spazio di data journalism de Il Sole 24 Ore. Attualmente lavora e scrive di scienza, innovazione, tecnologia e creatività al quotidiano Il Sole 24 Ore nella redazione scientifica di Nova 24.
Il prossimo incontro
Daniele Novara
Pedagogista
7 novembre 2018 | Padova (Piccolo Teatro)
Cosa sta accadendo ai nostri bambini? Come tornare alla relazione educativa.
Informazioni e prenotazioni
Ingresso libero con prenotazione, fino a esaurimento posti
www.segnavie.it
049 660405 (Segreteria organizzativa: P.R. Consulting)