Kyenge alla Scuola della Carità “Diritti e doveri degli immigrati in Europa”
Domenica le comunità straniere di Vicenza hanno vissuto una splendida giornata di democrazia, di partecipazione e di cittadinanza attiva: centinaia di persone si sono messe in fila per votare ed esprimere il loro desiderio di integrazione e di impegno civico nella città in cui vivono, lavorano e in cui crescono i figli. Questa esperienza di democrazia è straordinaria: consente agli immigrati di rappresentare i loro interessi e apre uno spazio di dialogo vero con i vicentini, che potranno costruire con loro rapporti più solidi. Ne trarrà giovamento la qualità della vita di tutti.
Vicenza ha vissuto quello che Padova ha fatto quattro anni fa. L’elezione della Commissione stranieri rappresentò la volontà, vera e concreta, di dare un senso alla parola “integrazione”. In tanti votarono per la prima volta nella vita, un diritto spesso negato nei paesi di origine, e si sentirono parte di una comunità forte perché fondata sulla capacità di saldare diritti e doveri.
Oggi questo spazio di democrazia, che migliora la qualità dei rapporti tra stranieri e padovani, è stato negato per ragioni di propaganda politica. Lunedì, per l’ennesima volta, si è continuato a praticare il rifiuto: migliaia di cittadini di Padova da quasi due anni aspettano che venga anche solo discussa una mozione per indire le elezioni della Commissione. È inaccettabile e noi non ci rassegniamo: con tante amiche e tanti amici, con tanti “padovani del mondo”, stiamo lavorando per rimettere in campo quel modello di democrazia. Lo faremo anche venerdì 19 febbraio, ore 18, alla Scuola della Carità di via San Francesco, con Cécile Kyenge. E ribadiremo, ancora una volta, le ragioni dell’amicizia e del dialogo, di una convivenza pacifica e arricchente. Per tutti.