Incontro “Olio d’oliva, questo sconosciuto” all’Agriturismo Scacchiera di Padova
Spetta a Padova il primato della coltivazione degli ulivi in Veneto. La tradizione vuole che le prime piante siano state portate nientemeno che dal condottiero Antenore, il mitico fondatore di Padova intorno al XII secolo avanti Cristo. Proprio sui Colli Euganei i primi ulivi portati nel lungo viaggio da Troia avrebbero trovato terreno fertile e dato il via alla produzione di olio d’oliva poi diffuso in tutta la Regione. Si apre con questa curiosità e molte altre informazioni utili l’incontro gratuito “Olio d’oliva, questo sconosciuto”, promosso da Coldiretti, Donne e Giovani Impresa, Aipo e Federconsumatori giovedì 16 marzo alle 18 all’Agriturismo Scacchiera di Padova.
Durante la lezione saranno svelati i segreti per scegliere il prodotto migliore senza incorrere in trabocchetti che alimentano lo sviluppo della fabbrica dei falsi, dei tarocchi e del malaffare. Con l'aiuto dei tecnici esperti gli utenti saranno guidati in un percorso che esprime l'abc del prodotto dal campo alla tavola. Oltre ad una parte teorica le tre ore comprendono pure la fase degustativa con un test finale di “strippaggio” per affinare le pratiche corrette dalla spesa consapevole fino al consumo. “Si tratta di un’occasione da non perdere – assicura Coldiretti Padova” - per approcciarsi con curiosità e la giusta conoscenza ad un settore di nicchia in Veneto che sta comunque dando grandi soddisfazioni all’Italia soprattutto grazie all’alta specializzazione degli operatori. Gli olivicoltori hobbisti potranno portare un campione di propria produzione da sottoporre ad una prevalutazione su qualità e caratteristiche”.
A Padova e in particolare sui Colli Euganei, ricorda Coldiretti Padova, la superficie di uliveti copre circa 450 ettari per una produzione media annua di circa 1.950 quintali. I produttori sono circa 600 e i Comuni a più alta vocazione olivicola sono Arquà Petrarca, con il 30% delle coltivazioni, Baone con il 20%, Cinto Euganeo con il 16% e Galzignano Terme per un altro 10%. Il 2016 è stato un anno particolarmente difficile dal punto di vista fitosanitario, superato, comunque, con un attento monitoraggio, particolarmente rivolto alla Mosca dell’olivo. Il Veneto ha avuto, rispetto al 2015, un incremento produttivo che, in alcune aree olivicole ha raggiunto anche un +30% con una media del +10%, rispetto a una perdita produttiva nazionale stimata nel 30-40%.
Il corso è gratuito e finanziato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione del Veneto con l’utilizzo dei fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico. Per partecipare è necessario prenotare (fino ad esaurimento posti) al n. 049 8997311, e-mail cinzia.alicardo@coldiretti.it.