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Tony Gallo con "Pensavo di poter volare" al festival DeltArte

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Il terzo appuntamento con il festival DeltArte ha come sede il Museo della Bonifica di Ca' Vendramin, dove è in corso la mostra "Pensavo di poter volare" di Tony Gallo, giovane artista padovano che ha alle spalle importanti collaborazioni con gallerie ed istituzioni pubbliche.
Poichè la IV edizione del festival, che è attiva dal 19 aprile al 30 luglio, accende i riflettori sulla street art, la curatrice Melania Ruggini ha scelto il giovane street artist attualmente sulla cresta dell'onda come emblema della manifestazione: Tony Gallo ha infatti recentemente risanato e rivitalizzato molte zone di Conegliano, Bassano, Padova e zone limitrofe con le sue opere.

In questa mostra allestita nella Sala degli attrezzi del Museo della Bonifica di Ca' Vendramin, si rincorrono personaggi stilizzati dall'espressione a tratti perplessa, a tratti sognante, comunque sospesi in una fissità segretamente espressiva, per raccontare allo spettatore gli stati d'animo propri dell'artista che coincidono con l'umanità. Ed è proprio di fronte a personaggi così raccolti, silenziosi e assorti, eppure così potenti, che si percepisce il desiderio ancestrale dell'uomo di poter volare.

Su sfondi puliti, sequenze di sognanti o trasognati alter ego sono riprese in posizioni e atteggiamenti diversi, ma sempre accompagnate in modo esiziale a dei palloncini che limpidamente rimandano allo spettatore la visione poetica ed essenziale della necessità umana di inseguire la libertà, intesa come libertà di agire, di vivere, di gioire.
Nelle sue opere Tony Gallo sa coniugare con eleganza la graffiante e decisa gestualità tipica della street art con l'occhio levigato di una pop art non ingenua, che ben conosce l'arte di recuperare e sublimare in icone pop gli oggetti, gli sguardi, le posture della nostra immensa banalità.

Tony Gallo è un artista completo: basti osservare la studiata lentezza con cui aggredisce il supporto con le bombolette, che parlano il linguaggio del mordi e fuggi, dell'incursione, dello sfregio estetizzante. A ciò si unisce la precisione che è propria del pittore di studio, lo sguardo socchiuso dell'impressionista en plein air, l'acribia del perfezionista e perfino il gusto un po' barocco del ritocco.

L'ARTISTA

Tony Gallo nasce a Padova nel 1975. Dopo un passato come parrucchiere e musicista, nel 2008 intraprende la strada della pittura, affermandosi come street artist volitivo e originale. Autodidatta, preferisce non seguire schemi compositivi consolidati o visioni predeterminate.
Le sue emozioni, i suoi stati d'animo vengono trasferiti senza filtri nella pittura, trasformando i suoi lavori in autentica arte emozionale.
Ha all'attivo svariate mostre personali a Padova, tra cui nel 2016 una mostra al Palazzo della Gran Guardia e "Welcome to my forest", ospitata dallo spazio Tindaci. Ha inoltre esposto le sue opere al New Generation Festival di Lonigo, al Festival RestArt di Imola a Street Art Fort Fest - mostra collettiva a Forte Mezzacapo e in svariate manifestazioni promosse da MV eventi e Start di Conegliano.
La sua galleria di riferimento è Vecchiato Arte di Padova.

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