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Giovedì, 25 Aprile 2024
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De Chirico, Fontana e i grandi maestri del Novecento: la mostra fa bene al Salone

Numeri in progressivo aumento, l'evento incide sui visitatori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

L'arte fa bene all'economia. A dimostrarlo è l'analisi dei numeri relativi alle persone che si sono recate, durante le prime settimane di apertura della mostra "De Chirico, Fontana e i grandi maestri del '900", a visitare l'esposizione allestita nel Salone di Palazzo della Ragione. Il resoconto, seppure parziale, evidenzia una doppia crescita: una, assoluta, di visitatori entrati in Salone rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'altra, relativa solo alla mostra, in costante aumento con il trascorrere del tempo.

«I numeri dimostrano la riuscita del progetto – preannuncia Andrea Colasio, assessore alla Cultura del Comune di Padova – La mostra rappresenta un modo positivo e intelligente di valorizzazione del patrimonio artistico di Padova: proprio per le sue caratteristiche allestitive, l'esposizione si inserisce con eleganza nello scenario di Palazzo della Ragione, senza risultare invadente e, anzi, in armonia con il contesto degli affreschi. In questo modo rafforza l'attrattività del Salone, con positive ricadute sul tessuto economico cittadino».

«Sono cifre estremamente positive – è il commento di Claudio Capovilla, presidente dell'agenzia Gruppo Icat, che organizza la mostra insieme al Comune di Padova – e che confermano i benefici di progetti che investano in arte e in cultura. Gli effetti positivi di aver dato vita ad una collaborazione fra la nostra azienda privata e un ente pubblico, non solo si vedono nel numero di accessi al Salone, ma muovono un indotto turistico rilevante. Per questo continuiamo a sollecitare l'opportunità di dare vita ad altre esperienze analoghe».

I NUMERI. Confrontando i numeri relativi agli accessi del mese di marzo, si osserva che nel 2011 sono pari a 6.1191, mentre nel 2012 il numero sale a 6.591. Analizzando, invece, solo gli accessi della mostra sui maestri del '900, si registrano 884 biglietti staccati in una sola settimana di apertura (dal 24 al 31 marzo, escluso il lunedì 26). «Con un semplice calcolo – ne ricava Capovilla – si può affermare con certezza che i 472 visitatori registrati in più rispetto al 2011, siano stati attirati in Salone dalla mostra. La cifra non è affatto modesta, se pensiamo che sono quasi cinquecento persone in più rispetto all'anno precedente, ma che la mostra a marzo è rimasta aperta una sola settimana». Per quanto riguarda aprile, i dati si fanno decisamente più importanti: rispetto agli 8.072 visitatori del 2011, sono stati registrati ben 5.914 accessi in più, ossia 13.986 visitatori nell'aprile di quest'anno. Una cifra decisamente elevata, da cui si distinguono i 5.357 visitatori della mostra.   

TREND POSITIVO. Con il passare delle settimane, il numero dei visitatori della mostra sui maestri del '900 è andato via via aumentando, soprattutto in relazione alle festività di aprile. Particolarmente interessante è il dato registrato il lunedì 9 aprile, "dell'angelo", quando il Salone è stato aperto in via eccezionale proprio perché era un lunedì festivo: sono state ben 507 le persone che hanno approfittato della coincidenza pasquale. Passate le settimane con festività, i numeri si sono confermati in costante e progressiva ascesa. «L'attrattiva che continuano ad esercitare le festività e i "ponti" verso i luoghi d'arte – l'osservazione di Capovilla – sono lo specchio del turismo italiano contemporaneo: vacanze brevi ma mirate e bene organizzate, in cui abbinare elementi interessanti come quelli offerti dal nostro territorio, che dona arte, cultura, storia, peculiarità gastronomiche, benessere termale ai suoi visitatori».  

NOTTURNA DI SUCCESSO. Molto apprezzata è anche la possibilità di visitare la mostra in notturna, nella giornata di venerdì, quando il Salone chiude alle ore 23: «Le cifre del venerdì si attestano su una media di 180 visitatori al giorno – aggiunge il presidente di Gruppo Icat – Ma c'è una circostanza che i numeri non rilevano: la massiccia partecipazione dei giovani, durante tutta la settimana. Il personale del Salone riferisce di non avere mai visto così tanti ragazzi e ragazze (età 20-25 anni) visitare una mostra in Salone (ed esserne particolarmente soddisfatti). È una circostanza che ci rende ancora più orgogliosi del lavoro svolto: siamo contenti di aver realizzato un evento culturale capace di attrarre giovani, al punto che proprio loro l'hanno inserito fra le attività consigliate nel tempo libero».

LA MOSTRA. "De Chirico, Fontana e i grandi maestri del '900, un secolo tra realtà e immaginario" è l'evento artistico organizzato dal Comune di Padova, assessorato alla Cultura e Gruppo Icat, agenzia di comunicazione e marketing di Padova. Il curatore Lorenzo Respi ha selezionato circa 110 opere fra quadri e sculture appartenenti alla Collezione Mazzolini, un patrimonio di 899 opere donate dalla signora Rosa Domenica Mazzolini, tuttora vivente, alla diocesi di Piacenza-Bobbio. Nel Salone di Palazzo della Ragione sono esposti quadri e sculture di circa sessanta artisti il cui enorme valore è riconosciuto a livello internazionale: tra questi, Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Luigi Veronesi, Filippo De Pisis, Massimo Campigli, Mario Sironi, Giuseppe Capogrossi, Virgilio Guidi, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Giò Pomodoro, Piero Manzoni, Enrico Baj. La mostra resterà aperta fino al 15 luglio. Per lo stesso periodo, la visita alla sala centrale del San Gaetano offre la possibilità di ammirare gratuitamente il "Sole Produttore, comune raccolto" e lo "Studio per albero", entrambe sculture in marmo nero di Giò Pomodoro.

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