Finale del X Torneo di dibattito “Palestra di Botta e risposta” all’Orto Botanico
Domenica 29 maggio nell’Auditorium dell’Orto Botanico di Padova, all’interno del Giardino della Biodiversità, alle ore 10 si svolgerà la finale di dibattito del X Torneo Regionale Palestra di Botta e Risposta: la disputa filosofica come formazione al dibattito regolamentato nella scuola.
La partecipazione è libera e gratuita. L’accesso, riservato, sarà da Via Prato della Valle, cancello senza numero tra i civici 56 (Centro Giovanile Antonianum) e 58.
Otto le squadre coinvolte nel Torneo (Licei Cattaneo di Monselice, Curiel di Padova, Galilei di Dolo, Marchesi di Padova, Immacolata di Conegliano, Maria Ausiliatrice di Padova, Nievo di Padova, Pigafetta di Vicenza).
Questioni dibattute nelle fasi eliminatorie:
Di fronte all’imponente esodo di migranti è inevitabile innalzare nuovi muri?
L’abito fa il monaco?
La politica ha bisogno della filosofia?
In Italia bisognerebbe abbassare a 16 anni l’età del voto?
Al termine dei tre incontri di eliminatorie e uno di semifinale, sono risultate finaliste la squadra “Panta Rei” del Liceo E. Curiel di Padova e la squadra “I Guaivi dea Riviera” del liceo G. Galilei di Dolo. Le due squadre dibatteranno, sostenendo le ragioni del pro e del contro, sul tema “Dovremo diventare vegetariani per salvare il mondo?”.
Collegato al corso di "Teoria dell'Argomentazione" attivato dal 2001 nell’Università di Padova e tenuto dal prof. Adelino Cattani, “Palestra di Botta e Risposta” è un progetto di formazione al dibattito che opera a livello regionale e nazionale. Ispirato all'idea che la discussione non sia solo un diritto e un dovere, ma anche un piacere, l’obiettivo di questo progetto è quello di creare persone consapevoli e libere, coscienti ed autonome in grado di pensare con la propria testa, capaci di sottoporre a collaudo queste loro elaborazioni, capaci di difenderle e capaci di valutare le elaborazioni degli altri. Lo scopo è di esporre e valutare le rispettive posizioni ma anche dare prova della abilità dialettica acquisita con lo studio e con la pratica del dibattito.
Epistemologicamente questa attività di formazione si fonda sull’idea che se non ci fosse un’opinione contraria bisognerebbe inventarla. Da un punto di vista pratico, saper dibattere significa discutere sui contenuti anziché sui contendenti, evitando che il confronto degeneri in lite o nella classica discussione tra sordi. Il grave in una discussione, infatti, non è tanto che ci siano vizi ed errori (cosa che pare inevitabile finché tutte le persone buone non saranno brave e tutte le persone brave non saranno buone), ma che l’interlocutore non li sappia individuare, smascherare e correttamente neutralizzare.
Questo è precisamente lo scopo del progetto “Palestra di botta e risposta” che si avvale anche del contributo dell'Associazione per una Cultura e la Promozione del Dibattito – A.C.P.D.: incentivare le attitudini utili e le conoscenze necessarie a promuovere le capacità di argomentare e contro argomentare. In una parola incentivare la capacità di discutere, avendo di mira la formazione di una persona per bene capace di discutere bene.
Il Protocollo «Patavina Libertas»
Per «protocollo» intendiamo la tempistica e l’insieme di norme che regolano lo svolgimento del dibattito. Tale formato ha assunto il nome Patavina Libertas, dal motto dell’Università di Padova Universa Universis Patavina Libertas, a sottolineare la piena libertà di pensiero storicamente concessa dall’Università di Padova a tutti, docenti e studenti.
Prologo: presentazione del problema e della sua rilevanza nonché della tesi e delle argomentazioni che la squadra svilupperà nel corso del dibattito. Prima argomentazione: presentazione delle argomentazioni a sostegno della propria posizione: durata 3 minuti; segue il dialogo socratico. Seconda argomentazione: presentazione di ulteriori argomentazioni a sostegno della propria posizione: durata 3 minuti; segue il dialogo socratico: durata 2 minuti. Pausa di 10 minuti per preparare le repliche alle argomentazioni, Replica: presentazione delle repliche rivolte alla posizione sostenuta dagli avversari: durata 2 minuti; difesa da parte degli avversari: durata 2 minuti. Epilogo: ricapitolazione dello svolgimento del dibattito e conclusione: durata 2 minuti.
Prologo: 2 minuti
Prima argomentazione: 3 minuti
Dialogo socratico: 2 minuti
Seconda argomentazione: 3 minuti
Dialogo socratico: 2 minuti
Pausa: 10 minuti
Replica: 2 minuti
Difesa: 2 minuti
Epilogo: 2 minuti
Per ulteriori informazioni:
Adelino Cattani, docente di Teoria dell'argomentazione del Dip. Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata – FISPPA, Università di Padova
Presidente Associazione per una Cultura e la Promozione del Dibattito - A.C.P.D.
https://eris.fisppa.unipd.it/Eris
https://www.educazione.unipd.it/bottaerisposta