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#iorestoacasa: arriva il cartellone digitale del teatro stabile del Veneto

Dal laboratorio in diretta Facebook agli spettacoli del sabato sera in streaming su YouTube, dagli aperitivi letterari con le letture dei grandi romanzi al “Sogni d’oro” con le fiabe della tradizione, il teatro offre un antidoto alla noia ai tempi del Covid-19

Chiusi al mondo con il corpo, possiamo non esserlo con i pensieri. Per combattere la noia di questa nuova esistenza blindata, che costringe non solo a ridefinire le relazioni interpersonali ma anche ad immaginare nuove modalità di lavoro, il Teatro Stabile del Veneto, in accordo con la Regione del Veneto, il Comune di Padova, il Comune di Treviso, il Comune di Venezia, la Provincia di Padova e con il contributo delle Camere di Commercio di Padova, Treviso Belluno e Venezia Rovigo, aderisce alla campagna del Mibact #iorestoacasaalza il sipario virtuale per presentare “Una stagione sul sofà”.

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Le proposte

Dai video integrali di spettacoli teatrali alle fiabe e racconti per le “Famiglie connesse”, dall’ “ora d’aria” in diretta Facebook con il laboratorio teatrale di Mattia Berto all’ “aperitivo letterario” con le video-letture di grandi romanzi e i podcast dei sonetti di Shakespeare a cura degli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza, il primo cartellone digitale del Teatro Stabile del Veneto racchiude numerose proposte per intrattenere un pubblico di tutte le età con il coinvolgimento di artisti e compagnie di rilevanza nazionale e regionale. A partire da mercoledì 18 marzo, infatti, sui canali social dello Stabile del Veneto YouTube, Facebook e Instagram verranno trasmessi i nuovi contenuti, live o on demand, fruibili per tutti comodamente e gratuitamente da casa.

Si apre un sipario virtuale

«Vogliamo dimostrare che il teatro è vivo, che il teatro c’è ancora nonostante le sale chiuse, aprendo virtualmente il nostro sipario nelle case dei nostri spettatori, non per essere invadenti, ma per essere utili in un momento così difficile e in cui tutti stiamo imparando dal presente – dichiara Giampiero Beltotto, presidente Teatro Stabile del Veneto – Un progetto che tutti i nostri soci hanno accolto con entusiasmo insieme al sostegno delle Camere di Commercio e con la partecipazione dell’Estate Teatrale Veronese, che ha sposato con noi l’obiettivo di dare vita a una proposta completa, variegata e nell’interesse di tutto il teatro veneto. Proposta che abbiamo presentato anche ai sindacati dei lavoratori dello spettacolo, affinché in una situazione così di emergenza, vengano incontro alle necessità delle produzioni di poter divulgare attraverso lo streaming gli spettacoli di prosa, con vincoli meno serrati rispetto a quelli previsti nel Contratto Collettivo. Un’idea che ci auguriamo accolgano con lungimiranza, per il bene e per il futuro delle compagnie, degli artisti, della prosa, degli spettatori e del teatro tutto».

Nuove modalità di lavoro

«Una nuova forma di fruizione di contenuti quella proposta dal Teatro Stabile del Veneto che ci fa conoscere, attraverso questo interessante "palinsesto digitale", nuove modalità di lavoro alzando un sipario virtuale e dimostrando ancora una volta la capacità creativa e lo spessore culturale della nostra comunità – aggiunge Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione Veneto –. Un progetto che la Regione ha accolto con entusiasmo per la risposta pronta e veloce che il teatro sta dimostrando di fornte alla necessità di stare vicini ai veneti anche con una proposta di cultura che esce dai canoni a cui siamo abituati, ma di assoluta qualità».

