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Un autentico capolavoro: appuntamento con la "Turandot" di Puccini al Teatro Verdi

L'opera in tre atti andrà in scena venerdì 25 e domenica 27 ottobre 2019 quale terzo titolo della Stagione Lirica: alla testa dell'Orchestra, coro e ballo del Teatro Nazionale di Maribor il maestro padovano Alvise Casellati

Una scelta che già fa sognare tutti: Turandot, l’ultimo capolavoro di Giacomo Puccini, va in scena al Teatro Verdi di Padova come terzo titolo della Stagione Lirica 2019, organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e della Regione del Veneto.

Turandot

Il dramma lirico in tre atti di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima del veneziano Carlo Gozzi, sarà proposto venerdì 25 ottobre 2019 e domenica 27 ottobre 2019 al Teatro Verdi di Padova con la regia di Filippo Tonon, e l’allestimento del Teatro Nazionale di Maribor. Alla testa dell’Orchestra, coro e ballo del Teatro Nazionale di Maribor il maestro padovano Alvise Casellati.

Il cast

Di prim’ordine il cast che prevede nel ruolo della “principessa di ghiaccio” il giovane soprano australiano Rebeca Nash, voce di notevole peso e potenza, l’imperatore Altoum sarà interpretato dal tenore Antonello Ceron, il vecchio cieco Timur sarà il basso Abramo Rosalen, il principe Calaf, scioglitore degli enigmi di Turandot, sarà il tenore americano-uruguaiano Gaston Rivero, Liù, la serva innamorata che sacrificherà la vita per lui sarà interpretata dalla giovane piemontese Erika Grimaldi, soprano lirico puro, dal timbro caldo, limpido e cristallino. Completano il cast Leonardo Galeazzi (Ping), Emanuele Giannino (Pang), Carlos Natale (Pong), Cristian Saitta (Mandarino), Tiberiu Marta (il principe di Persia).

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Alvise Casellati

Il maestro Alvise Casellati, padovano, èconsiderato uno dei talenti emergenti degli ultimi anni. È presidente e direttore musicale del Central Park Summer Concerts, un'organizzazione che realizza concerti annuali di opera italiana a Central Park, New York, con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e l'apprezzamento dell'Opera italiana mirata in particolare alle giovani generazioni. Ha diretto l'attore hollywoodiano John Malkovich nel suo debutto italiano a luglio 2017 all'Emilia Romagna Festival con "Report on the Blind" con musiche di A. Schnittke. Dopo il suo debutto al Teatro La Fenice di Venezia per il Concerto del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, è stato assistente direttore al M° Gustav Kuhn nella Stagione 2012-2013 presso il Tiroler Festspiele Erl (Austria). È già stato ospite dei più importanti festival musicali in Italia e collabora stabilmente con le più importanti Fondazioni Liriche italiane quali il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Petruzzelli di Bari e altri. È fondatore e presidente della Comunità Veneziana di New York. È stato amministratore delegato della Fondazione per l'arte e la cultura italiana a New York.

L'ambientazione

“Una Turandot attraverso il cervello moderno”, si legge in una lettera di Puccini scritta durante il sofferto lavoro di composizione della sua ultima opera lirica. Tale era l'ambizione del compositore di Torre del Lago nell'accostarsi a questo libretto tratto da un'enigmatica fiaba settecentesca di Carlo Gozzi. Un testo teatrale il cui nodo centrale è proprio la psicologia di Turandot, la principessa cinese dal cuore di pietra, personaggio complesso e contraddittorio per il quale Puccini sviluppò una vera e propria ossessione fino a volerne letteralmente “vivisezionare l'anima”. L'ambientazione originale dell'opera, in una Cina lontana e «al tempo delle favole», sarà rispettata, spiega il regista Filippo Tonon, ma la scena verrà trasfigurata da un velo di sogno, i contrasti risulteranno più aguzzi e gli elementi di scenografia saranno rimescolati in un gioco combinatorio che rispecchia il macchinare continuo dell'animo della protagonista. Ci sembrerà di essere dentro la mente di Turandot: una mente scura in cui luccicano le insegne del potere e gli ornamenti della ricchezza, ma anche le lame della spada con cui la crudele principessa fa decapitare i suoi pretendenti dopo averli sottoposti a prove impossibili da superare.

