“I concerti della domenica” all’auditorium “Pollini” di Padova
Proseguono con grande successo gli appuntamenti padovani de “I concerti della domenica”, tradizionale ciclo realizzato da “I solisti veneti” in collaborazione con il comune di Padova – assessorato alla cultura. Il prossimo concerto, intitolato I solisti veneti a perdifiato, è programmato per domenica 25 ottobre alle ore 11 sempre all’Auditorium “Pollini” di Padova.
Sul palco un ensemble strumentale certamente non insolito per la musica classica, ma sempre attraente e ricco di fascino, anzi, se si considera il repertorio che per tale organico strumentale è stato scritto nei secoli, l´aggettivo che suonerebbe meglio sarebbe divertente. Già: il quintetto a fiati – per l´occasione saranno i fiati de “I solisti veneti” – è un insieme strumentale colorito, vivace, generalmente ma non esclusivamente composto da un flauto, un oboe, un clarinetto, un fagotto e un corno, al quale per qualche motivo misterioso i compositori di ogni epoca hanno dedicato pagine assolutamente uniche, spesso spiritose, sempre divertenti. Così, proprio un Divertimento aprirà il concerto di domenica 25 ottobre e si tratta del Divertimento in si bemolle maggiore n. 1 nel quale l´Autore, Franz Joseph Haydn, integrò un semplice tema a suo tempo assai popolare come Corale di Sant´Antonio. Un tema semplice e cantabile che tuttavia non stimolò solo l´attenzione di Haydn ma anche quella, decisamente più selettiva, di Brahms, che sullo stesso tema scrisse le sue magniloquenti Variazioni per orchestra op. 56. Da Haydn a Mozart il basso è breve ma tutt´altro che scontato, e al genio di Mozart si deve il secondo brano in programma (Mozart scrisse moltissima musica per quintetto a fiati, evidentemente gli piacevano le duttili ed espressive sonorità di questo ensemble!): un Andante in fa maggiore, il K 616, che egli compose nell´ultimo anno di vita, il 1791, e che inizialmente fu pensato per un organo meccanico: uno di quei tanti giocattoli che, spesso abbinati ad un orologio, facevano la delizia e la meraviglia della buona società viennese di fine Settecento. Due brani curiosi, ciascuno con la sua storia, ma le vere sorprese, il 25 ottobre, arriveranno con Darius Milhaud e la sua suggestiva Suite op. 205 intitolata Il Caminetto di Re Renato (La Cheminèe du Roi René) nel quale l´Autore rimaneggia per quintetto a fiati il materiale che aveva creato nel 1939 per la colonna sonora del film Cavalcade d´amour (una delle prime pellicole col sonoro, intelligentemente affidato ad uno dei massimi compositori dell´epoca!). Novecenteschi, composti esattamente nel 1930, sono invece i Trois Pièces brèves di Jaques Ibert, suggestivi come tutta la musica di Ibert, con quel suo raffinato gusto compostamente neoclassico eppur sempre pervaso da una sottile, divertita ironia. Concluderà la matinée una pagina italiana: l´Opus Number Zoo di Luciano Berio, che l´Autore stesso così descrive: per quintetto di fiati, (...) scritto nel 1951 per un pubblico di giovani e rivisto nel 1970. I quattro brani che lo compongono corrispondono ciascuno a un testo letto dai musicisti, isolatamente o assieme. I quattro poemi, che narrano vicende di animali, sono di Rhoda Levine.
Si diceva che al quintetto a fiati i compositori amano dedicare musica divertente; ebbene uno dei movimenti di Opus Number Zoo (e citiamo solo questo...) è dedicato al Gatto Tom. Occorre dire altro?
“I concerti della domenica”, ideati da “I solisti veneti” nel 1966, sono rassegna di indubbia originalità nata per coniugare ad un non mai trascurato intento autenticamente culturale altri importanti obiettivi, primo fra i quali quello di raggiungere quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, sono così da sempre il pubblico privilegiato ed entusiasta di tali concerti, pubblico favorito dall’orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina - e soprattutto dal carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità, grazie ad esempio agli interventi con i quali puntualmente Claudio Scimone, direttore de “I solisti veneti” e gli altri grandi artisti che partecipano ai concerti introducono ed illustrano le varie composizioni. Coronati da un successo di pubblico che in tanti anni non ha mai conosciuto flessioni “I concerti della domenica” hanno attirato su di sé, e a più riprese, anche l’attenzione delle principali Radio e Televisioni italiane e straniere e sono stati imitati in molte fra le più importante città italiane.
BIGLIETTI: a PADOVA presso GABBIA (via Dante, 8 – tel. 049. 8751166), COIN TICKET STORE (Galleria Altinate,16/8 3° piano – tel. 049. 8364084), e presso l’Ente “I SOLISTI VENETI” (Piazzale Pontecorvo, 4/a – tel. 049. 666128).