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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura Piazze

Tutte le esposizioni artistiche e mostre di Future Vintage Festival

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

LOCATION: Primo piano, Centro Culturale San Gaetano – Sale Espositive / Ballatoio 

INGRESSO GRATUITO – venerdì ore 15-21; sabato e domenica ore 10-21.

Per maggiori informazioni: www.futurevintage.it/mostre/ 

SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA DI FUTURE VINTAGE FESTIVAL

// SEZIONE ICON 

MEMPHIS - 80s Design Revolution
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Probabilmente uno dei più grandi fenomeni culturali degli anni ’80, che ha rivoluzionato le logiche creative e commerciali del mondo design, Memphis è uno degli ingredienti principali della quasi mitica etichetta del “New Design” così forte in molti settori artistici e produttivi da essere ancora estremamente contemporaneo. Dall’Italia al Giappone, testimonianze e tradizioni lontane si mischiano in un crossover inedito, tra reminescenze art dèco, neo futurismo e laminati plastici. Nascono oggetti non intellettuali, fatti di materiali senza cultura che aboliscono i limiti creativi precedentemente dettati dal settore. Memphis: come la città natale di Elvis e come la ritraduzione dell’antica Melfi d’Egitto. Evocazioni dissonanti e volutamente ironiche, mix di epoche e culture diverse (dall’antico al pop). 

FIORUCCI - Archivio A.N.G.E.L.O.
https://www.futurevintage.it/portfolio-posts/fiorucci/ 

Dissacrante, anticonformista e geniale. Osservatore, precursore e comunicatore. Interpretava tendenze, forniva sogni e rendeva reale e alla portata di tutti la libertà d’espressione e la voglia di distinguersi. Anticipava l’esigenza creando capi, performance e spazi diventati icone degli anni ’80. Una delle figure più complete e poliedriche che la moda abbia mai avuto, Elio Fiorucci è il protagonista della mostra curata dall’Archivio A.N.G.E.L.O. che mette in mostra 25 dei capi icona del brand Fiorucci creando un quadro completo di quello che è stato l’estro ed il pensiero avanguardista di questo indimenticabile personaggio creativo che l’Italia ha avuto il piacere di avere. 

OLIVETTI RETROSPECTIVE - Technology and Design Heritage
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Olivetti fu l’azienda storica che portò l’Italia nel XX secolo e sul tetto del mondo per il primato tecnologico nel settore dell’informatica e dell’elettronica. Stiamo parlando di una delle più grandi eredità del nostro paese, testimonianza di oltre un secolo di grandi valori imprenditoriali, cultura industriale ed eccellenza nell’innovazione, nella ricerca e nel design. L’Associazione Archivio Storico Olivetti approda in esclusiva al Future Vintage Festival 2016 con un percorso espositivo con pezzi storici e unici che ripercorrono i successi e l’epopea dell’azienda, concentrandoci sul design dei suoi capolavori e sulla comunicazione pubblicitaria all’avanguardia. 

// FOTOGRAFIA 

RAMONES - Hey Ho Let’s Go!
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La mostra, a cura della galleria Ono Arte Contemporanea di Bologna, in collaborazione con HTC Hollywood Trading Company, documenta i primi anni e i primi successi dei Ramones, i tour negli Stati Uniti e all’estero, attraverso gli scatti di Danny Fields, primo manager della storica formazione punk newyorkese, che, seppur non espressamente fotografo di professione, ebbe la possibilità e la sensibilità di documentare i momenti fondamentali ma anche i più intimi della band nel momento più importante della loro storia. Sono infatti la sorpresa e il sentimento che più colgono l’osservatore davanti a questi scatti, molti dei quali diversi dall’immagine “on stage” del gruppo, scatti che il solo Fields avrebbe potuto cogliere. 

