Fistomba Social Park: soul-reggae afro-latino con i Peperoni Felici
In linea con il periodo estivo, il parco Venturini Natale propone un concerto leggero dopo le performance impegnate delle due cantanti internazionali Shanna Waterstown e "Habaka" Kay Foster Jackson dei giorni scorsi.
La musica di qualità, però, sarà in ogni caso garantita dallo spettacolo regalato da un gruppo storico della scena padovana e veneta: venerdì 5 agosto, alle 21.30, torneranno infatti a suonare al Fistomba Social Park i Peperoni Felici. Si respirerà un'atmosfera decisamente rilassata nell'oasi verde di via Ponte Ognissanti (zona Stanga-Portello), anche perché sul palco andranno in scena le esibizioni ironiche e scanzonate che hanno contraddistinto la lunga carriera della band patavina.
Nati negli anni '90 come tributo alla musica reggae e afro-latina, i Peperoni Felici daranno libero sfogo al loro mix di brani ballabili e divertenti, conditi da pezzi propri e arrangiamenti di canzoni italiane e straniere.
Assenti giustificati il bassista Paolo Andriolo e l'organista Gianni Schiavon, i Peperoni si esibiranno sotto la veste inedita di un quartetto, che comprende il cantante Ezzelino "Lino" Gastaledello, Beppe Bertolino alla chitarra, Alberto Bettin all'organo e Marco Campigotto alla batteria.
Nonostante le due defezioni della formazione originaria, il gruppo porterà all'ex Fistomba alcuni dei pezzi che l'hanno lanciato nel firmamento del reggae e soul italiano. A inizio anni '90 la band acquistò una certa notorietà partecipando ad alcune manifestazioni, promosse da Amnesty International, in cui realizzò dei tributi in stile reggae, che hanno omaggiato complessi e artisti internazionali come Commodores, Steely Dan, Bee Gees, Ben E. King, Sting, ma anche la canzone italiana di Mogol e Battisti, impreziosendoli con assoli cantati di acid jazz.
Divennero celebri, in particolare, la loro versione coverizzata di "Pomeriggio ore 6" degli Equipe 84 e l'originale "Kata Kaki Song", un inno parodico e grottesco a un personaggio di fantasia, il coltivatore giapponese Mikuru Kaki, che precorse il successo discografico di Elio e Le Storie Tese con "La terra dei cachi" al Festival di Sanremo '96.