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Martedì, 16 Aprile 2024
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Quando l'eccellenza culinaria incontra la cultura: nasce "Sonore degustazioni"

Dal "matrimonio" tra il Caffé Pedrocchi e l'Orchestra di Padova e del Veneto: dal 24 marzo al 26 maggio tre “storie di musica e di cibo” verranno "raccontate" a pranzo in Sala Rossini

"Lo stomaco è il maestro di musica che infrena e sprona la grande orchestra delle grandi passioni; lo stomaco vuoto suona il fagotto del livore e il flauto dell'invidia; lo stomaco pieno batte il sistro del piacere e il tamburo della gioia": è con le parole del maestro Gioachino Rossini che si celebra un nuovo matrimonio nello Storico Caffè Pedrocchi. E a “sposarsi” è lo stesso Caffè con un’istituzione musicale di prestigio della città, l’OPV - Orchestra di Padova e del Veneto.

"Sonore degustazioni"

Per la prima volta due tra i principali protagonisti culturali della città di Padova, il Caffè Pedrocchi e OPV, si mettono assieme per dare vita ad un originale percorso tra cultura gastronomica e musicale. A dare vita a questo sodalizio è il Caffè Pedrocchi, promotore dell’iniziativa, che vuole ancora una volta regalare un momento culturale e artistico alla città, ai turisti, ai clienti affezionati o ai nuovi avventori. Un sodalizio che vuole essere parte integrante della programmazione del Caffè Pedrocchi e portare a nuove iniziative anche future di spessore. “Sonore degustazioni” è un affascinante viaggio dalla laguna di Venezia al cuore della Mitteleuropa fino al “Nuovo Mondo” oltreoceano, alla scoperta dei più grandi capolavori che dal Settecento ai nostri giorni hanno appagato palato e orecchio. È questa l’essenza dei tre appuntamenti domenicali alla Sala Rossini del Pedrocchi che vedranno i musicisti di OPV impegnati in altrettanti concerti di mezzogiorno che preluderanno a un pranzo “a tema”.

Sonore Degustazioni 2-2-2

Unire eccellenza culinaria e cultura

Manolo Rigoni, direttore del Caffè Pedrocchi, spiega: «Sonore Degustazioni – spiega – prosegue la nostra scelta di affiancare l’eccellenza culinaria che propone la cucina del Pedrocchi alla cultura della città e soprattutto alla musica che ha sempre accompagnato la vita del Caffè. Ecco perché abbiamo chiesto all’OPV di sperimentare questa formula inedita nel periodo primaverile, studiata nei minimi dettagli sia nei piatti che nelle musiche proposte ai commensali. Sicuramente un’esperienza unica per chi avrà il piacere di essere nostro ospite in una cornice elegante e decisamente bella, esteticamente parlando, anche agli occhi come è la Sala Rossini». Paolo Giaretta, vicepresidente della Fondazione OPV, commenta: «Il rapporto tra musica e cucina è antico, e Gioachino Rossini ne fu l’alfiere: basti pensare al filetto “alla Rossini”, o al pasticcio di cacciagione elaborato dal compositore insieme al celebre cuoco parigino Carême. La collaborazione con il Caffè Pedrocchi, un’eccellenza storica della nostra Città, ci consentirà di esaltare questo legame, proponendo alcune celebri pagine interpretate dai nostri musicisti in un contesto di straordinaria bellezza». Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova, aggiunge: «Padova è segnata da luoghi prestigiosi e enti e questo connubio che ne è l’esempio. È bello mettere assieme brand così importanti . Il percorso futuro della cultura di Padova dovrà essere sempre più incrocio di professionalità e competenze come quello tra Opv e Caffè Pedrocchi in una sala, la Rossini, dove la musica classica è di casa».

Il "viaggio"

Il viaggio, programmato dal Direttore musicale e artistico di OPV, M° Marco Angius, partirà da Venezia, la città di Antonio Vivaldi ma anche dei primi grandi successi di Gioachino Rossini (quelli de L’italiana in Algeri e di Tancredi su tutti), con due celebri Concerti del “Prete Rosso”, La Primavera e La tempesta di mare, e con una Sonata a quattro per archi, opera del giovanissimo genio di Pesaro (24 marzo). E di tradizione veneziana è anche il menù proposto ai commensali a base di pesce con scampi crudi, mazzancolle in saor, insalatina di granchio con chips di riso nero come antipasto e a seguire risotto coi caparossoli, trancio di rombo su letto di patate viola e crema di erbette spontanee per finire con una proposta dolce decisamente allettante e dove non poteva mancare la menta, elemento caratterizzante il Caffè: Sorbetto alla mela verde al profumo di menta con scaglie di cioccolato e Biscotteria veneziana con zabaione caldo. Per finire torna la menta con il Caffè Pedrocchi, il tutto accompagnato da una Selezione di vini della Cantina Pedrocchi e acque minerali. Il viaggio di degustazioni sonore proseguirà quindi il 14 aprile verso la Vienna di Wolfgang Amadeus Mozart, con il Quintetto per clarinetto e archi K 581, una tra le pagine più ispirate del compositore di Salisburgo, scritta nel 1789 nella capitale asburgica. Il menù in questo caso è in fase di studio e definizione per proporre un’esperienza culinaria unica e “intonata” al concerto. Ultimo appuntamento infine il 26 maggio negli Stati Uniti d’America, in una piccola cittadina dello stato dello Yowa, dove nel 1893 il boemo Antonín Dvořák compose il Quartetto op. 96 noto come “Americano”. Se questi sono i tre appuntamenti culinari musicali, le “Sonore Degustazioni”, i due “sposi”, Caffè Pedrocchi e OPV, hanno in serbo anche un evento speciale per fine giugno, per un originale solstizio d’estate sotto le stelle, di cui non è dato ancora svelarne i segreti, così come altre iniziative di rilievo, naturalmente condivise, che saranno presto presentate. Tutti i menù saranno creati in maniera speciale per ogni singola data e “stellare” sarà anche il menù dedicato all’evento speciale di chiusura di fine giugno. A firmare i menù gli chef Florian Bunea e Matteo Schiavone.

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