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Il Teatro Verdi piomba nello "Sconcerto": tra musica e parole con Elio e l'Orchestra Stabile del Veneto

L'originale spettacolo, col leader degli "Elio e le Storie Tese" accompagnato da Mangoni, andrà in scena da martedì 13 a domenica 18 novembre ed è frutto dell’incrocio di tre differenti sensibilità e competenze artistiche

Né melologo né opera lirica, ma un raffinato intreccio di diversi linguaggi espressivi, di musica e parole: "Sconcerto - Teatro di musica per attore e orchestra" animerà il palcoscenico del Teatro Verdi di Padova con Elio, Mangoni e l’Orchestra di Padova e del Veneto da martedì 13 a domenica 18 novembre.

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"Sconcerto"

Frutto dell’incrocio di tre differenti sensibilità e competenze artistiche (quella di Elio, dello scrittore e poeta Franco Marcoaldi e del compositore Giorgio Battistelli, dopo una prima versione del 2010), "Sconcerto" torna sulla scena con la nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto e dell’Orchestra di Padova e del Veneto nuovamente insieme nel segno della preziosa collaborazione avviata nella scorsa stagione con le Lezioni di suono. "Sconcerto" si presenta come una sorta di Prova d’orchestra felliniana al contrario, in cui non sono i musicisti a ribellarsi, ma è Elio stesso nei panni di direttore d’orchestra (nel 2010 il ruolo era stato di Toni Servillo) a entrare in confusione perdendo ogni capacità di dirigere: «ho troppo mondo nella testa», dice. Il tentativo di mettere ordine nei propri pensieri prende così la forma di un lungo e allucinato monologo continuamente bagnato dal suono degli strumenti, dalla musica che lambisce la parola. E il disordine viene a occupare la scena. Ad accompagnare Elio in questa nuova avventura, Luca Mangoni che sul palcoscenico si mescola con i musicisti dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretti dal maestro Marco Angius.

Lo spettacolo

Autore della musica è Giorgio Battistelli, compositore contemporaneo tra i più affermati del panorama internazionale che il pubblico padovano ha già avuto modo di conoscere nel con le Lezioni di Suono 2018 dell’OPV. Battistelli presenta uno stile che abbraccia la complessità e l’imperfezione, dialogando tra passato e presente per creare una musica sempre tesa e impegnata in grado di suscitare continue riflessioni. La regia dello spettacolo, infine, è curata da Daniele de Plano, regista a proprio agio tanto con l’opera quanto con il teatro di prosa, con il cinema e con la televisione: per la Rai ha curato diverse apparizioni televisive dell’OPV come le Lezioni di Suono e Inori di Stockhausen (Biennale di Venezia 2017). Sconcerto, quasi-opera, quasi-performance, quasi-melologo, è alla fine puro teatro: uno spettacolo, per dirla con Artaud, in grado di «aprire un varco nel linguaggio per arrivare a toccare la vita». In scena dal concerto si passa così allo “sconcerto”, che poi è la condizione esistenziale più consona al tempo presente. Dietro alla convenzione del «concerto» come rito collettivo non si tarda, infatti, a individuare una porta d’accesso alle grandi crepe della contemporaneità: al disorientamento morale, ideologico, politico, esistenziale che sembra pervadere il momento attuale. D’altra parte, però, Sconcerto non si pone come una semplice presa d’atto rassegnata. Nello spettacolo la voce si fa strumento musicale e spetta a Elio prestare la sua al testo, costruendo una partitura che suona e risuona nelle orecchio dello spettatore. Martedì 13 novembre il concerto sarà anticipato dalla prova generale riservata alle scuole alle ore 10.30 e dall’introduzione all’ascolto nel Ridotto del Teatro Verdi alle ore 19.45, appuntamenti promossi dall’Orchestra di Padova e del Veneto. Venerdì 16 alle ore 18.00, inoltre, si terrà il tradizionale incontro con gli artisti organizzato dal Teatro Stabile del Veneto nel foyer del Teatro Verdi.

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Teatro Stabile e Orchestra di Padova e del Veneto

Il Teatro Stabile del Veneto è uno dei più importanti teatri di produzione d’Italia. Fondato nel 1992 dalla Regione del Veneto e dai Comuni di Padova e di Venezia è sostenuto anche dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. L’Orchestra di Padova e del Veneto, fondata nel 1966, è tra le più importanti orchestre da camera italiane. La Stagione concertistica è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione del Veneto, del Comune di Padova e di Fondazione Antonveneta.

Info e prezzi

"Sconcerto" - Teatro di musica per attore e orchestra. Libretto Franco Marcoaldi, musica Giorgio Battistelli. Con Elio e Mangoni e con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. Regia Daniele de Plano. Produzione Teatro Stabile del Veneto, Orchestra di Padova e del Veneto. Durata 1h senza intervallo. 13 > 18 novembre 2018: martedì 13 novembre ore 20.45 (Stagione OPV), mercoledì 14 novembre ore 20.45 (Turno abbonati B), giovedì 15 novembre ore 20.00 (Turno abbonati C), venerdì 16 novembre ore 20.45 (Turno abbonati D), sabato 17 novembre ore 20.45 (Turno abbonati E), domenica novembre 18 ore 16.00 (Turno abbonati F).

Prezzi. Platea, pp bal, 1°ord bal: intero € 29, ridotto € 26, abbonati € 20, giovani € 17. Pp no bal, 1° ord no bal, 2° ord bal: intero € 25, ridotto € 22, abbonati € 17, giovani € 13. 2° ord no bal, galleria: intero € 12, ridotto € 10, abbonati € 8, giovani € 8. Posti a visibilità ridotta, platea prima fila: intero € 20, abbonati € 15, giovani € 8. Galleria: intero € 8,  abbonati € 5, giovani € 5.

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