“Perché nulla vada perduto, testimoni di accoglienza” a Padova
“Perché nulla vada perduto” è il titolo della rassegna culturale promossa da Basilica del Santo, Basilica di santa Giustina e “Corsia del Santo Placido Cortese” che per sei martedì dal 3 novembre al 15 dicembre, alle 20.45, animerà la Sala dello Studio Teologico nel santuario antoniano. In ogni serata di novembre verranno presentati “testimoni di accoglienza” che si sono contraddistinti a livello locale e nazionale. Dall’Opera Provvidenza S. Antonio di Sarmeola di Rubano (3 novembre) al missionario e giornalista Giulio Albanese (10 novembre), dal prete di strada don Gino Rigoldi, che da anni si prende cura degli ultimi delle periferie e del carcere minorile di Milano (17 novembre), alla riforma del parto anonimo (24 novembre). A dicembre invece la rassegna propone una lectio divina sulla misericordia (1 dicembre) e una lettura drammatica ispirata all’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco (15 dicembre).
Volantino Autunno Culturale 2015
Il filo rosso che unisce le serate si ispira alla parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci narrata nel Vangelo di Giovanni. Dopo aver saziato la folla che lo seguiva con i cinque pani e i due pesci, Gesù disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». «Tutto ciò, anche persone, che la nostra società troppo spesso considera avanzo, scarto, è un tesoro da recuperare alla luce della carità e della solidarietà – racconta il francescano padre Francesco Ruffato, animatore culturale della Basilica di sant’Antonio e tra i promotori della rassegna –. Lo sono i disabili, così come i carcerati o i poveri. Nulla e nessuno deve andare perduto».
La rassegna è a ingresso libero. Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 e infobasilica@santantonio.org.
IL PROGRAMMA
Martedì 3 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico, piazza del Santo, 11
“IL SUO VOLTO ERA SFIGURATO”: l’accoglienza all’Opera Provvidenza S. Antonio (OPSA) di Sarmeola di Rubano
Intervengono: Mons. Roberto Bevilacqua, direttore generale; Dott. Emanuele Vignali, direttore sanitario; Annalisa Bollettin, operatore socio sanitario; Piera Cipresso, familiare; Suor Paola Bazzotti, religiosa elisabettina; Alessandro Brunone, volontario
Introduce e modera: Prof. Nicola Alberto De Carlo, Università di Padova, presidente della Corsia del Santo “Placido Cortese”
Martedì 10 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico, piazza del Santo, 11
PROVA DI MARTIRIO: SALVATO DAL TERRORE
Interviene: P. Giulio Albanese, direttore di Popoli e Missioni
Modera: P. Giancarlo Zamengo, direttore generale del Messaggero di sant’Antonio
Martedì 17 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico, piazza del Santo, 11
FRA CARCERE E PERIFERIE: “CHE NESSUNO DI QUESTI PICCOLI SI PERDA” (Matteo 18)
Interviene: Don Gino Rigoldi, prete di strada
Modera: Prof. Giuseppe Mosconi, ord. di Sociologia del Diritto, Università di Padova
Martedì 24 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico, piazza del Santo, 11
RIFORMA DEL PARTO ANONIMO: LA NUOVA LEGGE TRA DIRITTI E TIMORI
Relaziona: Prof. Elisabetta De Septis Ereno, avvocato e docente di Biodiritto, Facoltà di Diritto Canonico “S. Pio X” di Venezia
Intervengono: Comitato per i Diritti alle Origini Biologiche, SOS Bambino International Adoption Onlus
Saranno lette testimonianze scritte da “Madri anonime”
Modera: Anna Soatto, avvocato
Martedì 1 dicembre,ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico, piazza del Santo, 11
NEMMENO UNA BRICIOLA DI MISERICORDIA VADA PERDUTA. Lectio divina
Interviene: Dom Giulio Pagnoni, abate del monastero di S. Giustina di Padova
Introduce: P. Oliviero Svanera, ofmconv, Facoltà Teologica del Triveneto
Martedì 15 dicembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico, piazza del Santo, 11
L’AMORE DAL TEMPIO
opera teatrale di Luigi Francesco Ruffato, ofmconv
ispirata all’Arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco)
Omaggio al nuovo vescovo di Padova: Mons. Claudio Cipolla
Adattamento per un’azione scenica in lettura drammatica e regia di Filippo Crispo