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Giovedì, 28 Marzo 2024
Concerti Piazzola sul Brenta / Via Luigi Camerini

Tra cyber-spazio e blues, un Tiziano Ferro che sa sorprendere

Il cantante non si è risparmiato, ieri sera all'Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta, snocciolando una via l'altra hits vecchie e nuove. Dedica speciale ai fan, per i suoi primi dieci anni di carriera

È una serata estiva afosa ma stellata quella che accoglie Tiziano Ferro all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta – all’interno dell’Hydrogen Festival 2012 – kermesse che porterà ad esibirsi nella cornice della splendida Villa Contarini pezzi da novanta come Sting, Alanis Morrissette, Ben Harper. Ma il caldo non basta a intimorire le migliaia di spettatori giunte da tutta la regione per ascoltare il giovane laziale – con radici nella nostra venetissima Cavarzere.

HITS VECCHIE E NUOVE. Un’atmosfera dai toni cyber-spazio apre lo spettacolo e un’enorme ascensore bianco cala Tiziano sul palco dall’alto. L’amore è una cosa semplice, il brano che dà il titolo all’ultimo album, apre le danze. Poi Tiziano scalda il pubblico con La differenza tra me e te; le luci virano al bianco e nero e quando sul vidiwall appaiono gli sguardi intensi di donne il cantante intona Hai delle isole negli occhi. Tiziano saluta Padova, le altre province venete, e confessa di essere febbricitante. Nonostante ciò è subito chiaro che il cantante non ha intenzione di risparmiarsi, e inizia a snocciolare una via l’altra hits vecchie e nuove: Imbranato, Indietro. Per intensificare le emozioni del momento, Tiziano si siede e canta un altro dei singoli estratti dall’ultimo album: L’ultima notte al mondo; poi E Fuori è buio, Sere nere – è la festa dei romantici.

Tiziano Ferro all'Hydrogen Festival 2012 (© Fabio Gottardo)

10 ANNI DI CARRIERA. Cambio di scena e d’abito: un intro elettronico, colori accesi e una giacca di paillettes scintillante ci traghettano nella seconda parte della serata, dove è il ritmo a farla da padrone: Stop dimentica, Perverso, E Raffaella è mia. A questo punto Tiziano Ferro fa una dedica speciale ai fan, ringraziandoli per i suoi primi dieci anni di carriera. E confessa che “ […] all’inizio sognavo solo un applauso, ora sogno di vivere la mia vita per quella che è, in condivisione con le persone che amo”, e canta Il regalo mio più grande, Alla mia età, Il sole esiste per tutti.

BLUES. Segue un momento blues interessante, in cui la band avanza sulla passerella, in mezzo alla folla, e mette su una jam session di cui Tiziano si improvvisa crooner, con tanto di cappello sulle 23: canta Quiero vivir con vos e un’inedita versione di L’olimpiade. C’è voglia di attingere a genere diversi dal pop puro, voglia di contaminazione.

I CAVALLI DI BATTAGLIA. L’ultima tranche del concerto è tutta per i fan della prima ora: una carrellata che tocca Ti voglio bene, Xdono, Rosso relativo (dedicata – non a caso – ai volontari dell’Avis, di cui Ferro è convinto testimonial e sostenitore) e Non me lo so spiegare, che chiude la serata. Tiziano saluta e ringrazia di cuore, un po’ affaticato, ma non si sottrae comunque alla richiesta di un bis. Ecco quindi le ultime due canzoni: l’ultimissima Per dirti Ciao e la dolcissima Ti scatterò una foto.

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