Incontro “Lasciami volare” rapporto genitori e figli a Este
La Fondazione Ema Pesciolinorosso, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del comune di Este, promuove l'evento aperto alla cittadinanza dal titolo “Lasciami Volare”, che avrà luogo venerdì 24 marzo, alle ore 20.30, al Chiostro delle Consolazioni. Saranno presenti il Sindaco di Este, Roberta Gallana e l'Assessore alle Politiche Sociali, Erika Bertazzo.
“Ritengo di fondamentale importanza – commenta il Sindaco Gallana - che la nostra Amministrazione collabori per la realizzazione di eventi di sensibilizzazione su temi sociali così importanti, al fine soprattutto di prevenire, informare e dare strumenti a ragazzi e genitori aiutandoli a comprendersi reciprocamente”.
“Abbiamo deciso da subito di sostenere i due eventi della Fondazione Pesciolinorosso – aggiunge l'Assessore Bertazzo - quello di mercoledì 22 marzo dedicato agli studenti e quello di venerdì 24 marzo rivolto a tutti, in special modo ai genitori. Penso che l’esperienza di Papà Gianpietro possa essere di grande aiuto per genitori e figli del nostro territorio, poiché saranno affrontate tematiche di attualità che reputo veramente importanti come il problema della droga tra i giovani, il complesso rapporto tra genitori e figli, nonché il disagio giovanile”.
Papà Gianpietro Ghidini, Presidente della Fondazione Ema Pesciolinorosso, parlerà di ciò che accadde a suo figlio Emanuele. Il giovane, dopo aver provato una pasticca di droga a una festa, a soli 16 anni, si gettò nel fiume Chiese vicino a casa. Dopo alcuni giorni dal tragico evento papà Giampietro decise di aprire una fondazione, il Pesciolinorosso, e scrisse un libro intitolato “Lasciami Volare”, da poco diventato un’opera teatrale in uno spettacolo realizzato dal regista Mauro Mandolini.
Cominciò così la sua missione nelle scuole e nelle città d’Italia, che persegue con grande impegno tutt’oggi, affinché nessun ragazzo cada nella stessa trappola che ha spezzato la vita di suo figlio. Papà Giampietro finora ha incontrato oltre 70mila adolescenti e 60mila genitori. La sua è prima di tutto una battaglia contro la droga, ma dato che il sistema dello spaccio è impossibile da scalfire, cerca soprattutto di rafforzare le difese morali degli adolescenti. Con i suoi incontri vuole entrare nel cuore dei presenti e comunicare messaggi importanti ai ragazzi e alle famiglie, in particolare la necessità di abbattere il muro che spesso si crea tra genitori e figli, con l’obiettivo di incentivare un dialogo aperto e costruttivo.
A volte i genitori, senza rendersene conto, seguono un modello di vita sbagliato, l’invito è ad ascoltare di più i propri figli, indipendentemente dagli impegni che connotano la vita di tutti i giorni.