NICOLA BERTELLOTTI
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Quando il fascino della decadenza si fonde con la passione per il viaggio, nascono le opere fotografiche di Nicola Bertellotti, classe 1976, lucchese di nascita, ma cittadino del mondo. Una ricerca orientata verso l’estetica della decadenza, che lo ha portato ad articolare una poetica improntata alla bellezza dell’abbandono, alla riscoperta di luoghi dimenticati, riportati alla luce attraverso l’obiettivo fotografico. Il suo è un approccio puramente estetico, non si tratta di un richiamo né sociale né di denuncia, ma di una passione e di un interesse nei confronti di palazzi, teatri, sale da ballo, ospedali, luna park che hanno vissuto un passato glorioso e che ora sono in bilico tra il ricordo e l’oblio. 

GIUSEPPE PALMISANO
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Nato nella provincia di Brindisi nel 1989, dopo un primo percorso teatrale determinante per la sua formazione, nel 2012 inizia la sua ricerca fotografica che culmina nella stesura del suo libro Oltrepensare: una raccolta a metà tra foto e aforismi, tra scatti di “svestiti” come l’artista preferisce chiamarli e oggetti d’antiquariato e dettagli d’arredo. Comuni angoli di abitazioni si animano con scatti che ritraggono figure femminili staticamente smarrite e abbandonate nella loro quotidianità. 

// DESIGN 

FATTOBENE
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L’archivio degli oggetti italiani che esistono da generazioni. Un atlante del patrimonio industriale e dei piccoli gioielli del Made in Italy. Fattobene narra la storia di oggetti a noi spesso comuni, che ci hanno accompagnato nella quotidianità della nostra vita e ne traccia le tappe storiche in un utile prontuario di design. Non solo icone “perdute” dell’artigianato e dell’industria italiana o regionale, ma anche le incredibili storie d’altri tempi celate dietro questi incredibili prodotti. Dal Tamarindo Erba, creato dal farmacista milanese Carlo Erba alla Coccoina; dal Crystal Ball alle Carte da gioco Modiano, passando per la Carta d’Eritrea. 

AGNELLI DESIGN
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Progresso e modernità, pedali ed elettricità, artigianato e design: capolavori Classico Contemporanei per eccellenza di Luca Agnelli sono contaminazioni su due ruote che attingono a bici di vari decadi ed epoche diverse. Attenzione maniacale per il dettaglio che esalta ogni esemplare: ogni creazione è unica e irripetibile, frutto dell’incredibile maestria e fantasia del suo creatore. 

// ILLUSTRAZIONE 

MATTEO GUARNACCIA
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Una figura di riferimento della nostra cultura visionaria: psichedelia e sciamanesimo contemporaneo esplodono in mille forme e colori, dagli anni ’70 fino ai giorni nostri. Culture arcaiche e moderne si fondono in un unico trip ironico, facendo capolino su numerose riviste internazionali (Vogue, Rolling Stone, Wired, Gap Japan), mischiandosi in inedite collaborazioni tra moda, design e televisione (Bruno Munari, Vivienne Westwood, Fornasetti, Atelier Mendini, Corso Como 10). Cultura underground e analisi psichica accompagnano i passi di questo incredibile ed inesauribile artista, docente, storico del costume e curatore d’arte. 

MICHELE GUIDARINI E PASQUALE DE SENSI
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MICHELE GUIDARINI: Artista allo stesso tempo punk e barocco, dark e pop. Goya, Bacon, Basquiat rivivono nei pattern macabri e surreali di Michele Guidarini, indicato da Rolling Stone, ArtGallery e Tatto Life come tra i migliori artisti emergenti in Italia. Tecnica mista tra carta, penne, pennarelli, spray e materiale di riciclo che hanno già fatto il giro del mondo: Hong Kong, Los Angeles, Parigi, Lisbona, Berlino, Barcellona, i simboli esoterici contemporanei di Guidarini hanno cominciato ad infettare come un potente virus la scena internazionale. 

