Convegno "Per un'economia libera dal crimine" al centro conferenze della Stanga
Sabato 7 maggio, dalle 9.30 alle 12.30, al Centro Conferenze della Stanga della Camera di Commercio di Padova, in P.zza Zanellato, 21 (all'interno del complesso La Cittadella) ci sarà un convegno pubblico dal titolo "PER UN'ECONOMIA LIBERA DAL CRIMINE" sul tema della presenza della criminalità organizzata nel tessuto economico del Veneto. Saranno presenti l'On. Alessandro Naccarato, membro della Commissione Parlamentare Antimafia, il Professor Antonio Parbonetti dell'Università di Padova e l'Avv. Marco Lombardo di Libera Padova.
L'incontro pubblico, organizzato da Libera, in collaborazione con l'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Padova, l'Ordine degli Agronomi e Forestali di Padova e l'Ordine dei Tecnologi Alimentari del Veneto e del Trentino Alto Adige è solo una tappa del ciclo di iniziative promosse dalla Camera di Commercio di Padova, denominato "Tutti in Rete per arginare le infiltrazioni mafiose a Padova e in Veneto" nell'ambito delPatto per la Legalità lanciato da Libera e a cui i suddetti Ordini hanno aderito.
"Come Ordine, abbiamo aderito convintamente al Patto per la Legalità e collaborato all’organizzazione di questo incontro promossa dalla Camera di Commercio e Libera - dice il DrGiuseppe Favaro, referente dell'Ordine dei Medici Veterinari per l'iniziativa - perché, operando nel settore agro-zootecnico ed alimentare, abbiamo più volte constatato l'interesse delle associazioni a delinquere verso questo business. Sono anni che assistiamo alle intimidazioni ai veterinari pubblici e privati, che solo per aver compiuto il proprio dovere, si sono trovati esposti all'azione violenta di matrice criminale: percosse, auto e case incendiate, teste di capretto mozzate e fatte recapitare presso le proprie abitazioni. E, del resto, i dati nazionali dell'ultimo rapporto di Legambiente evidenziano che su 29.274 infrazioni accertate nel 2013, circa il 25% del totale hanno riguardato il settore agroalimentare, con 9540 reati, più del doppio rispetto al 2013 quando erano 4.173. E' chiaro che una parte di questi reati avviene anche nei nostri territori".
Questo il motivo che ha portato l'O.M.V. di Padova, insieme agli altri Ordini che operano nel settore agro-zootecnico ed alimentare, a partecipare ad un tavolo insieme agli esperti di Libera per confrontarsi sul tema delle infiltrazioni mafiose nel settore al fine di riconoscere e reagire al fenomeno. "L’illegalità diffusa in questi settori - dice il Dr. Favaro - impone alla società un prezzo elevato in termini di salute, di costi da sostenere e perdita di fiducia nelle relazioni contrattuali, a danno della libera e leale concorrenza in tutti i settori, non per ultimo anche quello veterinario e dei servizi resi. Ecco perché è un tema su cui dobbiamo tenere alta la guardia ed ecco anche perché ci siamo mossi anche a livello nazionale. LaFederazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiana (FNOVI) ha infatti organizzato, con il supporto della Conferenza dei Presidi delle Università Italiane, un corso di "peer education", ossia di educazione tra pari, nelle 13 scuole di veterinaria italiana (tra cui, naturalmente, anche Padova) sui temi dell’integrità, dell’etica e della prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni mafiose nella professione veterinaria. E quasi tutti gli Ordini coinvolti, compreso il nostro, hanno inviato i nominativi di due colleghi disponibili a partecipare alla realizzazione del programma formativo".