Cena di Santa Lucia al Geox - Tutto esaurito
Tutto esaurito alla Cena di Santa Lucia, oltre 1.100 le prenotazioni pervenute
Prenotazioni chiuse alla Cena di Santa Lucia, il tradizionale appuntamento natalizio padovano che richiama partecipanti da tutto il Nordest. A tre giorni dall’evento, che si svolgerà
lunedì 12 dicembre 2016 a partire dalle ore 20
nel Gran Teatro Geox di Padova
via Tassinari, 1
la quota massima di partecipazione, 1.100 persone, è stata toccata e leggermente superata. Iscrizioni chiuse, quindi, e soddisfazione da parte degli organizzatori, considerato che nel 2015 le adesioni erano state circa 900. “Ancora una volta abbiamo avuto una bella sorpresa dai padovani e dai veneti”, commenta il presidente della Cena, Graziano Debellini. “È in occasioni come questa che si vede all’opera il cuore di una città e di una regione, disponibile a fare il bene in modo spontaneo ed entusiasta”. C’è poi un altro dato a cui Debellini dà particolare rilievo: “La gran parte delle adesioni è pervenuta da parte di imprenditori, e in generale dai mondi produttivi della città, che danno lavoro a decine di migliaia di persone. Un fatto quest’ultimo in grande sintonia con il tema di quest’anno”.
Il tema della Cena di Santa Lucia 2016 infatti è:
#RifugiatiMigranti: al lavoro per cambiare passo
“Si tratta non solo di raccogliere fondi”, spiega Debellini, “ma anche, come è successo tante volte in questi anni, di creare sinergie, opportunità, scambi tra istituzioni e aziende di paesi diversi. Puntiamo a sostenere chi vive la condizione di migrante, rifugiato e sfollato con azioni concrete e in questo modo concorrere a cambiare la “narrazione” vigente, che vede queste persone solo come un problema e non come un’opportunità. Siamo convinti che i progetti, per essere veramente efficaci, debbano implicare anche un lavoro e una sfida culturale. Anche la scelta di puntare a una nuova sede come il Gran Teatro Geox nasce dal desiderio di fare un passo in più, di “uscire”, permettendo oltre tutto una maggiore affluenza di ospiti alla Cena”.
All’edizione 2016 ha già assicurato la sua presenza il vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla, da subito per tutti “don Claudio” “del quale ben conosciamo”, commenta il presidente dell’Associazione Cena Santa Lucia onlus Graziano Debellini “la sensibilità per le tematiche sociali, come espressione di fedeltà al Vangelo. Per noi si tratta del vero ospite d’onore di questa edizione”.
Nel volgere degli anni la Cena di Santa Lucia ha raccolto fondi per progetti che la Fondazione Avsi realizza nel mondo e per altri progetti che nascono dal nostro territorio (ogni anno almeno un progetto promosso dalla diocesi di Padova) e che hanno come comune denominatore un reale interesse alla condivisione dei bisogni dei paesi in via di sviluppo. I progetti sostenuti quest’anno sono nove: sei iniziative di sviluppo proposte dall’ong Avsi dal Kenya alla Siria, che hanno proprio il lavoro come comune denominatore, più l’Università cattolica Ecusta di Addis Abeba (un obiettivo costante in questi anni per la Cena), il rafforzamento del presidio medico delle Cucine economiche popolari di via Tommaseo e un contributo al Fondo straordinario di solidarietà promosso dalla diocesi di Padova.
Per chi volesse comunque sostenere le attività di solidarietà internazionale che verranno promosse dalla Cena è possibile effettuare un’erogazione liberale mediante bonifico bancario all’IBAN IT15 R033 5901 6001 0000 0013 730, destinatario del bonifico: Associazione Santa Lucia per la cooperazione e lo sviluppo tra i popoli onlus, via Forcellini 170/A – 35128 Padova, causale: “Erogazione Liberale per i Progetti sostenuti dall’Associazione Santa Lucia”. I contributi versati (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili per le persone e le imprese.
Cuore pulsante della Cena è il comitato promotore, formato da oltre 60 rappresentanti delle maggiori organizzazioni economiche e sociali di Padova. E sono oltre un centinaio gli enti e le aziende che contribuiscono alla buona riuscita della Cena con il loro contributo, a volte, come nel caso della Coldiretti, fornendo in prima persona le ottime materie prime a chilometri zero che entrano in menu. Accanto a loro non si possono non citare gli oltre 250 volontari che a partire da un mese prima della data della cena si mettono in moto per rendere indimenticabile l’evento.