PASQUALE DE SENSI: Artista calabrese classe ’83, Pasquale De Sensi completa per l’occasione un magico duo assieme a Michele Guidarini. Un’attrazione di opposti grazie alla quale coesiste il nervosismo dei segni con ordine intimo e complesso dalla straordinaria forza espressiva e compositiva. La sua arte è al servizio di case discografiche e bands, e dopo aver esposto in varie gallerie, musei e spazi indipendenti in Italia e all’estero, ha affinato uno spiccato approccio visionario, senza distaccarsi dai processi creativi del collage dadaista e punk. 

MARCELLO CARRÀ
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Un mago dal tratto inimitabile. La sua bacchetta magica? Una semplice biro, con la quale verga capolavori tanto su fogli A4 che su gigantografie di 8 metri. Le sue opere sono bestiari fenomenali e iperrealistici. Anatomie che ritraggono macchine perfette e creature distorte con minuziosità scientifica, tipica di certe tavole anatomiche. Una fauna che compone un’ampia memorabilia di strani esseri ritratti dalla grandissima abilità di disegno. Negli ultimi anni Marcello Carrà ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Galerie Antonio Nardone di Bruxelles, ad ArteFiera a Bologna, alla MLB Home Gallery di Ferrara. 

EMIDIO BERNARDONE
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Abruzzese di nascita e lombardo d’adozione, è un accumulatore seriale di vecchie riviste, carte e giornali di epoche dimenticate: realizza collage dove anche il più piccolo frammento di carta destinato al macero può fare la differenza. Vive l’arte del collage come la costruzione di un ponte che collega prima mentalmente e poi fisicamente mondi diversi tra loro a formarne uno completamente nuovo e surreale. La sua cantina è una sorta di arca di Noè dove vengono salvate e custodite centinaia di riviste. 

ALFRED BASHA
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Giovane e talentuoso illustratore trevigiano, Alfred Basha basa le sue opere su giochi di chiaro scuro alternando l’inchiostro a contrasti luminosi. Nelle sue illustrazioni soggetti provenienti dal mondo animale e umano si trasformano in creature mutanti con dettagli botanici inserite in uno spazio dai tratti surreali. Quella di Basha è una visione poetica legata alla carta e all’inchiostro come strumenti primordiali che sanno catturare e imprimere la sua espressività. 

LUCA MORGANTI
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Porta la firma dell’artista umbro Luca Morganti l’esposizione Splendidinsetti, un percorso artistico composto di 12 illustrazioni a tecnica mista, nato dalla necessità e dall’esigenza di rappresentare quelle piccole creature che affascinano e al contempo spaventano l’essere umano: gli insetti. Da un sapiente gioco di grafica vettoriale, colorazione digitale e disegno a mano nascono così delle opere che si ispirano alla classica illustrazione naturalistica ma che utilizzano strumenti offerti dall’innovazione tecnologica. 

// STREET ART 

LUCA FONT
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Graffiti e tattoo, street art e inchiostro old school sulla pelle: Luca Font nasce da discipline artistiche legate all’underground, reinterpretandole in modo inedito e creativo con un proprio linguaggio personale fatto di colori, forme e campiture. Grafiche che riportano alla mente poster e manifesti futuristi e la pop art. Le opere di Luca Font, su carta, muro o pelle, stanno cominciando ad apparire in blog, magazine e riviste da IL a Rolling Stone. 

LUCAMALEONTE
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Di nome e di fatto camaleontico. Luca nato a Roma nel 1983, inizia dai primi del 2000 a realizzare le sue opere sui muri della capitale, prima con il supporto di adesivi e poster, poi passando alle opere su tela. Street artist dal tratto inconfondibile, Lucamaleonte è uno degli unici al mondo a realizzare complessi stencil multilivello che si caratterizzano per il sovrapporsi di strati di cromie diverse. La modernità urbana si fonde con antichi disegni medievali di cui è da sempre appassionato, creando una convivenza solo all’apparenza insolita e che ben funziona. Un artista che sa operare nell’ambiente che lo circonda, senza però ad essere invasivo. 

