Tutte le arti ospiti al nuovo Orto di Padova
L’Orto Botanico, o più correttamente il nuovo giardino della biodiversità, si presenta in tutto il suo potenziale di affascinante luogo delle arti, oltre che della natura.
“Com’è nella consuetudine dei grandi Gardens anglosassoni e nord europei – afferma Giuseppe Zaccaria, Rettore dell’ateneo di Padova – questo nuovo, meraviglioso Giardino del Mondo si fa scenario e protagonista per attività culturali e sociali. Sono certo che questi bellissimi spazi, nel cuore di Padova, entreranno presto tra le mete di chi cercherà occasioni culturali di qualità in un contesto unico al mondo. Ma anche per chi semplicemente vorrà gustare un caffè o un aperitivo nel verde, ammirando tra gli alberi storici dell’antico orto e le specie dei cinque continenti che crescono nelle grandi serre, i profili delle basiliche del Santo o di Santa Giustina”.
Un saggio di queste potenzialità, l’università di Padova lo offre nella settimana di apertura al pubblico del nuovo giardino, attraverso un programma di eventi tutti aperti gratuitamente al pubblico grazie alla collaborazione di diverse realtà che hanno voluto sostenere queste importanti iniziative.
Dopo l’apertura, che è prevista lunedì 15 settembre, mercoledì 17, alle 21, Gabriele Lavia interpreterà Leopardi. A far da scenario, l’interno della Serra mediterranea, mentre attraverso i cristalli baluginerà una luna quasi piena. Nel salone espositivo, venerdì 19, sempre alle 21, grande concerto di Mario Brunello e Sonig Tchakerian. Sabato 20, mattina e pomeriggio, saranno protagonisti i bambini con esperimenti, giochi e spettacoli loro riservati. Alle 18.30, è previsto lo spettacolo “La notte degli orti viventi” per ragazzi della Banda Osiris con Telmo Pievani e Federico Taddia e alle 21 un concerto con Remo Anzovino e la sua band. Domenica 21 mattina e pomeriggio ancora esperimenti, giochi e spettacoli per bambini e, per concludere, alle 21 un concerto di Stefano Bollani.
La grande mostra di Giovanni Frangi allestita nel Salone espositivo resterà invece aperta sino a domenica 11 gennaio 2015.