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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Un sold out già annunciato: visita “animata” alla Cappella degli Scrovegni

Tutto esaurito per il terzo appuntamento dei “Notturni d'Arte”: viaggio tra affreschi e laude drammatiche alla scoperta di Padova Urbs Picta

Sold out assicurato per una perla padovana. Già tutto esaurito per l’appuntamento di venerdì 27 luglio dei Notturni d’Arte, quando Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli, attori professionisti dell’associazione culturale teatrOrtaet, vestiranno i panni di personaggi del Trecento per raccontare la storia della Cappella degli Scrovegni: Giotto e Dante, Enrico Scrovegni e la moglie Jacopina d’Este e alcuni protagonisti dei dipinti prenderanno vita in questo insolito viaggio tra affreschi e laude drammatiche. Sarà inoltre offerto un calice con i vini della "Strada del Vino Colli Euganei".

Padova Urbs Picta

La rassegna Notturni d’Arte, prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Cassa di Risparmio del Veneto, quest’anno porta il pubblico alla scoperta della Padova Urbs picta (città dipinta), candidata alla Lista del Patrimonio dell'Umanità con l’eccezionale gruppo di affreschi del '300, ancor oggi visibili in otto edifici: Cappella degli Scrovegni, Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, Palazzo della Ragione, Battistero della Cattedrale, Cappella della Reggia Carrarese, Basilica del Santo, Oratorio di San Giorgio, Oratorio di San Michele.

La Cappella degli Scrovegni

La Cappella degli Scrovegni è il capolavoro ad affresco di Giotto meglio conservato al mondo e la massima espressione del suo genio creativo, in cui l’artista toscano porta a compimento le prime rivoluzionarie rappresentazioni dello spazio "in prospettiva" e degli stati d'animo dell'uomo, che mai prima d'allora erano stati resi con così forte realismo. Il ciclo pittorico, realizzato tra 1303 e 1305, si dispiega sull’intera superficie interna della Cappella e si compone di 39 episodi che illustrano la Vita della Vergine e la Vita di Cristo affrescati lungo le navate e l'arco trionfale, 14 figure con i Vizi e le Virtù nello zoccolo nella fascia inferiore delle navate, due coretti ai lati dell'arco trionfale e il maestoso Giudizio Universale in controfacciata. La decorazione prosegue sulla volta dove è dipinto il cielo stellato scandito da tre fasce decorative con 10 tondi figurati grandi, con la Madonna col Bambino e Cristo benedicente, e piccoli con Patriarchi e Re dell'Antico Testamento. Per la prima volta a Padova Giotto organizza lo spazio prospettico secondo una griglia architettonica razionalmente concepita. Significativi in questo senso sono i cosiddetti coretti, due finti spazi architettonici che costituiscono una novità assoluta, mai dipinta in precedenza. Il ciclo rappresenta inoltre l'esempio nuovo di una committenza, borghese, privata e laica, che a Padova assume per la prima volta un ruolo da protagonista: il banchiere Enrico Scrovegni è raffigurato nel Giudizio Universale, sotto la figura di Cristo e ai piedi della croce, inginocchiato davanti alla Madonna della Carità mentre offre il modellino della Cappella. Assolutamente innovativa è la scelta di farsi rappresentare nel Paradiso, della stessa scala, e quindi grandezza, della Madonna e degli altri Beati, assumendo in tal modo un ruolo centrale nella rappresentazione pittorica.

Nuovo sistema di illuminazione

Il pubblico può oggi ammirare la Cappella degli Scrovegni sotto una nuova luce grazie al nuovo sistema di illuminazione inaugurato lo scorso settembre, che si autoregola in temperatura, colore e intensità per consentire la migliore percezione possibile dell’apparato decorativo in tutti i momenti della giornata, secondo il principio del restauro percettivo.

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