"Padova, le 100 meraviglie (+1)", la presentazione del nuovo libro di Nicola Cesaro e Claudio Malfitano al Pedrocchi
Sabato 30 luglio alle ore 11 Typimedia Editore, in collaborazione con il Comune di Padova, presenta nella cornice dell’elegante Caffè Pedrocchi (Sala Rossini) il volume fresco di stampa “Padova, le 100 meraviglie (+1)” a cura di Nicola Cesaro e Claudio Malfitano con gli splendidi scatti di Fabio Muzzi, uno straordinario racconto attraverso i secoli, un viaggio emozionale alla scoperta di una città che non smette di sorprendere.
Padova
Un nuovo tassello della narrazione della penisola che, nella collana dedicata a “Le Meraviglie d’Italia”, si aggiunge ai volumi che raccontano le bellezze di territori come Oltrepò Pavese, Este, L’Aquila, Matera, Pavia, Langhe, Elba, Livorno e Basilicata.
L'evento
A presentare il volume all’incontro del 30 luglio ci saranno Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Antonio Piccolo, Presidente del Consorzio di promozione turistica di Padova, Flavio Convento, Presidente di Cescot Veneto, Luigi Carletti, presidente Typimedia, che dialogheranno con gli autori Nicola Cesaro e Claudio Malfitano. Alla conferenza stampa, introdotta dal direttore de “Il Mattino di Padova” Fabrizio Brancoli, interverrà anche il sindaco Sergio Giordani.
La storia, tra foto e testo
“Padova, le 100 meraviglie (+1)” è il racconto fotografico e testuale di una città d’arte ricca di fascino, storia, scienza, cultura e buon cibo. Fondata, secondo la leggenda, dall’eroe omerico Antenore, adagiata su una pianura tra la Pianura veneta e i Colli Euganei, nel corso dei secoli ha avuto l’onore di ospitare grandi artisti, scienziati e intellettuali: dallo storico romano Tito Livio, che qui nacque, a Galileo Galilei, che insegnò all’università di Padova, passando per Andrea Mantegna, il celebre pittore originario di questo territorio.
Qualche meraviglia
Tra le 100 meraviglie (+1) non potevano mancare la Cappella degli Scrovegni, con uno dei cicli pittorici più importanti di tutta la storia dell’arte italiana, realizzato da Giotto, e poi il Palazzo della Ragione, magnifico edificio risalente al XI secolo, situato in Piazza delle Erbe, passando per il Duomo di Santa Maria Assunta, la Basilica di Sant’Antonio da Padova e l’orto botanico più antico del mondo (realizzato nel 1545), senza dimenticare i vicoli del ghetto e i dedali di stradine del centro storico.
La scienza
Ma Padova è anche città di scienza, sede di una delle università più antiche d’Europa, del MuSME, Museo della storia della medicina e della Specola, in cui si trova l’Osservatorio Astronomico, una delle più importanti strutture di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. E che meraviglia i suoi magnifici scorci, il calore delle piazze e delle botteghe artigianali, per non parlare della cucina, ricca e gustosa, legata ai sapori del nord est, dei vini, dal Friularo al Fior d’Arancio dei Colli Euganei, passando per i liquori, Cynar, Aperol e Vov su tutti.
«Nel Veneto delle meraviglie», commenta Luigi Carletti, presidente di Typimedia, «Padova è certamente tra le città che meglio riesce a coniugare un grande passato con una straordinaria voglia di futuro».
Il libro
Padova, le 100 meraviglie (+1) (Typimedia Editore, 228 pag, 19,90 euro) è disponibile in libreria e in edicola. È inoltre possibile acquistare il libro online sul sito www.typimediaeditore.it.
Foto articolo da comunicto stampa