"Colloqui di musica", a palazzo Sambonifacio si parla di "Wagner l’antipatico"
Sono in programma a Palazzo Sambonifacio (via Andreini 4, Padova) i “Colloqui di musica” a cura del prof. Sergio Durante, musicologo per molti anni professore ordinario all’Università di Padova. Si tratta di amabili conversazioni su argomenti musicali, corredate da «ascolti e letture per capire meglio», che la Fondazione Musicale Omizzolo-Peruzzi promuove presso la propria sede, nella preziosa omonima sala al piano terra dello storico edificio: una sala concerto, un piccolo museo e uno spaccato di vita del Novecento musicale e culturale padovano con esposti i rari e particolari oggetti appartenuti ai fondatori Enrica Omizzolo ed Elio Peruzzi. Il ciclo primaverile di incontri, sempre gratuiti e a cadenza bisettimanale, continua dunque giovedì 21 marzo, al consueto orario delle 18.00, con un titolo che incuriosisce: “Wagner l’antipatico”. L’argomento affrontato si basa infatti su una recente indagine dalla quale emerge che Richard Wagner risulta “antipatico” a 8 persone su 10, indipendentemente dal fatto che conoscano la sua musica o la sua biografia. La nona persona non l’ha mai sentito nominare. La decima ritiene che sia un genio immortale. Interessante capire da cosa dipende questa caratterizzazione e come condiziona la nostra comprensione dell’uomo e della sua opera.
Appuntamento successivo il 4 aprile con “1924-2024: Pierrot lunaire a Padova cento anni dopo”.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Prossimi eventi in programma
I titoli e gli argomenti saranno i seguenti:
- Giovedì 21 marzo ore 18
Wagner l’antipatico
Secondo una recente indagine Richard Wagner risulta ‘antipatico’ a 8 persone su dieci, indipendentemente dal fatto che conoscano la sua musica o la sua biografia, la nona non l’ha mai sentito nominare. La decima ritiene che sia un genio immortale. Da cosa dipende questa caratterizzazione e come condiziona la nostra comprensione dell’uomo e della sua opera? - Giovedì 4 aprile ore 18
1924-2024: Pierrot lunaire a Padova cento anni dopo
Definita da Igor Strawinsky come “il plesso solare della musica del Novecento” questa opera di Arnold Schoenberg fu ascoltata per la prima volta in Italia nel 1924. Padova fu una delle tappe di una tournée famosa sotto la direzione dell’autore. Ma in cosa consiste questo lavoro a metà fra teatro e musica da camera e perché è così importante? - Mercoledì 17 aprile ore 18
Fare i conti con la modernità: dalla musica al suono, da una grammatica all’altra
Nel corso del secolo passato l’esperienza musicale ha subito cambiamenti straordinari e rapidi, in larga parte dovuti alla comparsa di nuovi strumenti tecnologici. D’altra parte l’intero sviluppo della musica d’arte occidentale è correlata a sviluppi tecnologici, a partire dalla scrittura musicale. Fra suoni acustici ed elettroacustici si è stabilita una dinamica alterità che parla anche delle contraddizioni del nostro tempo. - Giovedì 9 maggio ore 18
La civiltà del madrigale
Una esplorazione a campione della lingua, delle forme di consumo e dei principi estetici della più importante espressione di musica profana del Rinascimento. - Giovedì 23 maggio ore 18
Musiche dell’altro mondo
La disponibilità di espressioni sonore provenienti da ogni parte del mondo realizza (in parte, e in modo nuovo) l’universalità della musica così cara ai Romantici. Al tempo stesso ne mette in risalto l’illusorietà e la funzione ideologica che ne ha assicurato fino a cent’anni fa il primato fra le arti (con qualche trascinamento al presente…).
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Fondazione Musicale Omizzolo - Peruzzi
Via Isabella Andreini, 4
Padova
Info: 340 9291163
info@
www.fondazioneomizzoloperuzzi.
https://www.facebook.com/fondazioneomizzoloperuzzi
Foto articolo da comunicato stampa