La storia dei sassi di Luigi Lineri all'Euganea Film Festival nel film di Giuseppe Petruzzellis
Da sessant'anni Luigi Lineri, 86enne di Zevio (Verona), raccoglie e cataloga sassi dal fiume Adige e dai monti della Lessinia: è la sua storia la protagonista di "La Ricerca", lungometraggio d'esordio di Giuseppe Petruzzellis. Il documentario parteciperà all’Euganea Film Festival, nella serata di venerdì 30 giugno alle 21:30 al Parco Cava delle More a Monselice (Padova), nel Concorso Internazionale Lungometraggi. Alla proiezione sarà presente il regista. L’ingresso è gratuito (in caso di maltempo, la serata si terrà al cinema Corallo a Monselice, in via S. Luigi 18).
Il regista ha seguito il lavoro di Lineri per otto anni, dal 2015: da questo incontro è scaturita una meraviglia senza precedenti e una lunga serie di domande che oggi arrivano al pubblico in un dialogo aperto e continuo, in un’indagine esistenziale collettiva, un viaggio a ritroso nel tempo tra simboli, arte, ecologia e progresso tecnologico. “La Ricerca” è impreziosito dalla colonna sonora originale composta da Nicolás Jaar, musicista statunitense-cileno di fama mondiale.
“I sassi parlano”, recita un’epigrafe latina: “Saxa loquuntur”. Parlano di noi, parlano con noi. «Mi sono immerso in un mondo fatto di sassi che prendono la forma di simboli archetipici e nel costruire questo documentario si è via via delineato un secondo piano narrativo. - racconta il regista Giuseppe Petruzzellis - Come a voler esplodere la scena madre di “2001: Odissea nello spazio”, ho esplorato l'uso allusivo ed evocativo di materiali d’archivio ricontestualizzati. Vecchie pellicole ci portano dalla preistoria verso il limite estremo dell’esplorazione umana. La corsa verso l'ignoto si fa la metafora di un’insaziabile sete di conoscenza, alimentata dai soliti, irrisolvibili interrogativi: chi siamo? da dove veniamo? verso dove andiamo?».
Percorrendo palmo a palmo il greto del fiume Adige ed i monti della Lessinia (in provincia di Verona), Luigi Lineri ha raccolto e catalogato innumerevoli ciottoli dalle forme umane ed animali, del tutto simili a misteriose sculture preistoriche. I sassi diventano la traccia per andare alla ricerca della natura umana più profonda, tra memorie primordiali e presagi per l’avvenire. Evocando suggestioni mitologiche e primitive, Luigi Lineri ricostruisce e omaggia le fatiche di uomini e donne che hanno vissuto l'infanzia della nostra specie, permettendoci di diventare quello che siamo.
Il film continua così il suo fortunato viaggio: dopo la première mondiale al Visions du Réel 2023 di Nyon (Svizzera), dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria Giovani, “La Ricerca” è stato presentato in prima italiana a Bologna al Biografilm Festival 2023, dove è stato premiato con la Menzione Speciale Hera “Nuovi Talenti”. Il documentario è prodotto da Aplysia, EiE Film, Vessel e Lisa Fierro, con il supporto di Milano Film Network e Lombardia Film Commission, distribuzione internazionale di Impronta Films.