Cento anni di psicologia a Padova e in Italia, convegno e mostra all'Orto botanico
La Psicologia accademica patavina compie quest’anno i suoi primi cento anni. Era infatti il 2 maggio del 1919 quando Vittorio Benussi, conosciuto in tutto il mondo per le sue ricerche sulla percezione e le illusioni, ma specialmente per essere stato il fondatore della scuola di Psicologia dell'Università di Padova, tenne la prima lezione in Ateneo.
Questo anniversario diventa l’occasione per ripercorrere brevemente le linee principali della storia della psicologia accademica e non, a Padova e in Italia, sabato 7 dicembre alle ore 10 in Sala delle Colonne all’Orto botanico di Padova, con un convegno dal titolo “Cento anni di Psicologia a Padova e in Italia”. L’evento, con interventi e riflessioni sul passato, sul presente e sul futuro della Psicologia, sarà l’occasione per discutere di alcuni temi fondamentali per l’intervento dello psicologo di oggi e di domani, anche alla luce della lezione del passato.
Il convegno si aprirà con una sessione dedicata a una prospettiva storico-accademica, per proseguire, nel primo pomeriggio con la tavola rotonda moderata dalla prof.ssa Daniela Lucangeli su "Psicologi e psicologia oggi. Didattica, professione, rapporti con il Servizio Sanitario Nazionale e il sistema previdenziale". La relazione di Fulvio Giardina del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi sulla professione dello psicologo in Italia precede l'ultima sessione dell'incontro, dedicata al futuro della psicologia. Lo sguardo sul futuro sarà affidato alle relazioni dei docenti dell’Università di Padova: Luciano Gamberini, Sabrina Cipolletta, Alessio Vieno, Adriano Zamperini e Alberto Voci.
La giornata ospita anche una mostra sulla figura e i temi di ricerca di Vittorio Benussi e una mostra sulla psicologia dell’arte e l’opera artistica di Alberto Argenton.
Alberto Argenton, Asmara (Eritrea), 26 febbraio 1944 – Padova, 23 maggio 2015.
Argenton trascorre l’infanzia in Friuli e l’adolescenza a Mogadiscio, in Somalia. Si laurea in Filosofia a Trieste e inizia la carriera universitaria a Padova agli inizi degli anni Ottanta, divenendo in seguito titolare dell’insegnamento di Psicologia dell’arte alla Facoltà di Psicologia dell’Ateneo patavino.
Argenton studia il rapporto tra cognizione e arte con specifico riferimento all’attività percettivo-rappresentativa che sta alla base del comportamento artistico. Le sue ricerche spaziano dalla genesi del comportamento artistico-estetico agli aspetti strutturali, processuali e funzionali del linguaggio grafico. Suo un nutrito repertorio di opere grafiche e pittoriche, eseguite già dalla seconda metà degli anni ’50 e proseguite durante tutta la sua vita. Per alcuni anni ha guidato un atelier di pittura nell’ambito dell’istituzione psichiatrica e portato avanti una qualificata attività espositiva nazionale, e tra tante anche alla Galleria La Chiocciola di Padova.
La manifestazione, che si rivolge agli accademici italiani, ai professionisti che operano sul territorio e agli studenti, è aperta anche alla cittadinanza.
La partecipazione è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni
Clicca qui per scaricare il programma oppure la locandina. Per informazioni scrivere a massimo.grassi@unipd.it