I Negramaro regalano ai fan padovani due ore di festa rock
Il mercoledì questa settimana si celebra con la band salentina che scatena il Palafabris. Energia, ritmo e tanto rock. Padova tiene il tempo e alla fine qualche patavino si ritrova inaspettatamente a ballare sul palco
Il gruppo salentino ne ha fatta di strada da quella fortunata edizione di Sanremo dove finalmente si fecero conoscere al grande pubblico. Ora, a dieci anni di carriera, è il tempo di festeggiare e il regalo lo fanno ai loro fan, che non hanno mai smesso di seguirli e idolatrali. Esattamente quello che è successo nella data patavina del 20 novembre. I Negramaro in tour con “Una storia semplice 2013” rivisitano, per questa settimana, il famoso mercoledì padovano: al posto dello spritz ecco la musica, la voce e tanto, tantissimo rock.
INIZIO. Ore 21:30 puntuali le luci si spengono e l’introduzione è il “Discorso all'Umanità” di Charlie Chaplin. Subito dopo esplode il ritmo con “Ti è mai successo” dove Sangiorgi, davvero in forma, scatena gli urli esaltati dei presenti e che pian piano si trasformano in canti spensierati. Giuliano incita la folla con “su le voci”, oppure “su le gambe”, ma il Palafabris alza sempre e solo le mani.
LA TRAGEDIA IN SARDEGNA. “Vedo la sciarpa della Sardegna… Urliamo fortissimo perché questo nostro grido arrivi solidale fino a lì”. La band nella città del Santo ricorda spesso la tragedia che in queste giorni si è abbattuta sull'isola: “Quello che ci serve sapete cos'è? Un po' di Sole. No, non sì può morire così, non si può!".
SICUREZZA. Le tribune più basse e più vicine al palco sono state, durante tutto il concerto, controllate a vista da preposti alla sicurezza sempre attenti e precisi. Nessuno poteva alzarsi anche fosse per una semplice foto. Molti si sono visti costretti a spostarsi come da indicazioni in tribune più alte cercando di viversi liberi il concerto.
COCCOLE. Il concerto continua intimo e intenso durante “Un passo indietro”, “Estate” e “Solo tre minuti”. Le luci spente e i soli faretti diretti sugli elementi della band restituiscono momenti dove è impossibile non lasciarsi coccolare dalle note.
COMPLICITÀ. La musica va e la complicità con i fan non manca: “Ma chi l'ha detto che più si va al Nord e più si è freddi? Ma guardatevi. Che belli siete! Grazie Padova!” Durante la fine del live alcuni fan delle prime file vengono invitati sul palco a ballare. Un momento tenero ma allo stesso tempo davvero inaspettato che rende questa “festa” ancora più partecipata.
I FAN ANCORA AL CENTRO. Si torna a casa sfiniti come quando si va a una festa. In due ore i Negramaro non lasciano nulla al caso: continui cambi d’abito, luci, suoni di tamburi e molto, molto altro, restituiscono la sensazione che questi primi dieci anni di carriera meritavano di essere condivisi pienamente con i fan che, da sempre, hanno creduto in loro.
LA SCALETTA DEL LIVE DI PADOVA.
- Ti è mai successo
- La giostra
- Nuvole e lenzuola
- Meraviglioso
- Londra brucia
- L’immenso
- Via le mani dagli occhi
- Un passo indietro
- Estate
- Solo tre minuti
- Sei
- Sole
- Mentre tutto scorre
- Voglio molto di più
- Medley: Solo per te, Basta così, Ottobre rosso
- Sing-hiozzo
- È tanto che dormo
- Parlami d’amore
- Una storia semplice