La collaborazione

“E’ un momento drammatico per tutti ma abbiamo il dovere di svolgere una funzione importante e di utilità per quanti, noi compresi, oggi, purtroppo si trovano a vivere forzatamente all’interno delle proprie case. Anche se in un’occasione come questa, è un piacere per la città di Verona tornare a collaborare con il Teatro Stabile del Veneto o meglio ad anticipare una collaborazione che si svilupperà in tutta la sua bellezza nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese 2020 – commenta Francesca Briani, Assessore alla Cultura, Turismo, Politiche Giovanili e Pari opportunità del Comune di Verona - . Per inaugurare la prossima stagione di prosa, insieme a Carlo Mangolini, direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese, abbiamo pensato di uscire dal teatro e arricchire la passeggiata di veronesi e turisti che, in condizioni di normalità, vivono il nostro centro storico proponendo loro i Sonetti di Shakespeare interpretati dagli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza – Modello Teseo. Siamo orgogliosi che uno spettacolo d’eccellenza, curato da Giorgio Sangati, vada oggi a valorizzare e arricchire, in una forma inedita, il palinesesto ideato dalla famiglia dello Stabile. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di una lunga partnership con lo Stabile Veneto e che le difficoltà di questi tempi ci insegnino sempre più a fare rete e dialogare con tutte le realtà d’eccellenza che il nostro territorio esprime”.

Il mondo del teatro è vivo

«In questi giorni di emergenza il primo pensiero è rivolto ai medici e a tutto il personale sanitario, ai quali va il nostro ringraziamento per il lavoro e la dedizione con cui stanno combattendo in prima linea contro il virus. - ha affermato Alberto Villanova, presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale del Veneto -. Ma dobbiamo ricordare che questa sfida si potrà vincere solo grazie alla collaborazione di tutti i veneti e di tutti gli italiani che devono rimanere a casa. Il nostro compito è, quindi, quello di alleviare la permanenza forzata a casa attraverso la cultura, una cultura di qualità. Se i veneti non possono andare a teatro sarà il teatro ad andare dai veneti. Ringrazio il Teatro Stabile del Veneto per la risposta immediata che sta dando a questa nuova necessità proponendo una piattaforma in streaming che porta il teatro direttamente a casa della gente. Questa situazione condurrà a un cambiamento radicale della nostra società prima di tutto dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista culturale per cui è necessario affrontarlo insieme, facendo rete. Il mondo del teatro è vivo, supererà questa crisi e lo farà attraverso la collaborazione tra enti teatrali e Regione. Usciremo più forti di prima».

Il mondo del teatro è vivo

«In un momento così difficile per il Paese e per le nostre imprese, qualcuno potrebbe chiedersi il senso di una collaborazione tra Camere di Commercio e teatro – commenta Mario Pozza, presidente Unioncamere del Veneto – Invece è proprio nella cultura e nelle sinergie che si può trovare la forza di risollevarsi da situazioni drammatiche come questa, per il rilancio del nostro territorio, delle nostre eccellenze e di tutto il Made in Italy. Un intervento strategico, elaborato insieme allo Stabile del Veneto, per dimostrare come unendo le potenzialità del mondo delle imprese e quelle della cultura si possa trovare un modo innovativo di comunicare, fare promozione e fare business. La cultura produce ricchezza, ed è anche grazie ad essa che il nostro Paese saprà risollevarsi».   

Sabato a teatro

Sabato sera l’alternativa a Netflix, Sky e Amazon Prime la offre il Teatro Stabile del Veneto. Ogni fine settimana, infatti, a partire da sabato 21 marzo alle ore 20, sul canale YouTube dello Stabile del Veneto, verrà trasmesso in streaming il video integrale di uno spettacolo teatrale. Ad inaugurare il palinsesto, per i primi tre sabati, saranno gli spettacoli della Trilogia dei commedianti di Stivalaccio TeatroDon ChisciotteRomeo e Giulietta e Il malato immaginario (tutti registrati prima dell’emergenza Coronavirus).

