rotate-mobile
Cultura Santo / Piazza del Santo

Giugno antoniano: attese frotte di pellegrini per il santo dei miracoli

Giunto alla sua settima edizione, la manifestazione del mese alle porte celebrerà quest'anno il 750esimo anniversario della lingua di Sant'Antonio, la reliquia più preziosa

Le celebrazioni del Giugno antoniano prenderanno il via il 25 maggio con il cammino di Sant'Antonio: giovani pellegrini provenienti da tutta Europa partiranno da Camposampiero per raggiungere in mattinata la basilica di Sant'Antonio. Seguirà la sacra rappresentazione della morte del Santo il 12 giugno, che per la prima volta prenderà il via dal santuario dell'Arcella per arrivare alla basilica passando per il centro storico. Il 13 giugno il santuario internazionale dedicato al Santo portoghese accoglierà i fedeli a partire dalle 5.30 del mattino fino alle 22.30. Di particolare interesse la tradizionale messa delle 17.00 presieduta dal Ministro provinciale dei frati minori conventuali e a seguire la processione. Filo rosso che legherà l'intero percorso il 750esimo anniversario della lingua del Santo, miracolosamente intatta.

LE ALTRE MANIFESTAZIONI. Oltre alle celebrazioni ufficiali, il programma del Giugno antoniano prevede una rassegna cinematografica, visite guidate, momenti spirituali ed eventi a ingresso gratuito fra cui il concerto di Annalisa Minetti venerdì 21 giugno alle ore 21 sul sagrato della basilica. Un nutrito programma di iniziative è consultabile sul sito della Veneranda Arca del Santo. L’intero contenitore di eventi è stato realizzato grazie alla collaborazione tra frati del Santo, Veneranda Arca, Diocesi, Messaggero di Sant'Antonio, e banca Antonveneta.

FRA TRADIZIONE E MODERNITÀ. La storia religiosa narra di prodigi miracolosi da parte del Santo sin dai primissimi tempi dalla sua morte, avvenuta a Padova nel 1231, fino ai nostri giorni. Racconti che lo hanno reso il santo più venerato al mondo. Per la grande potenza che questa figura esercita sulle masse, il Giugno antoniano, nell’intenzione degli organizzatori, non vuol essere solo un rito dedicato ai più religiosi, ma anche un’occasione per frenare la quotidianità che ci costringe a correre sempre, e un’importante occasione di riflessione per pellegrini, turisti e cittadini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giugno antoniano: attese frotte di pellegrini per il santo dei miracoli

PadovaOggi è in caricamento