Adamo, Eva e "la serpenta": lezioni di storia con Maria Giuseppina Muzzarelli al Verdi
Il Comune di Padova promuove un nuovo appuntamento con Lezioni di storia, un ciclo di lezioni tenute da grandi storici, dedicato quest'anno alla storia nell'arte.
Scorpi tutti gli appuntamenti con le lezioni di storia al teatro Verdi
Sei opere d'arte vengono illustrate da altrettanti storici per raccontare scenari del passato, trasformazioni sociali e religiose, cambiamenti della storia contemporanea.
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L'iniziativa è ideata dagli Editori Laterza con il supporto del Teatro Stabile del Veneto, il sostegno di Banco Bpm e la media partnership de "Il Mattino di Padova".
Dove e quando
Gli appuntamenti si terranno domenica 17 novembre, 1, 15 dicembre, 12, 26 gennaio, 9 febbraio, alle ore 11, al Teatro Verdi di Padova.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Dettagli
1 dicembre
Adamo, Eva e ‘la serpenta’ - a partire da un particolare della volta della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti
Maria Giuseppina Muzzarelli
Introduce Nicolò Menniti-Ippolito
La ‘serpenta’ è un’invenzione iconografica risalente alla fine del XII secolo. Compare nella rappresentazione del passo della Genesi relativo alla caduta nel peccato di Eva, di Adamo e dell’umanità intera. Alla cedevolezza di Eva risale un intenso e secolare programma di controllo delle donne. La raffigurazione del serpente con volto e corpo di donna raddoppia la responsabilità del genere femminile, ma soprattutto si insedia stabilmente, quasi senza essere notata; questa la grande forza e la vera insidia della ‘serpenta’.
Maria Giuseppina Muzzarelli insegna Storia medievale e Storia delle città all’Università di Bologna
I prossimi appuntamenti
- Domenica 1 dicembre
Maria Giuseppina Muzzarelli
Adamo, Eva e "la serpenta" - a partire da un particolare della volta della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti - Domenica 15 dicembre
Maurizio Viroli
Potere e giustizia - a partire dalle Allegorie del buono e del cattivo governo di Ambrogio Lorenzetti - Domenica 12 gennaio
Carlotta Sorba
Patrioti e patriote - a partire da Il Caffé Pedrocchi - Domenica 26 gennaio
Emilio Gentile
D’Annunzio e Mussolini rivali - a partire da un disegno sul Sesto centenario dantesco di E. Anichini - Domenica 9 febbraio
Simona Colarizi
Il cammino dei lavoratori - a partire dal Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo
I dettagli dei prossimi apputamenti
15 dicembre
Potere e giustizia - a partire dalle Allegorie del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti
Maurizio Viroli
Introduce Alessia De Marchi
Il contrasto fra buongoverno e malgoverno o, meglio, fra libertà repubblicana e tirannide: questo il tema che l’artista presenta in uno dei primi messaggi di propaganda politica realizzati in un’opera medievale. Quando i magistrati e i cittadini non si prendono cura del bene comune e ricercano soltanto il bene personale, la città cade inevitabilmente sotto il potere del tiranno che schiaccia la giustizia e domina con la crudeltà e la frode. Il buongoverno, allora, non solo è eticamente giusto, ma è anche vantaggioso per tutti sia sotto il profilo dei risultati economici che sotto quello della qualità della vita.
Maurizio Viroli è Professor Emeritus of Politics della Princeton University e Professor of Government della University of Texas di Austin
12 gennaio
Patrioti e patriote - a partire dal Caffè Pedrocchi
Carlotta Sorba
Introduce Roberta Paolini
In questo piccolo gioiello neoclassico, un’ampia galleria aperta su tre lati, dal 1831 la società padovana si ritrova, beve caffè e cioccolata, legge giornali nazionali e internazionali. In quei decenni intrisi di passionalità patriottica anche i discorsi politici attraversano le sue sale e nel febbraio del 1848 le fucilate austriache contro gli studenti lasciano tracce nella Sala bianca. Da qui si può meglio immaginare cosa dovesse significare essere patrioti e patriote nell’Italia risorgimentale.
Carlotta Sorba insegna Storia dell’Europa contemporanea all’Università di Padova, dove dirige il Centro interuniversitario di storia culturale (CSC)
26 gennaio
D’Annunzio e Mussolini rivali - a partire da un disegno sul Sesto centenario dantesco di E. Anichini
Emilio Gentile
Introduce Alessia De Marchi
Mussolini parla a Trieste nel 1918. D’Annunzio agisce a Fiume nel 1919. Il politico e il poeta lottano per lo stesso fine: riscattare la “vittoria mutilata”, sconfiggere i vincitori di Versailles, affidare la guida della nuova Italia ai combattenti della Grande Guerra. Vogliono la rivoluzione italiana contro la rivoluzione bolscevica. Ma il fondatore del fascismo e il Comandante di Fiume diventano rivali nella gara per il potere della Grande Italia. Mussolini o D’Annunzio? La storia non si scrive con i “se”. Ma anche con i “se”, la storia si fa.
Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza
9 febbraio
Il cammino dei lavoratori - a partire da Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo
Simona Colarizi
Introduce Nicolò Menniti-Ippolito
È passato più di un secolo da quando nel 1901 Il Quarto Stato venne esposto per la prima volta al pubblico. Nella volontà dell’autore l’opera doveva essere l’emblema del nuovo secolo, il secolo della società di massa con i suoi milioni di uomini e donne in marcia per diventare protagonisti del riscatto sociale degli operai e dei contadini ancora privi di cittadinanza. Cosa resta oggi di quel popolo di lavoratori che si muovono tutti insieme, pieni di fiducia, verso il “sole dell’avvenire”?
Simona Colarizi è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza
Riferimenti
Teatro Verdi - Teatro Stabile del Veneto
Luogo via dei Livello, 32 - 35139 Padova
Telefono 049 8777011 - Biglietteria 049 87770213
Fax 049 8763751
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Info web
https://www.padovanet.it/evento/lezioni-di-storia-al-teatro-verdi-anno-2019