La trama

La gelida principessa Turandot ha giurato di donarsi in sposa a chiunque fosse riuscito a risolvere tre suoi enigmi; chi fallirà la prova, sarà messo a morte. Ultimo sfortunato pretendente alla sua mano è il Principe di Persia, condotto al patibolo davanti ad una folla fervente. Tra la folla il vecchio Timur (Re dei Tartari ormai fuggitivo) e la sua fedele schiava Liù, ritrovano il giovane Calaf, figlio dell'anziano Re deposto. Appena vede la principessa Turandot, Calaf se ne innamora e decide di sottoporsi alla prove degli enigmi. Nulla possono i tentativi di suo padre e dei tre ministri Ping, Pong e Pang di dissuaderlo. Il giovane Principe Tartaro risolve i tre enigmi; disperata Turandot chiede a suo padre (l'imperatore Altoum) di non darla in sposa allo straniero. Calaf allora propone a Turandot una sua sfida: qualora lei riuscisse entro l'alba a scoprire il suo nome, potrà giustiziarlo ed essere libera dal giuramento. Ping, Pong e Pang cercano di corrompere il giovane per fargli dire il suo nome, sapendo di quali crudeltà sarebbe capace Turandot per raggiungere il suo scopo. Timur e Liù vengono portati davanti alla principessa. Liù viene torturata per farle dire il nome del Principe. Sapendo di non poter resistere per molto, la giovane schiava ruba un pugnale ad una guardia e si toglie la vita. Calaf affronta allora la principessa Turandot. Con l'impeto del suo amore, riesce a vincere le difese della principessa, rubandole un bacio. Ormai vinta, Turandot si abbandona a Calaf. Il Principe decide allora di donarle il suo destino confidandole il suo nome poco prima del sorgere dell'alba. Sulla piazza antistante il palazzo imperiale, Turandot dichiara alla folla di conoscere il nome dello straniero: il suo nome è Amore.

Info

Biglietti e abbonamenti. Biglietti singoli: Platea, palco di pepiano, palco I° ordine BALCONATA: € 75 (interi), € 70 (ridotti). Palco di pepiano, palco I° ordine, NO BALCONATA: € 70 (interi), € 65 (ridotti). Palco II° ordine, BALCONATA: € 65 (interi), € 60 (ridotti). Palco II° ordine, NO BALCONATA: € 60 (interi), € 55 (ridotti). Galleria, € 35 (interi), € 30 (ridotti)

Biglietti singoli under 35: Platea, palco di pepiano, palco I° ordine, BALCONATA: € 60. Palco di pepiano, palco I° ordine, NO BALCONATA: € 57 <.Palco II° ordine, BALCONATA: € 50. Palco II° ordine, NO BALCONATA: € 47. Galleria: € 20

Biglietti per la sola rappresentazione del 31 dicembre 2019 dell’opera “Don Giovanni”: Platea, palco di pepiano, palco I° ordine, prima fila: € 95. Palco di pepiano, palco I° ordine, seconda fila: € 92. Palco II° ordine, prima fila: € 85. Palco II° ordine, seconda fila: € 82. Galleria, € 30 (interi), € 50

Abbonamenti. Turno A: 1^ recita Turandot, venerdì 25 ottobre ore 20.45, 1^ recita Don Giovanni, domenica 29 dicembre, ore 18. Turno B: 2^ recita Turandot, domenica 27 ottobre ore 16, 1^ recita Don Giovanni, domenica 29 dicembre ore 18. Platea, palco di pepiano, palco I° ordine, 1 BALCONATA: € 130 (interi), € 120(ridotti). Palco di pepiano, palco I° ordine, NO BALCONATA: € 127 (interi), € 117(ridotti). Palco II° ordine, BALCONATA: € 118 (interi), € 105(ridotti). Palco II° ordine, NO BALCONATA: € 115 (interi), € 102(ridotti). Galleria, € 60 (interi), € 50(ridotti).

Abbonamenti ridotti under 35. Platea, palco di pepiano, palco I° ordine, BALCONATA: 108€. Palco di pepiano, palco I° ordine, NO BALCONATA: 105 €. Palco II° ordine, BALCONATA: 92 €. Palco II° ordine, NO BALCONATA: 90 €. Galleria, 40 €

Potranno usufruire della riduzione sul prezzo di biglietti e abbonamenti: gruppi superiori a 25 persone, dipendenti del Comune di Padova previa esibizione del badge elettronico e con diritto di acquisto di n. 2 posti per dipendente

Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213. Comune di Padova - Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche, Servizio Manifestazioni e Spettacoli: tel. 049 8205611-5623, mail manifestazioni@comune.padova.it

Tamburino

Teatro Verdi, Padova

Venerdì 25 ottobre 2019, ore 20.45

Domenica 27 ottobre 2019, ore 16.00

Turandot, opera in 3 atti e 5 quadri

Personaggi e Interpreti:

Turandot, Rebeca Nash

Calaf, Gaston Rivero

Liù, Erika Grimaldi

Timur, Abramo Rosalen

Orchestra coro e ballo del Teatro Nazionale di Maribor

Maestro concertatore e Direttore d’orchestra: Alvise Casellati

Regia, scene e luci: Filippo Tonon

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