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"Galileo 2014": maxi esercitazione di pubblica calamità a Padova città

La simulazione venerdì 20 giugno: bonifica di un grosso ordigno bellico e rottura accidentale di un tratto arginale, con conseguente allagamento di una zona abitata del comune, con feriti ed evacuazione

Si terrà venerdì 20 giugno la prima grande esercitazione di pubblica calamità, denominata “Galileo 2014”, voluta dalla Prefettura e dal Comando forze di difesa interregionale Nord. L’operazione avrà una durata operativa di circa quattro ore dalle 9 alle 13. Le azioni coinvolgeranno in particolare i quartieri di Voltabarozzo e Terranegra e l’aeroporto militare Allegri. All’iniziativa parteciperanno 250 militari e 260 volontari di protezione civile, oltre a 50 mezzi militari.

LE SIMULAZIONI. Lo scenario dell’evento simulato prevede l’esondazione del fiume in un punto della città a seguito di un periodo di forti piogge, situazione aggravata dall’accidentale scoppio di un ordigno bellico dell’ultima guerra, con conseguente rottura del profilo arginale e relativa situazione di grave pericolo per i residenti, presenza di feriti da soccorrere e di popolazione da evacuare. Le azioni programmate comprendono l’attivazione del sistema di soccorso e di assistenza alla popolazione, la gestione e il superamento della situazione di emergenza idraulica e il successivo completamento dell’intervento di disinnesco dell’ordigno.

COLLABORAZIONE AMPIA. L’esercitazione “Galileo” vedrà la presenza del prefetto Franco Gabrielli, capo del dipartimento della Protezione civile e del generale di corpo d’armata Claudio Graziano, capo di Stato maggiore dell’Esercito. Sarà il preliminare di un’operazione più vasta “Odescalchi 2016” che sarà realizzata in collaborazione con l’esercito svizzero. “Sarà un’ottima occasione per verificare le procedure di allertamento ed intervento di tutte le componenti interessate, comprese quella logistica e sanitaria, civile e militare – sottolinea il prefetto Patrizia Impresa – La realizzazione di questa iniziativa ha potenziato la reciproca collaborazione, la conoscenza delle strutture e la condivisione delle regole. Obiettivi che si raggiungono dialogando e pianificando le attività fianco a fianco”. Il generale di corpo d’armata Bruno Stano, comandante delle forze di difesa Interregionale Nord, ha illustrato come il comando di Padova in particolare e la forza armata, più in generale, grazie alla capacità “dual-use” dei propri reparti, oltre all'impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d'intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, a supporto della popolazione su tutto il territorio nazionale dimostrandosi una reale risorsa pronta e flessibile al servizio del paese, come recentemente testimoniato dai diversi reparti impiegati in occasione delle eccezionali ondate di maltempo che hanno colpito la penisola, durante i primi mesi dell’anno.

 

 

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