"Veneto festival", in concerto I Solisti Veneti con Jan Lisiecki
Suggestivamente intitolato "Dal mito alla storia", l’evento vedrà protagonisti "I solisti veneti", diretti da Claudio Scimone, e il giovane, strepitoso pianista canadese Jan Lisiecki
JAN LISIECKI. Nato nel 1995 a Calgary da famiglia di origini polacche Lisiecki ha studiato pianoforte al Mount Royal University Conservatory; all’età di soli nove anni è apparso per la prima volta come solista esibendosi in un concerto per pianoforte e orchestra e riscuotendo tale successo che da allora ad oggi le sue esibizioni con importanti orchestre mondiali ammontano a più di un centinaio. Appassionato di musica da camera (ha suonato con il New Zealand Trio, con il Quatuor Ebène e con il celebre Penderecki String Quartet), Lisiecki è un autentico prodigio musicale che bruciando letteralmente le tappe (il consiglio universitario a fronte del suo prodigioso talento gli ha permesso si saltare ben quattro classi di studio!) ha raggiunto il proprio diploma finale alla Western Canada Hight School a soli sedici anni, nel 2011, iniziando nel settembre dello stesso anno un corso di perfezionamento alla celebre Glenn Gould School of Music di Toronto. Pochi mesi prima Jan Lisiecki aveva sottoscritto un contratto esclusivo di registrazione con la Deutsche Grammophon. Si è insomma davanti a uno di quegli astri luminosissimi che solo raramente appaiono nel firmamento musicale, e che per la prima volta collaborerà con i celebri “Solisti” di Claudio Scimone offrendo al pubblico uno dei numerosi, sempre straordinari eventi artistici ai quali il Maestro Scimone in tanti anni ha abituato il suo pubblico.
I SOLISTI VENETI. Ma il segreto della serata del 7 giugno è forse un altro, celato in quella costante primavera di freschezza artistica che da sempre caratterizza “I Solisti Veneti”. Carichi di un’esperienza più che cinquantennale, sin dalla fondazione hanno collaborato con entusiasmo insieme a giovani artisti che sarebbero divenuti grandi star della musica mondiale, con quello spontaneo, irrefrenabile, contagioso, vien da dire, entusiasmo che sempre seduce e immancabilmente affascina.
IL PROGRAMMA. Un programma musicale come sempre ricco e suggestivo che celebrerà il trecentesimo della nascita di Christoph Willibad Gluck (in programma l’Ouverture di Orfeo ed Euridice) e il centocinquantesimo della nascita di Richard Strauss (con quella pagina unica composta nel 1946 e intitolata Metamorfosi per 23 archi solisti) e poi ancora con l’esaltante, romantico virtuosismo solistico di Fryderyk Chopin, ideale compatriota di Lisiecki (verrà eseguito l’Andante spianato e Grande Polacca brillante op. 22 per pianoforte), per concludere nel nome di Wolfgang Amadeus Mozart con uno dei suoi più celebri e belli concerti per pianoforte e orchestra: il Concerto in mi bemolle maggiore K 271.