“Novecento cameristico italiano” con il concerto di Dindo e De Maria al teatro Verdi
È l’ultimo appuntamento del 2019 di “Novecento Cameristico Italiano”, rassegna della Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi in collaborazione con l’Archivio Musicale Guido Alberto Fano di Venezia e il Teatro Verdi, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Padova e il contributo del FUS. L’istituzione nata in memoria del pianista e compositore padovano Silvio Omizzolo (1905-1991) chiuderà il cartellone domani (martedì 5 novembre) alle 20.30 con un prestigioso concerto ospitato nella Sala del Ridotto del Verdi che vedrà l’esibizione del duo composto da Enrico Dindo al violoncello e Pietro De Maria al pianoforte.
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Enrico Dindo (1965) inizia lo studio del violoncello da bambino e si diploma al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Giovanissimo diventa primo violoncello solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, dove rimarrà fino al 1998. Comincia poi la carriera solista e si esibisce in Italia e all’estero con le migliori orchestre, lavorando con i più grandi direttori: Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Paavo Jarvj, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e Mstislav Rostropovich (nel 1997 vinse proprio il Primo Premio al Concorso Mstislav Rostropovich di Parigi). Compositori quali Carlo Boccadoro, Giulio Castagnoli, Carlo Galante e Roberto Molinelli hanno creato musiche appositamente per lui. È fondatore e direttore musicale dell’ensemble cameristico I Solisti di Pavia e direttore dell’HRT Symphony Orchestra di Zagabria. Il violoncello usato da Dindo è un Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 della Fondazione Pro Canale. Pietro De Maria (1967) ha studiato Pianoforte a Venezia e al Conservatorio di Ginevra. Suo il Premio della Critica al Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca nel 1990. Vince inoltre i concorsi Dino Ciani (1990), Geza Anda (1994) e il Premio Mendelssohn ad Amburgo (1997). Nella sua intensa attività concertistica ha suonato in orchestra sotto la direzione di Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseev, Daniele Gatti, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Peter Maag, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sandor Vegh. Dà grande importanza anche alla musica da camera e collabora, oltre che con Enrico Dindo, con Massimo Quarta, il Quartetto di Venezia e il Quartetto Fonè.
Programma del concerto
- Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) – Notturno sull’acqua op. 82a (1935)
- Silvio Omizzolo (1905-1991) – Concerto per violoncello archi e pianoforte (1957-58) (trascrizione per violoncello e pianoforte dell’autore)
- Fryderyk Chopin (1810-1849) – Sonata in sol minore op. 65 (1845-46)
Dove e quando
Sala del Ridotto del Teatro Verdi di Padova
Martedì 5 novembre ore 20.30
Ingresso
Biglietti euro 10 - Ridotti euro 5 - Studenti euro 3
Biglietteria del Teatro Verdi
dal martedì al sabato ore 10-18.30 e un’ora prima del concerto.
Vendita online su www.teatrostabileveneto.it
Penotazione telefonica al n. 049 87770213
Informazioni
Fondazione Musicale Omizzolo - Peruzzi
Via Dosso Faiti n. 4
35141 Padova
www.fondazioneomizzoloperuzzi.it
340 9291163 - info@fondazioneomizzoloperuzzi.it
Info web
https://www.teatrostabileveneto.it/events/event/enrico-dindo-pietro-de-maria/