"Le botteghe della fiducia", in scena 40 storie di volontari padovani ANTEAS
Lo spettatore non si troverà di fronte un palco ma si aggirerà in uno spazio come se fosse a in un museo, dove "esposti" saranno volontari, ognuno con una storia da raccontare
Interviste, esercizi di scrittura, di narrazione e di improvvisazione creativa a partire dai racconti di donne e uomini che hanno dedicato un’ora, un giorno, un anno o l’intera vita a fare volontariato: le persone che incontrano, i luoghi che frequentano, i bisogni cui tentano di dare risposta, la difficoltà e la gioia dello stare insieme. Ogni singola storia è diventata un mini atto unico di pochi minuti, talvolta un micro radiodramma, talvolta una scena senza parole. È nato così lo spettacolo-evento "Le botteghe della fiducia" che mette in scena 40 storie di volontari padovani che raccontano il complesso e articolato mondo del volontariato presente in ANTEAS.
Padova capitale europea del volontariato
E' stato oggi presentato in una conferenza stampa a Palazzo Moroni, alla presenza dell'assessore Piva, questo laboratorio spettacolo. L'assessore ha ricordato quanto "Padova meriti il titolo di capitale europea del volontariato".
Allo spettacolo come a una mostra
Lo spettatore non si troverà di fronte un palco ma si aggirerà in uno spazio come se fosse a una mostra. Davanti a sé però non opere d'arte ma persone, volontari , ognuno con una storia da raccontare. "Le botteghe della fiducia" debutterà a Padova venerdì 20 aprile alle 20.45 nel Teatro dell’Istituto Suore Francescane Elisabettine di via Beato Pellegrino 40 e sarà replicato a Riccione in occasione dell’Assemblea Nazionale ANTEAS il 28, 29, 30 maggio 2018. Itinerante e interattivo, Le botteghe della fiducia avrà come protagonisti i partecipanti al laboratorio, gli attori del Teatro dell’Argine, delle misteriose audioguide e un’infinità di oggetti.
Il teatro dell'Argine
A condurre il laboratorio e a dirigere lo spettacolo è la Compagnia bolognese del Teatro dell’Argine, che in questi anni ha realizzato progetti teatrali basati sul coinvolgimento attivo delle comunità in cui si è trovata ad operare, non solo in Italia ma anche in Europa, Africa e Sud America.