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Martedì, 23 Aprile 2024
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Metodo Dalcroze...la musica in movimento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Il ciclo di incontri "Conoscere il metodo Dalcroze - la musica e il movimento " è un corso organizzato dall'AIJD in diverse città italiane ed è dedicato alla divulgazione della ritmica del solfeggio e dell'improvvisazione secondo il metodo Dalcroze.

Il seminario tenutosi a Padova il 23 e 24 febbraio 2013 , si è svolto all'interno della scuola "Spazio-Gershwin" di Padova, da alcuni anni luogo di numerosi appuntamenti culturali di rilievo e iniziative legate alla musica, alla danza, alla letteratura e al teatro, e dal 1999 sede della Scuola di Musicoterapia affiliata all' Università Europea "Jean Monnet" di Bruxelles.

Lo scopo dei seminari divulgativi introduttivi che si svolgono durante l'inverno in diverse località del Nord e del Centro Italia, è quello di far conoscere il metodo Dalcroze ad artisti, educatori e terapeuti - ma in generale a tutte le persone interessate - a questo fine settimana hanno partecipato per esempio allievi musicisti, attori e insegnanti provenienti da diverse regioni italiane.

Ben lungi dall'essere seminari teorici, viceversa invitano a mettersi in gioco attivamente, spingendo i partecipanti alla condivisione, alla creatività e alla scoperta.

Le attività e le procedure rilevano immediatamente le linee principali del metodo, evidenziandone soprattutto uno tra i suoi principali caratteri: il coinvolgimento globale della persona, a livello fisico, cognitivo, sociale ed emozionale.

Dopo le presentazioni iniziali di rito, è necessario predisporre il gruppo al lavoro corporeo con un breve momento di riscaldamento che comprende la percezione del proprio peso, del proprio respiro, l'appoggio del piede, l'equilibrio e procede quindi con la mobilitazione della colonna vertebrale e delle articolazioni. Quindi si comincia a "giocare" muovendosi nello spazio della sala, mostrando con il corpo - attraverso gli spostamenti, i cambi di direzione e l'attitudine muscolare - gli elementi musicali che sono proposti al gruppo sia attraverso l'esecuzione al pianoforte di brani improvvisati ed adattati di volta in volta alle necessità, sia attraverso l'ascolto attivo di alcune musiche d'autore.

Le attività principali sono basate sulla percezione, la memoria e sulla risposta veloce agli stimoli verbali, ma soprattutto musicali, uno dei fondamenti del pensiero pedagogico dalcroziano.

Spesso l'utilizzo di materiali diversi come palle, foulard colorati, legnetti e tamburelli accompagna e favorisce l'approccio ai temi della lezione permettendo di affrontare con creatività e coinvolgimento i diversi soggetti musicali.

Lo sguardo aperto e di ricerca col quale si affrontano gli esercizi si condivide costantemente durante l'attività, ma c'è un momento dedicato anche per il confronto verbale, quando si dà voce a domande e riflessioni personali evidenziando le diverse esperienze artistiche e didattiche.

Anche per quest'anno l'AIJD ha organizzato a Padova (sempre allo "Spazio Gershwin")

il 15/16 marzo e il 3/4 maggio due seminari riconosciuti dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ) durante i quali verranno proposte attività inerenti alle materie principali del metodo - Ritmica, Solfeggio dalcroziano e Improvvisazione- inoltre verranno forniti esempi, suggerimenti e alcune linee guida di supporto all'attività didattica.

Ogni fine settimana sarà caratterizzato dallo sviluppo di diverse tematiche e partecipando a tutti e due si avrà un panorama più ampio dei soggetti musicali e delle basi pedagogiche del metodo ideato da Emile Jaques Dalcroze.

Tutte le informazioni si trovano visitando la pagina www.dalcroze.it alla sezione "corsi"

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