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Gazzè a Padova vuole emozionare regalando la voglia di essere infiniti, ma siamo uomini

L'artista romano approda al Gran teatro Geox quasi al completo. Molti i giovani adulti e le coppie che si sono goduti e regalati una serata in musica: uno show non solo pop ma anzi con molte nuove sonorità

Giovedì 13 aprile, alle 21.30 circa, si apre il sipario e subito il Gran teatro Geox viene avvolto da un’atmosfera eterea e sognante, a tratti quasi mistica, soprattutto grazie al forte impatto visivo che suscita sul pubblico l’ensemble di cinquanta strumentisti della Bohmenian Symphony Orchestra di Praga diretta dal maestro Clemente Ferrari. La prima parte dello spettacolo “Alchemaya, opera sintonica”, che è quella che dà il nome a questo tour di Gazzè, è molto particolare e giocata su un registro teatrale, ed incarna un tentativo sperimentale, e a mio avviso riuscitissimo, che fa Gazzè di fondere assieme il suono di un’orchestra sinfonica e quello di un sintetizzatore. Questa prima parte dello show, scritta e arrangiata assieme al fratello Francesco Gazzè, è molto eclettica ed originale ed è, per il cantautore romano, frutto di un progetto derivante da una ricerca non solo musicale, ma anche culturale e spirituale. Come ha dichiarato lo stesso Gazzè in una recente intervista infatti “Alchimia è un termine che deriva dal greco e significa ‘fondere’, che è quello che accade con la combinazione fra i due mondi musicali di ‘Alchemaya’. Ma c’è di più: un vero e proprio ‘concept’ che nasce dalla mia ricerca personale negli ultimi vent’anni su temi di storia, filosofia, fisica quantistica e dalla mia ricerca spirituale”.

LA VOGLIA DI ESSERE INFINITI. La voce narrante di questa prima parte dello spettacolo è affidata all’attore Ricky Tognazzi, che spiega in qualche modo, attraverso delle letture che precedono l’interpretazione dei brani da parte di Gazzè, il contenuto dei testi. La narrazione parte dalla creazione dell’uomo (“Progenie”) e si conclude con un brano intitolato “Il progetto dell’anima”: “Voglio farmi emozione, senza rabbia o paura. Essere ora divino, vivere come un esseno”, canta Gazzè. Il messaggio latente su cui forse Gazzè intende far riflettere in Alchemaya ruota attorno alla questione delle “origini e dell’universo”. È come se l’artista avesse voluto fare incontrare diversi “miti” in cui compaiono figure di dei e alieni, esseri che occupano un posto nel nostro immaginario, in altri pianeti o nell’alto dei cieli, ma che in fondo raccontano proprio di noi umani, che a volte ci sentiamo o vorremmo essere infiniti come divinità e che a volte ci sentiamo estranei come alieni. Invece siamo uomini fatti di materia e questo forse è reso evidente nello spettacolo anche dalla scenografia che compare sul ledwall alle spalle di Gazzè e dell’orchestra, dove immagini dei vari elementi o materiali (acqua, fuoco, rocce) cambiano e si modificano continuamente passando da uno stato all’altro in un continuo processo dinamico.

EMOZIONE. Il secondo atto dello spettacolo, invece, è un mini-concerto che vede il cantautore proporre, sempre e rigorosamente in versione “sintonica”, alcuni dei brani di maggiore successo della sua carriera e anche due inediti (“Se soltanto” e “Brivido a notte”) che saranno contenuti nel nuovo album in uscita dopo l’estate. Quel piccolo “gioiellino” di “Se soltanto”, in particolare, come racconta Max dal palco, è nata per caso mentre lui e suo fratello stavano lavorando alla stesura di alcuni brani di Alchemaya. È accaduto che Max ha iniziato a riprodurre casualmente una melodia al pianoforte e da lì ha notato che suo fratello Francesco nell’ascoltarla si stava emozionando e così i due si sono reciprocamente commossi, unendo le loro sensazioni ed emozioni di quel momento hanno dato vita a questa canzone veramente molto toccante.

RAGGIUNGERE IL PUBBLICO. Max Gazzè in questo suo spettacolo dimostra di poter portare in scena e conciliare brani pop, seppure la sua produzione artistica sia sempre stata contraddistinta da testi pop dai contenuti mai scontati e banali capaci di raggiungere con successo il grande pubblico, con qualcosa di più sperimentale e quasi “di nicchia” che stupisce e affascina sinceramente e che forse per l’artista costituisce un modo per dare sfogo a un capriccio che aveva in mente di fare da parecchio tempo, forse per “disintossicarsi” dalle hit pop degli ultimi anni.

SCALETTA DELLO SPETTACOLO

Lettura “Progenie”
“L’origine del mondo”
Lettura “Anello mancante” “Il diluvio di tutti”
Lettura “Enuma Elish”
“La tavola di smeraldo”
lettura “L’Atlantideo”
“Vuota dentro”
Lettura “Bassa frequenza”
“Visioni ad Harran”
Lettura “Ezechiele”
“Alchimia”
“Etereo”
Lettura “XXII”
“Il progetto dell’anima”

II atto:
Il timido ubriaco
Il solito sesso
Nulla
Atto di forza (premio Amnesty International 2014)
La vita com’è
Ti sembra normale
Se soltanto (inedito)
Cara Valentina
Edera
Mentre dormi
Sotto casa
Un brivido a notte (inedito)
Una musica può fare
Verso un altro immenso cielo

Foto dalla pagina facebook ZedLive - Foto Denis Ulliana live photographer - Dr.Denis photo

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