Dai racconti per le “Famiglie connesse” alle fiabe e favole della buonanotte

“Famiglie connesse” è il titolo dell’immancabile proposta per grandi e piccini che per tre volte alla settimana - il martedì, il giovedì e la domenica alle ore 16.00 e poi sempre in replica alle ore 11.00 del giorno successivo - porta sui canali social del Teatro Stabile del Veneto fiabe, favole e brevi racconti. Il primo appuntamento è per giovedì 19 con Pandifiaba, il mago cantastorie di MatricolaZero, seguiranno poi le Storie fatte in casa di StivalaccioTeatro che accompagneranno i più piccoli in viaggi avventursi tra la rovente piana del Fornello, i ghiacciai della valle del Frigo, il buio sconfinato della caverna Sottoilletto e le profondità dello spaventoso lago della Vasca, e i racconti animati Home made di Susi Danesin.

La rubrica "Sogni d'oro. Fiabe e favole della tradizione” è un’occasione per recuperare momenti ormai quasi perduti. Ogni sera, prima di andare a dormire, il Teatro Stabile del Veneto offre a mamme e papà idee per la buonanotte con i podcast di fiabe e favole della tradizione lette da Giampiero Beltotto, Mario Conte, Andrea Colasio, Lavinia Colonna Preti, Caterina Barone, Giuseppe Emiliani, Stefano Karadjov, Pierluca Donin, Paolo Possamai, Red Canzian, Tomaso Carraro, Susanne Franco, Pier Mario Vescovo, Romolo Bugaro, Elena Filini, Francesco Chiamulera, Tiziano Scarpa, Franco Oss Noser, Paolo Giaretta e Ester Viviani, Michela Cescon, Gaia Maria Dall’Oglio, Jacques Moscianese e altri in via di definizione.

“Aperitivi letterari” e i Sonetti di Shakespeare in podcast con gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza

L’amore ai tempi del colera di Gabriel Garcìa Màrquez, letto in pillole video di 10 minuti dagli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza guidati da Paola Bigatto, è il titolo che inaugura la rubrica degli “aperitivi letterari”, che ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 19.00 animeranno i canali social del Teatro Stabile del Veneto per offrire agli spettatori l’occasione di trascorrere l’aperitivo casalingo di questi giorni in compagnia delle parole dei grandi autori. Gli allievi della Scuola diretti da Giorgio Sangati saranno protagonisti anche del Poetry Death Match, i sonetti di Shakespeare trasformati in podcast e trasmessi, a partire da 30 marzo, dal lunedì al venerdì alle ore 14.00. Un progetto, quest’ultimo, realizzato grazie alla collaborazione tra il Teatro Stabile del Veneto e l’Estate Teatrale Veronese.

Sempre in podcast, infine, a partire dal 24 marzo verranno trasmesse pillole di Intimità. Interviste da casa a casa a cura di Amor Vacui e ispirate all’omonimo spettacolo della compagnia padovana.

“L’ora d’aria”, il laboratorio teatrale in diretta Facebook

In periodo di quarantena i laboratori di cittadinanza di Mattia Berto non si fermano, ma approdano sul web. L’ora d’aria. Quando i corpi non si incontrano si incontrano le menti è il titolo del nuovo progetto ideato dal regista veneziano per consentire a chiunque di trovare uno spazio di respiro in queste giornate difficili, un tempo e un luogo in cui darsi appuntamento e parlare di teatro. Tutti i giorni a partire da mercoledì 18 marzo, tra le 17.00 e le 18.00, Mattia Berto incontrerà in diretta sul gruppo Facebook “L’ora d’aria” il suo pubblico per stuzzicare i partecipanti con domande, riflessioni, video e immagini e ritrovare, anche a distanza, quella comunità che intorno al teatro si riunisce.

Prossimamente sui vostri sofà

Sono in arrivo anche molte altre proposte con il coinvolgimento di artisti come Andrea Pennacchi, Giorgio Gobbo e Carlo & Giorgio e contenuti di approfondimento per la video-rubrica “Dentro il teatro”, che su tutti i canali social del Teatro Stabile del Veneto accompagneranno il pubblico nella scoperta del lavoro dietro le quinte, dalla nascita di una nuova produzione alla formazione dei giovani attori professionisti.

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