Mostra “Incantesimi del subconscio”, personale di Nicola Morea alla QueenArtStudio gallery
Queenartstudio gallery vi aspetta il 19 gennaio 2019 ore per l’inaugurazione della mostra personale delle opere flow dell’artista
Nicola Morea
"Incantesimi del subconscio"
ingresso libero
seguirà aperitivo
La mostra sarà visitabile dal 19 gennaio al 2 febbraio - dal martedì al sabato ore 16.30-19.30.
Biografia
Nicola Morea pittore e incisore professionista, nato a Bari il 16 agosto 1943, risiede ed ha il suo studio a Mola di Bari – Via E. Toti,36/A.
Eredita la vena artistica da sua madre, creatrice di moda, si forma in pittura alla scuola del pittore italo-venezuelano ‘Don Pedro’. Inizia la sua attività espositiva con una personale a Gioia del Colle nel 1976. Per la grafica si avvale degli insegnamenti di Maria Bellomo, docente di incisione alla Accademia di Belle Arti di Bari, e Marisa Salomone, presso le cui stamperie dal 1980 ad oggi ha eseguito oltre quaranta titoli tra acqueforti, acquetinte, serigrafie e linoleografie.
Al suo attivo ha oltre 50 personali in Italia e all’estero e partecipazioni a concorsi di livello nazionale e internazionali con riconoscimenti significativi.
Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.
Nel 1996 con altri artisti ha fondato il movimento “Terzo Millennio” aspetti d’arte contemporanea.
Nel 2011 è stato invitato alla 54^ Biennale di Venezia.
Nel corso degli anni, la sua ricerca si è estrinsecata nei cicli:
- 1983-1984 Nuvole barocche
- 1985-1986 Tele tagliate
- 1987-1989 Finestre
- 1987-1989 Le porte del tempo
- 1992-1998 Tracce
- 1995-1998 Trasparenze
- 1998 - 2018 Iperpop
- 2018 FLOW ART 4. 0
- www.nicolamorea.com
Recensione Critica
Nella nuova attuale serie e tecnica di dipinti fluidi (Flow Art) di Nicola Morea, l’esposizione di forme e colori è riunita dalla mano dell’artista ma manipolata attraverso forze della natura.
Alcuni dipinti sono filati o scossi, mentre altri si basano su reazioni tra i materiali, o sulla loro gravità per consentire al dipinto di formarsi quasi da solo.
I dipinti sono costituiti da molti strati di pittura, ognuno dei quali crea la propria superficie astratta fluente lasciata aperta all’interpretazione da parte dello spettatore.
Nicola dipinge per mettere lo spettatore davanti al suo lavoro in un diverso stato di coscienza.
Il suo obiettivo finale è usare una sorta di lancio d’incantesimi per aprire il subconscio.
Se le sue forme astratte possono far sentire un po’ a disagio, allora la magia sta facendo il suo lavoro.
La maggior parte del lavoro di Morea è musica, tutto è colore.
La sua arte è astratta semplicemente perché il mondo è complicato e potenzialmente senza limiti e questo è ciò che dovrebbe essere l’arte.
Realizza quadri unici con una varietà di mezzi, tra cui colori acrilici fluidi, resina e inchiostri alcolici.
Riassume così “la spontanea liberazione fisica nello spazio, la quasi caotica maneggevolezza del colore” come antidoto al “nostro mondo di lavoro organizzato, strutturato, pesante “.
Oggi dunque preferisce la resina, inchiostri a base di resine epossidiche per soddisfare il suo impetuoso processo di lavoro.
Con questa nuova energia arriva il coraggio di approfondire i nuovi mezzi, e dopo mesi passati a sperimentare è rinato a nuova vita!
Funghi fantastici spuntano su un boschetto ombroso, promettendo di trasformarsi ancora se si resta a contemplare, un secondo più lungo.
Gli oceani esplodono con meduse e barriere coralline, che tentano di immergersi più a fondo.
Flora e fauna si fondono come una cosa sola nella nuova serie: nature sospese, mondi fantastici, magma luccicanti… così ispirato nelle forme, dalla luna, dalle rocce, dai minerali, dai cristalli, dall’acqua …
I pigmenti hanno caratteristiche diverse, e Morea consapevole di tutto ciò, usa la viscosità degli acrilici fluidi per sfruttare il loro potere di attrarre o respingersi a vicenda mentre si contendono la posizione in un viaggio fluente di modelli in evoluzione.
L’energia esplosiva dei rosa e dei rossi caldi e lentamente in via di sviluppo,di blu e verde sono resi vivi in ricette accuratamente miscelate.
Le microimmagini risultanti sembrano direttamente correlate ai modelli trovati in tutto il mondo naturale.
L’arte è la parola e presto l’Artista si è ritrovato ipnotizzato da ciò che poteva essere.
Il suo terzo occhio è oggi su un altro livello, un nuovo spazio di creazione, carico alla velocità della luce con manifestazioni visive diverse da qualsiasi altra cosa avessi mai sperimentato prima.
Questo è di là dalla psichedelia, o del film fantasy, o qualsiasi sforzo per meditare e creare una sorta di senso del cosmico.
L’approccio di Nicola Morea alla sua arte è libero e intuitivo, un processo che implica una stratificazione complessa di colori e trame che creano l’illusione di più livelli e dimensioni.
Il risultato finale - un potente riflesso dell’ispirazione che raccoglie dalla bellezza che vede nel mondo che lo circonda e dall’interconnessione di tutte le cose.
Quando dipinge, ottiene una visione completamente nuova del mondo. Ombre, luci, forme, colori ... Tutto è come nuovo ed è in continua evoluzione…la creazione e la vita sono insieme in una danza eterna.
Maria Grazia Todaro Art Director e Critico di QueenArtStudio Gallery 28 dicembre 2018
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