La notte europea dei musei 2016 a Padova
Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 maggio si svolge la "Notte europea dei musei", un'iniziativa che consente di visitare gratuitamente circa 3000 musei in tutta Europa.
LA NOTTE EUROPEA DEI MUSEI A BORGORICCO
NOTTE EUROPEA DEI MUSEI A ESTE
Anche Padova aderisce all'iniziativa con l'apertura, sabato 21 maggio:
- dalle ore 21 alle 24, della mostra "Vita a Padova durante la Grande Guerra" al Piano nobile dello stabilimento Pedrocchi, piazzetta C. Pedrocchi.
- dalle ore 18 alle 22, del Museo del Precinema in Prato della Valle, 1/A.
I DETTAGLI
La Notte Europea dei Musei, ideata nel 2005 dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese ed estesa a tutta la Comunità Europea, è arrivata alla 12° edizione: nel 2015 hanno partecipato circa 3200 musei in 30 paesi.
"Considerato il gradimento che l’evento suscita nel pubblico - afferma l’Assessore alla Cultura Matteo Cavatton – anche quest’anno Padova ha aderito alla Notte Europea dei Musei proponendo una mostra che racconta e documenta uno spaccato di vita della Città nella ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale."
Nelle sale del Piano Nobile dello Stabilimento Pedrocchi sarà aperta gratuitamente dalle 21:00 alle 24:00 la mostra Vita a Padova durante la Grande Guerra, che offre una testimonianza sulla vita in città negli anni del conflitto: dalla contrapposizione tra interventismo e neutralismo allo svolgimento di spettacoli, dalla nascita di comitati assistenziali all’allestimento di ospedali e all’istituzione di spacci comunali, dalle incursioni aeree alla firma dell’armistizio. Sono esposti manifesti, volantini, fotografie, cartoline, documenti, tessere, materiali provenienti dall’Archivio Generale del Comune di Padova, dalla Biblioteca Civica, dal Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea (Musei Civici – Museo d’Arte) e dal Gabinetto Fotografico dei Musei Civici.
Fu nell'aprile 1916 che la guerra "entrò" in città: Padova fu oggetto della prima di diciannove incursioni che causarono numerose vittime tra la popolazione civile e ingenti danni ai monumenti e al tessuto urbano. Dopo Caporetto, diventò capitale al fronte: il Re, il Comando Supremo dell'Esercito Italiano, la missione francese e quella inglese si insediarono in città e in provincia. Nell'agosto 1918 Gabriele D'Annunzio e la 87^ Squadriglia Aeroplani La Serenissima partirono dal Castello di San Pelagio per il volo su Vienna. Qualche giorno dopo le vie del centro furono pacificamente invase dai soldati della Brigata Padova – che si era distinta in azioni sul Carso, in Val Lagarina, sull'Altopiano di Asiago e sul Piave - per i quali era stata organizzata un'accoglienza speciale. Il successivo 3 novembre, a Villa Giusti del Giardino alla Mandria, venne firmato l'armistizio che sancì la fine delle ostilità tra il Regno d'Italia e l'Impero austro-ungarico.
Ingresso gratuito. Ultimo ingresso ore 23.30.