Solisti Veneti all'inaugurazione del "Veneto festival"
Il 23 maggio, alla chiesa degli Eremitani, si apre la 44esima edizione del Veneto festival. In collaborazione con il comune di Padova e l'assessorato alla Cultura la serata esalterà la presenza in città di uno straordinario cast vocale, appositamente composto per dare splendido rilievo artistico ad un evento culturale che non si limiterà alla celebrazione del genio di un campione della cultura veneziana ma tributerà anche un omaggio alla grandezza di Wolfgang Amadeus Mozart
Roberta Canzian, quindi, Laura Polverelli, Aldo Caputo, Marco Bussi, il coro “Lege Artis” di San Pietroburgo e naturalmente “I solisti veneti” diretti da Claudio Scimone sono la formidabile formazione artistica che condurrà una serata il cui programma inanella due pagine superbe. Una prima esecuzione in tempi moderni, sarà la "Messa per il riscatto degli schiavi" di Baldassare Galuppi. Vera e propria rivelazione musicale, questa messa getta un raggio di luce sul grandioso genio musicale dell’unico musicista veneziano che, in un secolo nel quale Venezia si avviava alla conclusione della sua storia unica e millenaria, seppe tracciare un ponte tra la secolare, fulgida tradizione musicale veneziana e le più moderne tendenze della musica europea del suo tempo. Proprio Galuppi, che si dimostrò così attento e recettivo nei confronti degli stimoli artistici che in Italia giungevano dai più innovativi centri di produzione musicale europei, e così abile e creativo nel modellare elasticamente, ma non passivamente, su di essi la sua scrittura musicale, da meritarsi il titolo di Mozart Veneziano.
Onore pertanto a “I solisti veneti” che, cosmopoliti come sono da più di un cinquantennio di successi in tutto il mondo, mai hanno perso quella eccezionale sensibilità per le loro radici e per la storia culturale della terra che ha dato loro origine, e anche quest’anno 2014, cinquantacinquesimo della loro impareggiabile carriera artistica, al loro Veneto e a Venezia tributano un affettuoso omaggio esaltandone ancora una volta un grande e immeritatamente poco conosciuto genio. Dal Mozart Veneziano al vero Mozart, quello che nacque a Salisburgo e che nella seducente ma infida Vienna dell’età giuseppina trascorse gli anni della sua vita, il passo sembra ma non è breve e scontato, e proprio questo passo agile ma impegnativo sarà compiuto la sera del 23 maggio dai celebri Solisti di Claudio Scimone, che accosteranno alla Messa per il riscatto degli schiavi di Galuppi la più celebre pagina sacra di Mozart: proprio quella "Messa dell’Incoronazione" che Mozart scrisse per la Pasqua 1779 e coronò con quel capolavoro assoluto che è il suo Agnus Dei: sublime “solo” del mezzosoprano la cui magica bellezza si dissolve nel gioioso dona nobis pacem a pieno coro e orchestra che conclude il capolavoro.
Il “Veneto festival”, spettacolare evoluzione artistica del festival Tartiniano, giunge quest’anno alla sua quarantaquattresima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Nel corso dei prossimi mesi infatti il Festival presenterà al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe.