"Colpi di fortuna", cinepanettone in anteprima al The Space di Limena
Presenti mercoledì al multisala padovano gli attori Lillo e Greg, Luca e Paolo, Francesco Mandelli. Assente perché influenzato il regista Neri Parenti e Christian De Sica, per un contrattempo legato al suo ultimo spettacolo
Presentato in anteprima mercoledì sera al The Space di Limena l'ultimo "cinepanettone" firmato dalla regia di Neri Parenti: "Colpi di fortuna", nelle sale italiane da giovedì.
INFLUENZA, CONTRATTEMPI E RITARDI. Un buon inizio - alla faccia della scaramanzia - per promuovere il film che farà contenti i botteghini delle festività natalizie: alla conferenza stampa di promozione della pellicola organizzata nel pomeriggio nel multisala padovano il regista Parenti non è potuto esserci perché influenzato, il protagonista Christian De Sica è mancato per un contrattempo legato al suo nuovo spettacolo e il resto del cast è giunto con circa un'ora di ritardo determinato da un incidente stradale e da lavori in corso in città.
FILM A EPISODI. Al The Space c'erano quindi Pasquale Petrolo "Lillo", Claudio Gregori "Greg", Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Francesco Mandelli. Un cast che farà contenti i botteghini dei cinema grazie ad una commedia che "differentemente dai cinepanettoni del passato, caratterizzanti da uno spaccato di certi vizi italiani - ha spiegato Greg -, qui vede il ritorno alla commedia italiana con un film ad episodi". E tre sono gli episodi che costituiscono il canovaccio di "Colpi di fortuna" girato tra Roma, Trento e Napoli coinvolgendo per "ordine" del produttore Aurelio De Laurentiis la squadra di calcio partenopea, di cui è presidente, con dei cammei dei calciatori Hamsik, Maggio e Insigne.
PELLICOLE A "TAVOLINO". Una commedia piacevole, leggera secondo lo stereotipo della comicità che la penisola ci ha abituato da un po' di anni, ma con un valore aggiunto che rifugge la grevità della risata grassa. Certo, hanno detto all'unisono gli attori, manca "nella commedia italiana quel quid per il successo fuori casa. Vedi la Francia dove c'è una vera legge sul cinema per cui l'investimento finanziario per il grande schermo, ma non solo, è consistente e dà vere opportunità a registi e sceneggiatori nuovi e si sperimenta di più. Da noi è tutto morto e allora si scommette sui soliti noti e i film, spesso, vengono 'costruiti' a tavolino pescando sull'attualità".
