“Le nuove prospettive della Protezione Civile a seguito della Legge delega” al Bo
“Le nuove prospettive della Protezione Civile a seguito della Legge delega” venerdì 12 maggio, ore 18
Università degli Studi di Padova, Palazzo del Bo, Cortile Antico - Aula E
Un Paese come l’Italia esposto a rischi naturali ed antropici vede nell’articolato sistema della Protezione Civile un elemento fondamentale per l’equilibrato sviluppo e per la salvaguardia della vita e dei beni dei cittadini e del suo patrimonio artistico e ambientale.
Recentemente è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2017 la Legge n. 30 del 16 marzo 2017 recante “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile”.
Il provvedimento è entrato in vigore a partire dal 4 aprile 2017 ed entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge il Governo dovrà varare provvedimenti legislativi atti a disciplinare e armonizzare l’intero Servizio nazionale della protezione civile e le relative funzioni, in base ai principi di leale collaborazione e di sussidiarietà e nel rispetto dei principi e delle norme della Costituzione e dell’ordinamento dell’Unione europea.
Gli ambiti della Legge Delega riguardano punti essenziali che andranno a incidere profondamente sulle tre funzioni essenziali della Protezione Civile nella sua moderna concezione di Previsione, Prevenzione e Gestione delle emergenze.
I punti salienti del provvedimento legislativo sono così riassunti:
- definizione delle attività di protezione civile;
- organizzazione di un sistema policentrico a livello centrale, regionale e locale
- partecipazione dei cittadini, delle università e degli enti ed istituti di ricerca alle attività di protezione civile;
- procedure di revisione dei piani di emergenza comunali;
- disciplina dello stato di emergenza
- disciplina del finanziamento delle funzioni di protezione civile
- disciplina delle misure per rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita nelle aree colpite dagli eventi calamitosi,
- definizione delle politiche di prevenzione strutturale dei rischi naturali e di origine antropica e per la loro attuazione.
L’Università e il mondo della ricerca hanno un ruolo fondamentale nella fase di previsione dei rischi e possono contribuire a sviluppare, insieme agli Enti territoriali deputati alle funzioni di Protezione Civile, adeguati strumenti per la prevenzione dei rischi.
Pertanto, nell’ambito delle attività del corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza civile e industriale, tali argomenti saranno dibattuti nel corso della tavola rotonda, moderata dal Direttore del Mattino di Padova Paolo Possamani, da esponenti di diverse istituzioni che a vario titolo svolgono attività di Protezione Civile.
I lavori saranno introdotti dall’On. Barbara Degani : Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, mentre concluderà la sessione l’Ing. Fabrizio Curcio - Capo Dipartimento Protezione Civile.
Il Presidente CCS in Ingegneria della sicurezza civile e industriale
Prof. Giuseppe Maschio
Programma
h. 18 saluti delle Autorità
Indirizzo di saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Padova Prof. Rosario Rizzuto
h. 18.15 Tavola rotonda sul tema “Le nuove prospettive della Protezione Civile a seguito della Legge delega”
Introduce i lavori l’On. Barbara Degani : Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente
condurrà la Tavola Rotonda il Direttore del Mattino di Padova, Paolo Possamani.
Partecipanti:
Ing. Fabio Dattilo - Direttore Interregionale Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige;
Prof. Giuseppe Maschio – Presidente Corso di Laurea in Ingegneria della Sicurezza Civile e Industriale Università di Padova;
Ing. Luca Soppelsa - Dirigente della Protezione Civile della Regione del Veneto;
Ing. Fabrizio Curcio - Capo Dipartimento Protezione Civile
Conclusioni:
Ing. Fabrizio Curcio - Capo Dipartimento Protezione Civile