“Novecento cameristico italiano”: al via la stagione di concerti al teatro Verdi di Padova
L’iniziativa fortemente voluta da Enrica Omizzolo ed Elio Peruzzi (la figlia e il genero del musicista a cui è intitolata) e divenuta realtà nel 2012, dopo 15 anni di attività come Centro Culturale “Silvio Omizzolo”, nelle diverse edizioni è riuscita a richiamare nel territorio grandi interpreti internazionali quali, fra gli altri, Shlomo Mintz, Bruno Canino, Rocco Filippini, Pietro De Maria, Mario Brunello, Michele Campanella, Enrico Dindo, Maurizio Baglini, il Quartetto di Cremona, Silvia Chiesa, Domenico Nordio e Andrea Bacchetti, creando in loro un profondo interesse verso la qualità del repertorio promosso. Nei concerti della Fondazione, di regola, la musica di Omizzolo viene proposta accanto alla produzione cameristica italiana del Novecento e, nell’ottica di evidenziarne le influenze, ai capolavori della musica classica europea. In occasione dei 400 anni dalla nascita, la rassegna 2019 dedicherà uno spazio anche alla compositrice veneziana Barbara Strozzi (Venezia, 1619 – Padova, 1677), una delle poche compositrici della storia della musica nonché figura di musicista dalla vita intrigante e dalla produzione molto pregevole. Il nuovo cartellone, con la presenza di un concerto di musica del Sei-Settecento e un altro comprendente vari brani di contemporanea, estenderà quindi i confini cronologici consueti, toccando episodi salienti della produzione cameristica classica, romantica e novecentesca, e mettendoli in confronto dialettico con il “Novecento Cameristico Italiano”.
L'evento
Il debutto del cartellone è previsto per lunedì 15 aprile alle ore 20.30 presso il Foyer del Verdi e sarà interamente dedicato alla produzione vocale da camera italiana dai primi del secolo scorso fino ai giorni nostri. Ad interpretare il repertorio, una delle voci più apprezzate del settore, quella di Alda Caiello, accompagnata al pianoforte dal “magistrale” tocco di André Gallo. In programma: “Quattro favole romanesche” op. 38 di Alfredo Casella (1883 - 1947), “Quattro canzoni popolari” di Luciano Berio (1925 - 2003), “Night dances” di Mauro Montalbetti (1969), “Canzoni crudeli” op. 44 n. 11-8-2 di Luca Mosca (1957), “Petite suite” per piano solo di Luciano Berio, “Triodia” (I. Lento – III. Andante) di Silvio Omizzolo, “(Un)heavenly llulaby” di Marco Di Bari (1958). Nei successivi appuntamenti: il violino nella produzione italiana da Martucci a Maderna, con Omizzolo e Lincetto a tenere alta la bandiera di Padova (8 maggio); un concerto dedicato a un interprete storico del flautismo europeo, Maxence Larrieu (22 maggio); tre dei maggiori esecutori odierni: Corrado Giuffredi, primo clarinetto dell’Orchestra della Svizzera Italiana, Silvia Chiesa, violoncellista e profonda conoscitrice del repertorio italiano, Maurizio Baglini, punto di riferimento del concertismo pianistico attuale (10 giugno); il ricordo di Barbara Strozzi con uno degli ensemble di musica rinascimentale più apprezzati del momento: La Venexiana (4 ottobre). In chiusura di rassegna il duo d’eccezione composto dai due raffinatissimi solisti e cameristi Enrico Dindo e Pietro De Maria (5 novembre).
Biglietti concerti:
Intero euro 10
Ridotto euro 5
Studenti euro 3
Acquisto biglietti:
Biglietteria del Teatro Verdi
dal martedì al sabato ore 10-13 e 15-18 e un’ora prima di ogni concerto
Vendita online su www.teatrostabileveneto.it
Info web
https://www.fondazioneomizzoloperuzzi.it/2019.html
https://www.facebook.com/events/1083090131889362/