Centenario della Grande Guerra, proiezione “Joyeux Noel, una verità dimenticata dalla storia”
ITINERARI DI GUERRA ALLA RICERCA DI PACE
l'Associazione per la Pace, l'ANPI, lo SPI CGIL, la Rete degli Studenti, Unione degli Studenti, ACS e Centro Studi Ettore Luccini
propongono una serie di iniziative, film, dibattiti, escursioni, mostre per ricordare il Centenario della Prima Guerra Mondiale
Il Film
Si comincia Giovedì 12 marzo, alle ore 20.45, presso il Cinema MULTIASTRA di via Tiziano Aspetti 21, con la proiezione del film di Christian Carion: “ Joyeux Noel , una verità dimenticata dalla storia”. Nel 1914, lo scoppio della guerra sconvolse l'esistenza di milioni di uomi. Arriva il Natale, per chi indossa l'uniforme è difficile dimenticare l'orrore della guerra anche per poche ore. Ma un piccolo grande miracolo sta per accadere: il 24 dicembre i soldati escono dalle trincee abbandonando i fucili
per stringere la mano al nemico. E il destino di quattro persone cambierà per sempre.
Sarà questa storia ad inaugurare il progetto Itinerari di guerra alla ricerca della pace , presentato questa mattina in una Conferenza Stampa alla Camera del Lavoro di Padova in via Longhin. Erano presenti: Rosanna Bettella dello Spi Cgil, Gianni Rocco e Gianna Benucci per l'Associazione per la Pace, Alessandro Asmundo di Studenti Per, Laura Lucareno per l'ACS, Mirko Romanato e Paolo Bonaldi per il Centro Studi Ettore Luccini, Lorenzo Marchi per il Cai, Floriana Rizzato per l'Anpi.
Il Film è solo l'inizio. Nel mese di Marzo si terranno altri due appuntamenti.
Incontro – Dibattito
Mercoledì 18 marzo, alle ore 17.30, presso la sala conferenze “Peppino Impastato” di Banca Etica in via Niccolò Tommaseo 7, si discuterà di “Interventismo e neutralismo ieri ed oggi”, con le relazioni di due ricercatori del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell'università di Padova: Giulia Simone ed Andrea Cofelice .
Le mostre.
Domenica 29 marzo partirà da Padova un pullman alla volta di Trento, dove saranno visitate le mostre “ La grande guerra sul grande schermo ” e “ I trentini nella guerra europea 1914 – 1920” , presso le Gallerie di Piedicastello.
Il programma sarà fitto anche nei mesi successivi.
Il libro
Il 21 aprile, presso la libreria Feltrinelli, presentazione del libro “Come cavalli che dormono in piedi” di Paolo Rumiz con la presenza dell'autore.
Il documentario
Il 27 maggio proiezione del documentario di Paolo Rumiz “ L'albero tra le trincee ”.
La conferenza
Il 13 maggio, Incontro con Michele Nardelli sul tema “Come si costruisce il nemico”, con particolare riferimento alla guerra dell'ex Jugoslavia e alle tecniche che hanno trasformato una convivenza pacifica in una guerra fratricida.
L'escursione
Il 13 giugno sarà organizzata un'escursione dei Sette Comuni: Monte Cengio o Ortigara .
Per l'autunno saranno organizzati una Conferenza con Lucio Caracciolo su “Il significato di guerra mondiale ai nostri giorni” e un'escursione sul Pasubio.
“ L'obbiettivo – dichiarano gli organizzatori - è quello di far uscire questo anniversario dalla retorica sul completamento del Risorgimento e sulla conclusione del processo unitario del nostro paese e affrontarlo invece dal punto di vista dell'immane macello che ha sconvolto l'Europa in quegli anni, mettendo anche in risalto le forme di opposizione alla guerra che ci sono state in tutti i fronti e cercando di capire e comprendere il punto di vista dei cosiddetti “nemici”.
Un percorso che consentirà di attualizzare le problematiche che quella tragedia non ha risolto ma lasciato insolute, tanto è vero che, vent'anni dopo è scoppiato un nuovo conflitto mondiale, ed alcune questioni sono ancora aperte nell'Europa di oggi, basti pensare all'Ucraina o, tornando indietro di appena vent'anni, alla Guerra dei Balcani.
Vogliamo stimolare un altro punto di vista, un punto di vista pacifista, particolarmente prezioso in una fase di conflitti che stanno insanguinando il Medioriente e l'Est Europa, che gli interventi armati non fanno altro che acuire.
La memoria sulla prima guerra mondiale può servire innanzitutto a questo, a trovare gli strumenti giusti per garantire la pace e la convivenza nel mondo contemporaneo, evitando di commettere gli errori che un secolo fa hanno prodotto milioni di morti aprendo le porte al baratro in cui è caduta l'Europa con il Nazifascismo.
Per coltivare la Memoria utilizzeremo l'arte del Cinema, l'approfondimento culturale, la presentazione di libri, la visita ai musei; percorreremo le montagne della guerra per vedere da vicino i luoghi dove si è combattuto e tanti ragazzi di allora hanno perso la vita.
Ci rivolgiamo ai ragazzi di oggi, perché il futuro del mondo è nelle loro mani ”.