"Notturni d'Arte 2018": prima serata al Pollino e a Palazzo della Ragione
La XXXII edizione dei Notturni d’Arte, prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Cassa di Risparmio del Veneto, prende avvio mercoledì 25 luglio a Palazzo della Ragione con la visita al Salone e alla mostra di Gaetano Pesce Il tempo multidisciplinare qui ospitata, la più grande retrospettiva mai dedicatagli. La serata si aprirà con i saluti dell’assessore alla Cultura Andrea Colasio e di Davide Banzato, caposettore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche, cui seguirà il concerto del gruppo strumentale del Conservatorio Pollini Musiche a Corte: omaggio ai da Carrara, con l'esecuzione di antiche arie tratte da manoscritti di provenienza italiana e padovana ma elaborate con strumenti moderni (flauto dolce: Rachele Stocco; oboe: Giulio Biancardi; clarinetto: Marianna Musacchio; corni: Giovanni Giacon e Mattia Marangon; percussioni e marimba: Davide Tosato e Andrea Zamengo; direzione artistica: Francesco Facchin).
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Appuntamento alle ore 20 nel cortile maggiore di Palazzo Moroni.
La rassegna Notturni d’Arte quest’anno porta il pubblico alla scoperta della Padova Urbs picta (città dipinta), candidata alla Lista del Patrimonio dell'Umanità con l’eccezionale gruppo di affreschi del '300, ancor oggi visibili in otto edifici: Cappella degli Scrovegni, Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, Palazzo della Ragione, Battistero della Cattedrale, Cappella della Reggia Carrarese, Basilica del Santo, Oratorio di San Giorgio, Oratorio di San Michele.
Il Palazzo della Ragione conserva il ciclo più ampio per superficie dipinta e il più articolato della candidatura. I dipinti oggi ammirabili riprendono soggetti astrologici complessi collegati al tema della giustizia divina e terrena, che si amministrava in quella sede, secondo l’impostazione originale del ciclo realizzato da Giotto tra 1315 e 1317, purtroppo perduto durante l’incendio del 1420. La decorazione venne richiesta al grande pittore toscano dal Comune di Padova.
Si tratta di un enorme ciclo di astrologia giudiziaria, dove è descritta l’influenza dei pianeti sulla vita e sulle contese degli uomini. Ha uno sviluppo orizzontale di oltre 200 metri ed è diviso in due zone. La parte superiore si compone di 333 scene, divise in tre fasce di 111 riquadri nei quali si crea una corrispondenza tra segni zodiacali, mesi, mestieri e caratteri umani a seconda degli ascendenti nello zodiaco; la zona inferiore, meno compatta iconograficamente, conserva alcune parti trecentesche ed è probabilmente da leggersi in funzione della destinazione d’uso degli ambienti in cui la sala era divisa. Tra gli affreschi più antichi che si conservano: il cosiddetto Processo a Pietro d’Abano, attribuito a Jacopo da Verona, di notevole interesse perché l’imputato pare essere proprio quel medico e astrologo che definì il programma iconografico del Palazzo della Ragione; e le Virtù ricondotte a Giusto de’ Menabuoi.
A Palazzo della Ragione il pubblico potrà ripercorrere 60 anni di carriera di uno dei più grandi designer al mondo, Gaetano Pesce, nella mostra Il tempo multidisciplinare, promossa e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata con il contributo di Morellato e dello sponsor tecnico Saviola.
Il ritorno di Pesce a Padova, dove si è formato e ha mosso i primi passi come scultore nel “Gruppo N”, avviene infatti nel segno della multidisciplinarità, un approccio che ha caratterizzato tutta la sua produzione artistica. Pesce è infatti un creatore senza etichette, un ideatore eclettico in grado di spaziare dall’architettura al design, dalla musica alla moda. Ogni angolo della mostra è stato ideato da Pesce per invitare lo spettatore a esplorare attivamente il suo mondo passeggiando tra le pedane di diverse altezze e dimensioni dove sono alloggiate le opere, distribuite di proposito senza ordine cronologico. L’allestimento è studiato per rendere unica l’esperienza della visita: ciascun visitatore può scegliere il proprio personalissimo percorso tra opere storiche, icone del secolo scorso, progetti architettonici originali, modellini di sedie ospitate nei più importanti musei del mondo e modelli-esperimenti mai divenuti prodotti finiti. Ma anche disegni, prove di materiali innovativi, lampade con messaggi sociali, poltrone che commentano la realtà del nostro tempo e armadi che raccontano una storia. Tutto questo è il mondo di Gaetano Pesce, che mette la curiosità anche al centro di due progetti architettonico urbanistici di grande originalità e spessore dedicati a Padova che valorizzano la Cappella degli Scrovegni e altri importanti monumenti patavini.
Informazioni
Biglietti 4 euro, da acquistare fino ad esaurimento della disponibilità, presso l’Ufficio IAT Informazioni e Accoglienza Turistica vicolo Cappellato Pedrocchi da lunedì a sabato ore 9-18, domenica e 15 agosto ore 10-15.
Nelle date degli eventi sarà possibile acquistare i biglietti fino alle ore 17. Per ulteriori informazioni telefono 049 8204533