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Il bilancio di "L'Europa in Prato": oltre 200mila presenze, molte le provenienze dall'estero

Lo sguardo degli organizzatori si volge ora ad Abano Terme dove, da venerdì 25 a domenica 27 maggio la manifestazione verrà riproposta

Chiusa con un eccezionale successo di pubblico la 14^ edizione de “L’Europa in Prato”.

"Turisti da tutto il mondo"


“L’edizione che abbiamo appena consegnato agli archivi – ha commentato il presidente della Fiva Ascom Confcommercio di Padova, Ilario Sattin – ha confermato la straordinaria qualità dell’iniziativa che ha visto confluire a Padova oltre 200mila persone con provenienze, per quanto riguarda le gite di un giorno, da un bacino che ha superato i confini regionali”. Ma complice anche il richiamo turistico che in questo periodo sta individuando Padova come una città d’arte meritevole di essere visitata per più giorni anche da chi proviene dall’estero e dalle regioni italiane non contermini, le presenze a “L’Europa in Prato” sono state quanto mai significative. “Non è stato difficile – continua Sattin – imbatterci in turisti provenienti da Francia, Germania, Austria, ma anche dal Belgio e dall’Olanda, così come è stato facile incontrare turisti siciliani, umbri, marchigiani”. Insomma un concentrato di provenienze che ad Abano non potrà che moltiplicarsi anche se non sembra questo (o almeno non solo questo) l’obiettivo degli organizzatori.

Ad Abano Terme


“Ad Abano – continua Sattin – porteremo in quella piazza che avrebbe dovuto vedere sorgere un centro commerciale (pericolo scampato grazie anche alla determinazione del sindaco Federico Barbierato e della sua amministrazione) le tradizioni di un commercio ambulante che è parte integrante della storia della nostra Europa che, nella città termale, ha sempre trovato un’interprete eccellente. Individuare dunque Abano come nuova tappa di quello che è un circuito nazionale di grande successo, equivale a riconoscere alla Fiva e all’Ascom padovane un ruolo di primo piano nella strenua difesa dei nostri valori e della nostra economia”. Un po’ come dire, parafrasando il grande Adriano, “là dove doveva sorgere un impersonale centro commerciale, ora arriva un caleidoscopio di profumi e di colori” che non potranno che rappresentare un grande richiamo e, soprattutto, una nuova, significativa esperienza per gli ospiti presenti nell’area collinare euganea. “I numeri della 14^ edizione de “L’Europa in Prato” – aggiunge il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – danno credito alla nostra filosofia: grandi manifestazioni, ben organizzate e ben supportate dalla promozione, fanno sì che Padova sia una meta da visitare e da godere. Sapere che nei tre giorni de “L’Europa in Prato” Padova è stata la meta preferita da tantissimi “non padovani” (che poi diventano i migliori ambasciatori delle bellezze di Padova) ci conferma nell’insistere sulla necessità che la nostra città sviluppi un progetto di turismo non episodico ma frutto di una programmazione e di una visione della quale potranno trarre beneficio anche le attività commerciali prese nel loro complesso”. “Abano – conclude il presidente dell’Ascom – non ha certo bisogno di presentazioni, ma implementare l’offerta è doveroso soprattutto oggi che il turista chiede di poter essere coinvolto in “esperienze” da poter conservare nella propria memoria e raccontare una volta tornato a casa”.

Europa in Prato 2018

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