Tutte le informazioni sulla Cena si possono trovare sul sito Internet www.cenadisantalucia.it.
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Era l’occasione per raccogliere fondi per iniziative di sviluppo dell’ong Avsi. Ma dal 2002 ad oggi ha fatto passi da gigante. Tanto è vero che siamo già alla quindicesima edizione. E l’Associazione Santa Lucia che la promuove è ormai un piccolo network di carità e solidarietà che lavora tutto l’anno.
La Cena di Santa Lucia quest’anno si svolgerà
lunedì 12 dicembre 2016 a partire dalle ore 20 al Gran Teatro Geox di Padova
via Tassinari, 1 – www.granteatrogeox.com
Si tratta, come noto, di una grande occasione di solidarietà e di incontro, di gusto e di spettacolo che mette a tavola centinaia di persone: imprenditori e professori universitari, autorità politiche e militari, ma anche tante persone semplici e sensibili alle necessità del prossimo.
All’edizione 2016 ha già assicurato la sua presenza anche il vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla, da subito per tutti “don Claudio”, «del quale ben conosciamo», commenta il presidente dell’Associazione Cena Santa Lucia onlus Graziano Debellini «la sensibilità per le tematiche sociali, come espressione di fedeltà al Vangelo. Per noi si tratta del vero ospite d’onore di questa edizione».
La Cena è un gesto di carità che accomuna persone diverse per sensibilità, provenienza, storia, un appuntamento caro e abituale per tanti, che è anche una finestra sul mondo che si spalanca e ci invita a condividere tante situazioni di bisogno in Italia e nei cinque continenti.
Il tema della Cena di Santa Lucia 2016 è:
#rifugiatimigranti: al lavoro per invertire la marcia
«Si tratta non solo di raccogliere fondi», spiega Debellini, «ma anche, come è successo tante volte in questi anni, di creare sinergie, opportunità, scambi tra istituzioni e aziende di paesi diversi. Puntiamo a sostenere chi vive la condizione di migrante, rifugiato e sfollato con azioni concrete e in questo modo concorrere a cambiare la narrazione vigente, che vede queste persone solo come un problema e non come un’opportunità. Siamo convinti che i progetti, per essere veramente efficaci, debbano implicare anche un lavoro e una sfida culturale. Anche la scelta di puntare a una nuova sede come il Gran Teatro Geox nasce dal desiderio di fare un passo in più, di “uscire”, permettendo oltre tutto una maggiore affluenza di ospiti alla Cena».
Nel volgere degli anni la Cena di Santa Lucia ha raccolto fondi per progetti che la Fondazione Avsi realizza nel mondo e per altri progetti che nascono dal nostro territorio (ogni anno almeno un progetto promosso dalla diocesi di Padova) e che hanno come comune denominatore un reale interesse alla condivisione dei bisogni dei paesi in via di sviluppo. I progetti che sosterremo quest’anno sono ancora in via di definizione, e saranno comunicati entro fine mese.
Ai partecipanti verrà chiesto di sostenere le attività di solidarietà internazionale che verranno promosse durante la Cena: il contributo minimo proposto è di 130 euro. È possibile effettuare anticipatamente l’erogazione liberale mediante bonifico bancario all’IBAN IT15 R033 5901 6001 0000 0013 730, destinatario del bonifico: Associazione Santa Lucia per la cooperazione e lo sviluppo tra i popoli onlus, via Forcellini 170/A – 35128 Padova, causale: “Erogazione Liberale per i Progetti sostenuti dall’Associazione Santa Lucia”. I contributi versati (esclusi quelli in contanti) sono fiscalmente deducibili per le persone e le imprese.
Cuore pulsante della Cena è il comitato promotore, formato da oltre 60 rappresentanti delle maggiori organizzazioni economiche e sociali di Padova. E sono oltre un centinaio gli enti e le aziende che contribuiscono alla buona riuscita della Cena con il loro contributo, a volte, come nel caso della Coldiretti, fornendo in prima persona le ottime materie prime a chilometri zero che entrano in menu. Accanto a loro non si possono non citare gli oltre 250 volontari che a partire da un mese prima della data della cena si mettono in moto per rendere indimenticabile l’evento.
Tutte le informazioni sulla Cena si possono trovare sul sito Internet www.cenadisantalucia.it. Per altre informazioni e per le iscrizioni, ci si può rivolgere al telefono 049-8033795 o spedire un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@cenadisantalucia.it.