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"Bisogna avere midollo non fegato" La campagna donatori a Padova

Sabato 27 settembre, in via San Fermo, dalle 10 alle 19, l'Associazione donatori di midollo osseo (Admo) promuoverà l'iniziativa nazionale volta a raccogliere nuove iscrizioni al registro nazionale dei tipizzati

"Bisogna avere per una volta il midollo e non il fegato per donare le proprie cellule staminali emopoietiche e permettere così un trapianto a chi è in pericolo di vita". È questo il sottotitolo implicito della campagna nazionale "Hey, tu, hai midollo?" dell'Associazione donatori midollo osseo, l'Admo che scenderà in piazza anche a Padova per sensibilizzare la popolazione e trovare nuovi donatori da inserire nel registro nazionale dei tipizzati. L'appuntamento è per sabato 27 settembre dalle 10 alle 19 in via San Fermo (angolo Piazza Garibaldi) in centro a Padova con il gazebo dell'associazione, con i volontari Admo e l'animazione per grandi e piccini dei clown di corsia dell'associazione Vip di Padova.

LA GIORNATA. Una giornata per parlare della donazione del midollo osseo, del registro dei tipizzati, dell'importanza di un semplice gesto per salvare una vita umana. Un invito rivolto soprattutto ai più giovani, le persone dai 17 ai 37 anni, quelle cioè che possono essere inserite in questa lista nazionale dei possibili donatori di midollo osseo ed essere chiamati a donare fino ai 55 anni di vita. Nella giornata nazionale i volontari spiegheranno anche a Padova quali sono i pochi e semplici passaggi che servono per diventare donatori di midollo osseo, dall'esame del sangue al consenso per la donazione e cosa comporta la donazione del midollo osseo anche in termini di ricovero e di disagio fisico. Una donazione che andrà a favore di un malato anonimo e che fino all'ultimo momento sarà a discrezione del donatore.

I DATI. Solo a Padova gli iscritti nel registro provinciale sono 12.500, 139 le persone che dall'inizio di quest'anno si sono iscritte. Numeri purtroppo in diminuzione rispetto agli anni scorsi, e in particolare rispetto ad un anno buono come il 2012, quando si iscrissero 329 persone. “Purtroppo capita - spiega Mara Rosolen - responsabile della comunicazione dell'Admo di Padova - che si iscrivono molte persone solo quando magari un amico o un familiare si ammala e si cerca di aiutarlo in tutti i modi, anche rendendosi disponibili ad un trapianto. Ma il midollo osseo serve sempre, anche quando a stare male non è un nostro amico o parente. Per questo abbiamo bisogno della disponibilità di tutti, di nuovi donatori, e ci siamo posti come obiettivo per la fine del 2014 di aggiungere al nostro registro provinciale altri 400 tipizzati. Confidiamo molto nella giornata del 27, perché avvicinando le persone l'appello venga colto in tutte la sua importanza.”

I TESTIMONIAL. A fianco dell'Admo in questi anni sono molti i testimonial della città che si sono iscritti nel registro provinciale: dal campione olimpico del canottaggio Rossano Galtarossa, ai fratelli del rugby Mauro e Mirco Bergamasco, ai comici padovani Marco e Pippo. Testimonial che hanno promesso di esserci, impegni permettendo, nella giornata del 27, anche solo per indossare la maglietta Admo e incoraggiare nuovi donatori.

LA "FAMIGLIA" ADMO PADOVANA. In totale la “famiglia Admo padovana” conta 2.500 iscritti e un centinaio di volontari in prima linea che si prodigano per far funzionare la macchina e per raccogliere donatori ed eventuali aiuti economici, dal 5 per mille a libere donazioni, alla vendita di colombe pasquali nell'iniziativa “Una colomba per la vita”. Molte le amicizie e partnership stipulate tra l'associazione ed altre realtà come quella con l'avis, la fidas, la croce rossa e ultimamente con la squadra di rugby del Selvazzano.

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