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Un'esperienza sensoriale "a sei mani": in scena al Caffé Pedrocchi le "Sonore Degustazioni"

Una ricca programmazione di musica jazz, blues e classica accompagnata da raffinati piatti studiati attentamente dagli Chef del Caffè, accompagnati da una drink list che spazia dai grandi classici all’idea più innovativa

“La vita senza la musica sarebbe un errore”, scriveva Friedrich Nietzsche nel Crepuscolo degli idoli. E a crederci è anche lo storico Caffè Pedrocchi, lieto di annunciare una nuova stagione di eventi dedicati all’arte dei suoni: torna “OPV Sonore degustazioni - Un’esperienza sensoriale”.

"Sonosre Degustazioni"

Una ricca programmazione di musica jazz, blues e classica accompagnata da raffinati piatti studiati attentamente dagli Chef del Caffè, accompagnati da una drink list che spazia dai grandi classici all’idea più innovativa. Non solo una rassegna ma un’esperienza sensoriale unica, che passa dall’udito al palato, nata sulla scia del successo dell’edizione precedente. Spiega Manolo Rigoni, direttore del Caffè Pedrocchi: «Il successo di pubblico ma soprattutto il gradimento e apprezzamento da parte dello stesso per la proposta musicale e culinaria nella nostra unica e splendida location, ci ha portato a replicare l’esperienza, alzando ancora l’asticella. E così vogliamo proporre una domenica diversa ai padovani e ai turisti sia al punto di vista culinario che artistico-musicale». Per questo, guardando alla passata stagione da una parte e al 2020 che arriva dall’altra, il Caffè Pedrocchi lancia, con l’ormai collaudato sodalizio con l’Orchestra di Padova e del Veneto, “OPV Sonore degustazioni - Un’esperienza sensoriale”.

Ingresso ridotto alla mostra

La formula è quella rodata di Sonore Degustazioni, progetto ideato e curato dalle due “anime femminili del Pedrocchi” la Dott.ssa Nicoletta Zennaro e Vera Scarin che quest’anno “al tavolo” hanno aggiunto una sedia per l’arte pittorica oltre a quella della cucina e della musica. Ogni evento inizierà alle 12.00 con l’aperitivo, a seguire il concerto alle 12.30 e il pranzo subito dopo. Tre gli appuntamenti: domenica 27 ottobre, 17 novembre e 19 gennaio, tutti ospitati nella Sala della Musica, la Sala Rossini del Piano Nobile. Il costo, che comprende aperitivo, pranzo e concerto, è di 50 € a persona, previa prenotazione. Quest’anno ogni partecipante riceverà incluso nel prezzo 1 coupon a prezzo ridotto per visitare la mostra “Van Gogh Monet Degas” e partecipare ad un concerto della Stagione OPV.

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Il programma

Chef e artisti stanno già lavorando al primo appuntamento, previsto per domenica 27 ottobre, interamente dedicato al compositore francese Claude Debussy, del quale verrà eseguito il Quartetto in sol minore e vedrà protagonista il Quartetto d’archi dell’OPV. Domenica 17 novembre il programma accosterà il Concerto per violino e orchestra in la maggiore D 96 di Giuseppe Tartini al Concerto per violoncello e orchestra in sol minore RV 417 di Antonio Vivaldi. Infine, il 19 gennaio verranno eseguiti la Sonata per violoncello e fagotto K 292 e il Quintetto per corno, violino, due viole e violoncello K 407 di Wolfgang Amadeus Mozart. Afferma Paolo Giaretta, presidente dell’Orchestra di Padova e del Veneto: «Quella che proponiamo anche quest’anno è un’iniziativa coraggiosa che la lo scopo di rafforzare le opportunità di turismo culturale nella nostra città, che sono una risorsa importantissima per l’immagine internazionale di Padova. Una di queste risorse è sicuramente la musica ,che oltretutto quest’anno farà da colonna sonora all’arte, alla grande mostra ospitata a Palazzo Zabarella».

Palazzo Zabarella

Ma c’è un filo rosso che, alla musica e alla cucina, lega l’arte in arrivo nella città del Santo, lo stesso fil rouge che lega anche lo storico Caffè con la Fondazione Bano. Il 26 ottobre prossimo a Palazzo Zabarella verrà inaugurata la mostra dedicata agli Impressionisti. Dopo la rassegna dedicata ai Joan Miró e quella a Paul Gauguin e gli Impressionisti dello stato danese, che hanno portato a Padova oltre 250.000 persone, dal 26 ottobre 2019 al 1° marzo 2020, Palazzo Zabarella ospiterà, in esclusiva per l’Italia, oltre settanta capolavori di Edgar Degas, Eugène Delacroix, Claude Monet, Pablo Picasso e Vincent van Gogh e altri, che celebrano Paul e Rachel ‘Bunny’ Lambert Mellon, due tra i più importanti e raffinati mecenati del Novecento. La mostra presenta una preziosa selezione di opere provenienti dalla Mellon Collection of French Art dal Virginia Museum of Arts, che copre un arco cronologico che dalla metà dell’Ottocento, giunge fino ai primi decenni del Novecento. «Abbiamo rimesso in campo come lo scorso anno una sinergia e collaborazione importante – commenta Federico Bano dell'omonima Fondazione - in questo luogo unico e raro al mondo qual è il Caffè Pedrocchi. E lo abbiamo fatto sia per i padovani che per i turisti ai quali, unendo il nostro lavoro, aggiungeremo qualcosa». Una stagione “a 6 mani” che ha come obiettivo celebrare l’arte a Padova in tutte le sue forme, dalla cucina, alla musica, alle belle arti pittoriche in un gioiello storico come il Caffè Pedrocchi.

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