Spettacolo “Mai Spunciar ‘A tersa Età” a Torreglia
Sabato 28 febbraio al Teatro La Perla a Torreglia, ore 21, la compagnia “Asolo Teatro” di Asolo (Tv) presenta “MAI SPUNCIAR LA TERZA ETÀ”.
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Tre atti di M. Bortolozzo versione dialettale di F. Gigliello.
BIGLIETTI
- Abbonamento intero - euro 22 (4 Spettacoli)
- Abbonamento ridotto - euro 16 (4 Spettacoli)
- Biglietto intero - euro 8
- Biglietto ridotto - euro 6
Evento facebook https://www.facebook.com/events/1013788285393739/
Trama:
La commedia in tre atti dell’autore bresciano Memo Bortolozzi “Mai stigà la tersa età” del 1989, è stata opportunamente adattata al nostro dialetto dal sapiente lavoro di Franco Gigliello e snellita per meglio adattarla alla nostra realtà locale. La vicenda si svolge all’interno di una casa di riposo, (lascito testamentario della dimora del conte Dindona, fondatore dell’Ospizio) dove gli ospiti, pur consapevoli della propria condizione di persone anziane, abbandonate dai propri cari proprio come “rottami della società in attesa di demolizione”, cercano nella quotidianità, una ragione di vita: vogliono sentirsi ancora giovani e vivi! La vita a volte è strana ed imprevedibile e infatti un susseguirsi di eventi, fa sì che questi vecchietti, per niente rimbambiti, sappiano appunto affermare la propria identità e lo spirito che li fa sopravvivere. La commedia, pur presentando degli argomenti in certi punti toccanti e di straordinaria attualità, viene esposta con una comicità esplosiva, con allusioni e doppi sensi propri dell’esilarante repertorio di Memo Bortolozzi. Ma è ancor più la divertente messinscena a sottolineare, per contrasto, la profondità dei temi trattati, che raccontano la realtà con cui ognuno di noi dovrà fare i conti. Nell’abisso di una fredda panchina, quanti vecchi rimangono soli, ombre involontarie, affidati per forza di cose alla badante di turno, o paralizzati dal dolore e dalla solitudine in un ospizio non sempre ospitale. I vecchi in Italia sono sempre di più! Vivono i loro ultimi anni lontano dai parenti, spesso frettolosamente dimenticati e lasciati in compagnia dei loro ricordi; barattano la loro solitudine con gite e passatempi, con un’ipnotica televisione, o con telefonate a figli troppo lontani o troppo indaffarati. Pochi vivono soli nella loro casa, la maggior parte viene ”parcheggiata” nelle case di riposo. Questa è la loro principale malattia! Non sono gli anni che fanno la vecchiaia, è la solitudine, l’indifferenza, l’umiliazione, è il nostro tipo di vita che sembra avere occhi solo per un effimero presente, svuotato di memoria, incapace di ascoltare le parole di saggezza custodite nei cuori dei nostri maltrattati “veci”.
PERSONAGGI E INTERPRETI
- Checo (Mario Segato)
- Setanta ani.Ciapà mal: el ga dovù ‘ndar in ricovero parchè el ga a bronchite cronica a forsa de fumar. Co lu ga vossù ‘ndar a star…
- Roseta (Adriana Santi)
- …so mojer , che no a ga vossù assarlo lu sol. Stessa età. La ghe vol ben a Checo come da tosa.
- Paolo (Vittorio Rodeghiero)
- Pi’ de setanta. Industrial in gamba, ma dopo un brut infarto, no el ga pi’ vossù star casa soa, par no veder so mojer e i so fioi che i ghe fa fora i fruti del so lavoro
- Franco (Bruno Pirovano)
- Intorno ai otanta. Co xe morta so mojer, i fioi i o ga metest in Ricovero
- Lina (Teresa Filippin)
- Quarantaçinque ani. Un tesoro de tosa che a fa l’infermiera co na gran passion e a se fa voer ben da tuti.
- Teresina (Rita Vidoret)
- Sui setanta. Gnanca un parent e in pi’ co’ qualche rodea che gira par travers, ma tut’altro che mata.
- Giuliva (Chiara Caldonazzo)
- Sui quaranta. A fa interviste par TELETREVISO
- Cameramen (Giuliano Serafin)
- Stessa età. Xe queo che dopàra a telecamara
- Tecnico T.V (Michele De Vettor)
- Quaranta ani fati. El controea e luci, i microfoni e… i muri.
- Banchiér (Giuliano Serafin)
- Pi’ de sesanta. El ga paura che Checo el more prima de finir de pagar ‘na rata
- Mirella (Mirella Bavaresco)
- Nevoda de Paolo, ma co pì creansa de so mare.
- Tré Bandìti
- ???
- I xe in tre, mascherai… ma no podemo dirve
- gnent… par dess
- Una vecchietta (Margherita Caldonazzo)
- Una dee tante
- Suor Gioia (Carla Pisan)
- Sui çinquanta. Bona co tuti