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Righetto e Pennacchi portano in scena il dramma di Vaia, con la benedizione di Zaia

Diretto da Giorgio Sangati con Andrea Pennacchi, Giorgio Gobbo e l’Orchestra di Padova e del Veneto, "Da qui alla luna", mercoledì 6 novembre (ore 20.45) inaugura la stagione del Teatro Verdi, con un debutto in prima nazionale

"Da qui alla Luna" è la distanza che coprirebbero grossomodo i 16 milioni di alberi spazzati via dalla tempesta Vaia, mettendoli in fila uno dopo l’altro, ma è anche il titolo evocativo dello spettacolo prodotto dal Teatro Stabile del Veneto e scritto da Matteo Righetto per ricordare, senza retorica, l'orrore di quei giorni di fine ottobre 2018. Diretto da Giorgio Sangati con Andrea Pennacchi, Giorgio Gobbo e l’Orchestra di Padova e del Veneto, "Da qui alla luna", mercoledì 6 novembre (ore 20.45) inaugura la stagione del Teatro Verdi, con un debutto in prima nazionale.

Quello scritto da Matteo Righetto è un monologo che si svolge all’interno di una scenografia spoglia, ma allo stesso tempo eloquente allestita con i ceppi di alcuni degli abeti rossi abbattuti da Vaia e donati dal Comune di Falcade. Alla conferenza stampa di presentazione anche il convinto sostegno alla produzione del Presidente della Regione, Luca Zaia, arrivato attraverso un video messaggio. 

La parte musicale è scritta e curata da Giorgio Gobbo, in scena con la sua chitarra, e Carlo Carcano dell'Orchestra di Padova e del Veneto.

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