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Cultura Piove di Sacco

La notte dell'Einstein a Piove: oltre alla routine dei compiti, porte aperte al pubblico

Venerdì, intrattenimento, spettacolo, cultura e degustazioni da parte di studenti e docenti

Freddo, neve e pioggia non hanno fermato la kermesse dell’istituto “A. Einstein” di Piove di Sacco che venerdì, a partire dal tardo pomeriggio, ha aperto le porte al pubblico per offrire intrattenimento, spettacolo, cultura e degustazioni, il tutto realizzato con il contributo di chi è per eccellenza l’anima dell’istituzione scolastica: gli studenti e i loro docenti.

Figure spesso al centro di allusioni inclementi e giudizi non troppo benevoli, hanno aderito per il secondo anno ad una manifestazione, nota a livello nazionale come "La notte del liceo classico", ma allargata all’Einstein a tutti gli indirizzi liceali presenti: classico, scienze umane, linguistico, scientifico, scienze applicate, e all’Istituto tecnico industriale “G. Cardano”.

Complici la neve e il gelo preannunciati, non erano in molti al ritrovo in piazza Matteotti davanti al Teatro Filarmonico, dove veniva proiettata una selezione di mannequin challenge girati nelle classi. Molte più presenze si sono registrate successivamente nei locali dell’istituto: dopo la premiazione da parte delle autorità, dirigente scolastico, sindaco, assessori, dei vincitori del concorso di arti visive “Dorarte”, il pubblico, genitori e molti ex studenti, si è potuto dividere tra i diversi laboratori allestiti: dalla Fisica al Greco, dalla letteratura all’Antropologia e Psicologia, dalla Filosofia alla Chimica. Spazi insoliti, orari insoliti per udire riecheggiare voci e rumori di fondo lungo i corridoi e dalle aule, effetto straniante reiterato dalla comparsa in una palestra di William Shakespeare nell’interpretazione fatta ancora da attori-studenti sotto la direzione di Pennacchi-Maritan.

Non sono mancati interventi esterni di singolare prestigio: Ernesto Damiani, professore associato di Fisiopatologia dell’università di Padova per la presentazione del suo originale lavoro "La piccola morte di Alessandro il Grande"; Giuliano Pisani, professore di Latino e Greco al liceo classico “Tito Livio” di Padova, autore de "I volti segreti di Giotto". Le rivelazioni della Cappella degli Scrovegni.

Per una serata tutta da scoprire e da godere non è mancato proprio nulla: neppure un attrezzatissimo servizio di babysitter e un concerto dell’Einstein Ensemble e del Coro a cura del maestro Enrico Trevisanato. Un esempio questo di come, dietro la routine giornaliera di compiti, spiegazioni ed interrogazioni pressanti, si nascondano potenzialità e talenti che nella comune partecipazione pubblica si possono apprezzare. Un modo nuovo di avvicinare e conoscere l’istituzione formativa forse più importante della società.

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