// EDITORIA - TIPOGRAFIA 

CORRAINI EDIZIONI
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Un Sedicesimo è il progetto presentato da Corraini Edizioni a questa nuova edizione del Future Vintage Festival. Una misura tipografica, una rilegatura che conta sedici pagine, ma è anche una rivista bimestrale che si occupa di grafica. Attenzione però: non parla di grafica, ma la crea. Ogni numero è dedicato ad un autore diverso a cui viene affidato il compito di realizzare un progetto lungo sedici pagine, una galleria su carta che propone ogni volta una mostra diversa tra illustratori, designer, artisti, grafici e fotografi. Il tutto rispettando le dimensioni di 17 centimentri di larghezza e 24 di altezza. 

PRINT CLUB
https://www.futurevintage.it/portfolio-posts/print-club/ 

Immaginate un luogo dove artisti, illustratori, designer, studenti e appassionati possono portare a termine i loro progetti grafici grazie al supporto di tecnici specializzati. Tutto questo prende vita con Print Club Torino, un laboratorio di stampa e sperimentazione grafica nato nel capoluogo piemontese e dove la filosofia “Do It Yourself” la fa da padrone. “Condivisione” diventa la parola d’ordine di questa giovane e dinamica realtà orientata all’innovazione e all’artigianalità, con l’obiettivo di creare una commistione tra tecniche innovative e tradizionali. 

// AREA WUNDERKAMMER 

Cos’è una Wunderkammer? È una “Camera delle Meraviglie”, un universo del bizzarro a cavallo tra artigianato, oggettistica, arte e ready made: prodotti e manufatti degni di una Wunderkammer contemporanea, ma dall’anima retrò. https://www.futurevintage.it/portfolio-posts/wunderkammer/ 

DJANGO NOKES // Designer e artista livornese classe 1976, Django Nokes progetta e realizza interamente a mano ogni sua opera, a partire dalle illustrazioni fino ad arrivare alle cornici: l’amore spasmodico per gli oggetti vintage e l’immaginario onirico e grottesco di epoche passate si intersecano con l’arte del restauro. 

MALATEA STUDIO // Dalla curiosità e dalla passione per l’anatomia e l’entomologia nasce nel 2014, Malatea Studio un progetto che propone oggetti legati al mondo della natura, della medicina e delle stranezze in generale. Ogni singolo pezzo è unico nel suo genere e lavorato a mano: ossa e teschi di animali deceduti per cause naturali, insetti e strumenti medici la fanno da padrone in un mondo completamente in stile Wunderkammer. 

GOLDEN HELVETE // Quella di Matteo Benassi, neo trentenne artista bolognese, è la mano che si cela dietro il progetto Golden Helvete. Dal 2011 disegna illustrazioni, provenienti dal mondo animale o rivisitazioni di classiche icone religiose, prevalentemente su vecchi supporti cartacei come cartoline, buste, lettere o fotografie d’epoca. 

MATRIOSKA STUDIO // Il misterioso volto che si cela dietro Matrioska Studio è quello di Chiara Ripoli, classe 1979 grafica e web designer freelance, made in Tuscany. Una sorta di laboratorio la cui filosofia è basata interamente sulla sperimentazione, Matrioska Studio unisce il vintage all’arte del lettering realizzando Mini-Lettere, stampe su legno, prima elaborate in digitale e poi trasferite su legno. 

REAL SHIT // Real Shit è letame organico di campagna raccolto da allevamenti non industriali, maturato 9 mesi e ribaltato almeno 7 volte. Come si faceva una volta. Il tutto si basa sulla convinzione che produrre il cibo che mangiamo sia una dichiarazione di indipendenza. Molto di più che un semplice passatempo. Real Shit è un prodotto consentito in agricoltura biologica e non c’è davvero nulla di più naturale del letame.

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