Attilio Scienza e Fabio Piccoli, i guru dell’enologia raccontano i vini degli Euganei a Villa dei Vescovi
A Villa dei Vescovi, il prossimo 7 novembre, arriva Attilio Scienza, che con Fabio Piccoli, intesserà un racconto storico sull'eroica vicenda della viticoltura sui Colli Euganei.
L'incontro di giovedì 7 novembre
L’incontro - all’interno delle manifestazioni per i 50 anni della DOC e della 50esima Mostra dei Vini Doc e DOCG dei Colli Euganei - sarà seguito a ruota da un altro importante momento di riflessione sul futuro dei vini Rossi dei Colli Euganei. Il prossimo 7 novembre sempre alla Barchessa di Villa dei Vescovi, alle 17.30 arriva infatti un altro dei grandi nomi della comunicazione del vino, Attilio Scienza, grande esperto degli aspetti storici-culturali della vite e del vino, e docente all’Università di Milano, che assieme a Fabio Piccoli, giornalista esperto di economia e marketing del vino terrà un incontro sul tema "I vini dei Colli tra mito e contemporaneità. Da Antenore alla viticoltura digitale", offrendo nuovi spunti per ridisegnare l’ identità dei vini euganei con una prospettiva rivolta al futuro.
Come partecipare?
Chi è interessato a partecipare può scrivere a stampa@collieuganeidoc.com oppure a promozione@collieuganei.com. Seguirà aperitivo
Info web
https://www.facebook.com/Luvigliano/
Una riflessione sul futuro
La scorsa settimana, un altro guru della comunicazione enologica ha fatto tappa a Villa dei Vescovi a Torreglia, dove si sta svolgendo la Mostra dei Vini DOC e DOCG dei Colli Euganei. Alla prova della degustazione dei rossi euganei Doctor Wine, al secolo Daniele Cernilli - uno dei grandi narratori italiani del vino - ha accettato la sfida del Consorzio Vini Colli Euganei, che in occasione dei 50 anni della Doc ha proposto una riflessione sul futuro dei suoi vini rossi, che - prodotti da secoli su queste colline - riflettono ormai una identità territoriale che deve essere riconosciuta anche dal mercato.
La degustazione alla cieca
Ma Daniele Cernilli ha voluto a sua volta aggiungere all’evento nelle sale della barchessa di Villa dei Vescovi, a Luvigliano di Torreglia - un pizzico di suspance. Una bottiglia coperta da degustare alla cieca per poterla comparare con le sette bottiglie in esame, e valutare così - con un metro di paragone decisamente di alto livello - le diverse produzioni di uno stesso vino. I Merlot e Cabernet euganei se la sono giocata con un Merlot laziale, anch'esso proveniente da terreni di matrice vulcanica di un notissimo winemaker italiano, il Montiano 2016, Il risultato finale ha sorpreso anche le attrezzate papille del giornalista enogastronomico romano.
«C’è un'ottima possibilità di mercato per i rossi dei Colli Euganei»
«Non è cosa comune nei bordolesi – ha detto concludendo la piccola maratona enologica – ritrovare una qualità così alta e riconoscibile in un alto numero di cantine dello stesso territorio.. C’è un'ottima possibilità di mercato per i Rossi dei Colli Euganei - ha aggiunto Cernilli – riconoscendo qualche connotato francese nei rossi euganei, a prezzi però ben più accessibili. Qui sui Colli Euganei - ha chiosato - potete trovare il vostro taglio bordolese alternativo con vini che vi sorprenderanno, ad un prezzo decisamente più accessibile».
Un territorio unico
Un apprezzamento decisamente corroborante che ricompensa il lavoro fatto di dedizione, ma anche di scelte coraggiose, dei molti produttori che hanno preso parte alla serata. Anche sulla naturale vocazione alle coltivazioni biologiche o a basso impatto sul territorio del Parco Naturale dei Colli Euganei, Cernilli ha dimostrato una buona apertura di prospettiva. «Bisogna conoscere a fondo l’enologia per poterne fare a meno - ha detto citando Henri Jayer uno dei personaggi più importanti nel mondo del vino, considerato il padre dell’enologia moderna. Evidentemente sui Colli Euganei questa antica sapienza ha radici profonde che possono portare buoni frutti. Un territorio che Doctor Wine ha raccontato capace di esprimere «vini in giacca e cravatta, nobili e blasonati, accanto a vini con la camicia a scacchi, autentici e sinceri , capaci entrambi di riflettere con coerenza le caratteristiche di un territorio unico».