Festa e Vogata di voga alla veneta di San Prosdocimo
Gli Amissi del Piovego come da tradizione festeggeranno la festa di san Prosdocimo (7 novembre), alla prima domenica utile 8 novembre, rendendo valore al luogo che la tradizione popolare indica come sito di sbarco del protovescovo della Chiesa padovana: la golena di San Prosdocimo, nell'area monumentale cinquecentesca del Castelnuovo, in Via San Massimo 137, sede degli Amissi del Piovego.
Il programma prevede:
- ore 10.00 messa di celebrazione nella Chiesa di Ognissanti in Via Ognissanti, dono agli anziani del quartiere della frutta della Golena di San Prosdocimo (delibera Giunta Comunale 2409/95);
- ore 12.30 pranzo a sacco (ognun porti per se e per gli altri) in Golena San Prosdocimo;
- ore 15.00 vogata di San Prosdocimo, con prove di voga alla veneta e visita didattica dall'acqua al complesso cinquecentesco veneziano della Golena di San Prosdocimo;
- ore 16.00 presentazione del libro “Un uomo chiamato Prosdocimo a Patavium” e visita da terra al sistema difensivo cinquecentesco veneziano del Castelnuovo nella Golena di San Prosdocimo;
- ore 17.00 castagnata e vin brulè.
Per informazioni e adesioni info@amissidelpiovego.it
San Prosdocimo
San Prosdocimo è uno dei quattro santi patroni della diocesi padovana. E’ il proto-vescovo, evangelizzatore della Venetia. Secondo tradizione è approdato con una barca nell’area fluviale dietro la Chiesa di Ognissanti, oggi sede golenale del Piovego, accessibile da Via San Massimo 137, legandola all’anello (s’ciona di San Prosdocimo) presente ancora oggi ai piedi della parete esterna dell’abside in Via Orus. Nel 1519 i veneziani hanno collocato la sua statua, di origine medioevale, sopra la cavana inserita nel corpo del torrione Castelnuovo in golena, di fianco al Leone marciano sulla porta fluviale, a testimonianza evidente dell’importanza del santo. Nel XX secolo il Castelnuovo e l’area golenale di San Prosdocimo divennero discarica cittadina. La statua fu rimossa (1938) per proteggerla dalle scoasse. Nel 1984 l’area fu liberata dal deposito degli automezzi nella nettezza urbana e fu consegnata la Casetta dell’Acqua agli Amissi quale sede. Oggi è visibile la statua di San Prosdocimo ricollocata nel 1998, dopo l’avvio dello sterro che doveva abbassare la golena a pelo d’acqua (mancano ancora circa 1,5 metri). La statua è una copia dell’originale, conservato presso i Musei Civici di Padova. Nel 2007 gli Amissi del Piovego e i Giovani per un mondo unito ripulirono dal fango l’interno della cavana di San Prosdocimo, e resero possibile il ricovero di una imbarcazione, ridando vita alla fruizione della cavana incastonata nel Castelnuovo quale naturale riparo di barche. All’epoca del Cinquecento infatti vi stazionava l’imbarcazione di servizio alle operazioni di movimentazione della catena che dalle nuove mura veniva calata di notte per sbarrare il Piovego, collegata all’altra sponda, con funzione difensiva e anticontrabbando. Per l’importanza del luogo e degli eventi collegati, ogni anno gli Amissi celebrano la festa di San Prosdocimo (liturgia del 7 novembre) in conformità con la convenzione comunale GC-2409/1995 per la fruizione dell’area e della Casetta dell’Acqua. Domenica 8 novembre sarà festa: dopo la messa è previsto un pranzo a sacco aperto alla cittadinanza e la presentazione delle ultime barche tradizionali ricostruite o restaurate dagli Amissi: quest’anno una s’ciopon. Nel pomeriggio convivialità e presentazione degli atti del convegno organizzato dagli Amissi nel 2011 e raccolti nel libro “Un uomo chiamato Prosdocimo a Patavium”edito dagli Amissi, con visita guidata della Golena e del sistema difensivo veneziano, quindi vogate, ed alla fine castagnata e vin brulè.
Per informazioni e adesioni: Amissi del Piovego cell. 3487077807 info@amissidelpiovego.it