Natale “Con l’Africa”: tanti modi per sostenere i progetti di medici con l’Africa Cuamm a Padova
Quest’anno il Natale si può vivere “con l’Africa”, insieme a Medici con l’Africa Cuamm. Un modo per rimanere vicini a chi ha più bisogno, regalando o regalandosi qualcosa di speciale, come il calendario 2017 “Africa, con trasporto!” o uno degli oggetti africani prodotti in collaborazione con le donne migranti dell’associazione padovana Unica Terra. Tra il 14 e il 19 dicembre a Padova, in via Roma, sarà possibile toccare con mano le proposte del Cuamm, nella Casetta di Natale gestita dai volontari, pronta ad accogliere tutti i passanti.
Il calendario e le agende 2017
Illustrato dalla disegnatrice padovana Nicoletta Bertelle, il calendario 2017 affronta il tema dei trasporti in Africa: dalla canoa al matatu, dalla moto-ambulanza alle lunghe camminate a piedi. Con colori vivaci e testimonianze coinvolgenti si è voluto raccontare la passione del Cuamm per la vita concreta della gente, la scelta di accompagnare tutti i giorni, con i loro mezzi, i più bisognosi, accettando i tempi più vari di movimento e anche le condizioni meno confortevoli, che molto spesso però sono anche occasioni di incontri speciali e di gioia.
Per l’organizzazione di tutti i giorni sono pronte anche le agende 2017, inspirate alle stampe e agli animali africani come l’elefante.
Calendario versione da tavolo: euro 3 | Calendario versione da muro: euro 6 | Agenda 2017: euro 12 | Diario 2017: euro 10 (Donazione suggerita)
Le palline di natale, gli astucci e le bomboniere
Con la stoffa africana sono fatti anche gli oggetti prodotti dalle donne dei laboratori di sartoria dell’associazione padovana Unica Terra, che si è unita a Medici con l’Africa Cuamm in una bella sinergia, di quelle che l’Africa sa favorire, intercettando l’entusiasmo delle donne venute in Italia dall’Africa e che ora, imparando un nuovo lavoro nei laboratori dell’associazione, possono anche restituire qualcosa alla loro terra di origine.
Palline di natale di stoffa africana: euro 2.50 | Bomboniere africane: euro 3 | Astucci africani: euro 5 (Donazione suggerita)
Matite africane e quaderni
Arrivano dalla Tanzania invece le matite africane ispirate agli animali della savana: leopardo, elefante, giraffa e molti altri. E gli animali sono i protagonisti dei quaderni colorati della linea Texture d’Africa.
Quaderni Africa: euro 5 | Matite africane: euro 3 (Donazione suggerita)
Tutte le proposte di Medici con l’Africa Cuamm e molte altre idee come magliette, libri e DVD si possono trovare al sito www.mediciconlafrica.org.
Una donazione solidale
Anche le donazioni solidali possono essere un bel modo per dare un significato speciale al proprio Natale, sostenendo il programma “Prima le mamme e i bambini. Nutriamoli”, che nei sette paesi africani in cui il Cuamm lavora vuole garantire il diritto al parto sicuro e l’assistenza sanitaria e nutrizionale nel corso di tutta la gravidanze e dei primi due anni di vita dei bambini. Con 10 euro si garantiscono 10 vaccinazioni pediatriche, con 40 euro il parto assistito ad una futura mamma, mentre con 150 euro si garantisce il trattamento per un bambino malnutrito.
È possibile sostenere il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm anche con una donazione su c/c postale 17101353.
MEDICI CON L’AFRICA CUAMM
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. In 65 anni di storia sono state 1.615 le persone inviate, 221 gli ospedali serviti, 41 i paesi d’intervento e 165 i programmi principali realizzati.
Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 7 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con 827 operatori (213 europei e 614 africani), 72 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto; appoggia 14 ospedali, 35 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 2 università (in Etiopia e Mozambico).